“ILI Milano”, il Made in Italy è sempre piu’ “cool”

Roberta Iliprandi, imprenditrice di successo, la seconda di tre fratelli, nasce a Legnano, provincia di Milano, in una famiglia di industriali del settore conciario.

Bonaudo S.p.A. così si chiama l’azienda di cui è AD il fratello maggiore, Alessandro, è un’eccellenza con varie sedi in Italia. L’anno scorso ha tagliato l’ambito traguardo dei 100 anni di attività (1923-2023) attraversando successi, innovazione, sostenibilità. Cosa produce? Pelli d’ alta gamma al servizio del fashion nel settore lusso, parliamo di pelletteria, abbigliamento, calzature e interior design.

Roberta, donna indipendente dotata di fantasia, creatività e passione per il bello, respira fin da bambina in azienda il profumo delle pelli, e fatto tesoro di competenze e professionalità crea, già dieci anni fa, una collezione di borse “ILI Milano”, tuttipezzi unici, di altissima gamma e totalmente Made in Italy.

L’ abbiamo intervistata.

Come è nata l’idea di creare e produrre borse da donna?

“Ho iniziato 10 anni fa, quasi per gioco perché ho sempre vissuto nel settore conciario, fin da piccola maneggiavo le pelli con le quali ho una certa familiarita’, poi l’estro e la volonta’ di creare qualcosa di nuovo e di mio hanno fatto il resto.

Tutto è iniziato nel periodo del lock down, insieme a mia figlia Ginevra ho creato una “capsule collection” adatta alle donne di ogni età, ho creato un prodotto leggero, morbido, capiente, che si potesse usare sia di giorno che di sera”.

Come si chiama la tua linea?

ILI Milano, abbreviazione del mio cognome, Iliprandi, perche’ noi tre fratelli, sin da ragazzini abbiamo avuto sempre il soprannome “Ili”.

Dove vengono prodotte?

“Qui a Milano, e la produzione è totalmente “Made in Italy, le pelli provengono dalla nostra azienda, gli artigiani sono due persone esperte da anni nella produzione di borse, la costruzione viene fatta tutta a mano, e le macchine sono utilizzate solo nel caso sia indispensabile.

Le chiusure in metallo le faccio produrre con materiale anallergico: rispecchiano la parte femminile di noi donne, la più intima, è un po’ come nascondervi i segreti più intimi, mi sono ispirata ad alcune serrature di bauli cinesi notate durante un viaggio in Cina”.

Usi solo pellami o anche tessuti ?

“I pellami all’esterno e all’interno per le fodere uso tutti i tessuti che mi piacciono, li acquisto in giro, sia vintage che no. Amo foderare le mie borse con tessuti belli, appariscenti, inediti, come lurex, paillettes, e altro, così da mostrare, quando apri la borsetta anche l’interno a contrasto, credo che regali un valore aggiunto”.

Quante borse produci in una collezione e chi sono le tue clienti?

La produzione è abbastanza vasta, ho le mie clienti fisse con cui collaboro da anni, e poi altre che vanno dalla signora adulta che sceglie spesso la borsa Dafne, capiente e comoda, seppur leggera, alla ragazzina che mi chiede magari quella piccola da indossare di giorno e di sera. Se qualcuno mi chiede un colore particolare la posso creare e produrre”.

Le crei tu?

“Si tutte io, disegno e creo, sono tutti pezzi unici, in modo che ogni donna possa avere la “sua borsa” e possa rispecchiare in essa la propria personalità.

Ognuna ha al proprio interno una piccola cerniera in lurex che faccio produrre da una piccola azienda italiana, dove riporre qualcosa di “prezioso”, contanti, o altro. E’ inserita “rovesciata” in modo che i dentini della zip non rovinino golf o camicie quando si inserisce la mano per estrarre il contenuto”.

Si parla tanto di sostenibilità, c’è qualche aspetto della tua produzione legata ad essa?

“Si, le mie creazioni sono tutte pezzi unici, utilizzo pelli che non verrebbero usate dagli stilisti perché, anche se perfette, magari troppo piccole o non sufficienti per fare una certo prodotto, oppure verrebbero buttate perché non servono.  Uso tutto quello che è il “rimanente”, anche le “prove campione”  a cui mi ispiro e con un po’ di fantasia riesco a trasformare in una delle mie creazioni. Anche il tessuto interno è sempre differente, quello che è scartato all’interno della mia azienda, per esempio, lo recupero io.

Ogni mia borsa è in qualche modo sostenibile”.

Dove le distribuisci?

“Poiché faccio pezzi unici, vendo direttamente alle clienti che possono venire nel mio show room a Milano ad acquistarle.

Per contatti: Ilimilanobags@ilimilano.com

Vendo anche all’estero presso boutique bellissime di amiche ad Ibiza, Formentera, Atene,e altrove”.

Progetti futuri?

“Creare sempre nuovi modelli…per adesso sono 7, ma sto pensando ad uno nuovo…sorpresa!”

Nella foto di copertina: Roberta Iliprandi.

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