Fashion & Lusso

Intervista esclusiva a Claudio Meli General Manager The PLACE Firenze

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Claudio Meli, da 20 anni alla guida dell’iconico hotel situato nel cuore della città culla del Rinascimento, è stato nominato quale unico candidato italiano in una rosa di cinque General Manager internazionali, per l’ Award “Hotelier of the Year 2023” di Virtuoso.

Dottor Meli, è orgoglioso di essere stato nominato per il prestigioso riconoscimento “Hotelier of the Year 2023 di Virtuoso?

“Sicuramente un evento molto speciale per la mia carriera, iniziata 30 anni fa come Concierge e un amore genuino per la mia città, Firenze, alla guida di THE PLACE Firenze da un ventennio. Ancora oggi penso a tutti i risultati incredibili e riconoscimenti davvero eccezionali ricevuti a livello internazionale, alla guida di questa piccola ma quanto speciale Casa di sole 20 camere nel cuore di Firenze. Credo che gli ingredienti speciali stiano proprio nel mio approccio così appassionato nel fare un’ospitalità sartoriale, fuori dagli schemi delle grandi catene, fuori da standard che spesso rendono il nostro meraviglioso lavoro qualcosa di irrealmente meccanico, che non si addice invece a ciò che dovrebbe essere permeato da una genuina umanità”.

Qualè il suo concetto di Hospitality? E’ cambiato a suo parere dopo gli anni di chiusura e sofferenza di molte strutture per via del covid? Di piu’… c’è un concetto di Hospitality legata al made in Italy?  I nostri plus, la cucina, la storia, la bellezza delle nostre città e dei nostri mari quanto valgono come cifra nel decidere di preferire l’Italia ad altri paesi? Siamo favoriti rispetto ad altre nazioni?

“Il mio concetto di fare ospitalità è ciò che vorrei trovare personalmente quando viaggio. Il connubio, davvero complesso da realizzare, tra un’accoglienza confortevole, familiare, genuina e mai standardizzata, con un servizio da hotel 5 stelle. Credo che dopo la pandemia Covid, gli Ospiti ancora di più siano alla ricerca di un viaggio che li porti a contatto con le vere realtà locali, vogliano andare in profondità nella società alla scoperta delle vere tradizioni, dei rituali che rendono magica ad esempio una destinazione come Firenze. Certamente noi italiani con questo meraviglioso Paese che ci circonda, siamo estremamente fortunati, dobbiamo lavorare alla sua preservazione, ma anche alla sua valorizzazione, ahimè spesso avendo così tanto non riusciamo a dare il giusto valore alle cose. L’ospitalità italiana è fatta di grandi tradizioni alberghiere legate a famiglie che hanno saputo creare un mito a livello mondiale, proprio per un’accoglienza elegante, accogliente, stile mixato a quel savoir faire che ci ha resi così unici nel Mondo. Oggi purtroppo stiamo assistendo ad una globalizzazione anche nel nostro settore, ciò che è accaduto anni fa al mondo della moda sta per accadere all’hotellerie, per questo evviva i piccoli gruppi come THE “The Hospitality Experience”, nostra collection delle tre Case a Venezia, Firenze e Umbria permeate da questa italianità memorabile”.

Qual è la proprietà di The place? E quali altre strutture contate in Italia e nel mondo?

Mi parli degli scopi della fondazione.

“Nasce una nuova idea di ospitalità, tutta italiana e creata dal DNA e l’expertise di tre indirizzi iconici che sono già un punto di riferimento internazionale dell’hôtellerie: The Hospitality Experience, THE.

The Hospitality Experience è il brand che prende vita oggi dalla collezione di tre diversi hotel e resort in Italia e – come nuovo attore dell’alta ospitalità nel panorama nazionale – The ne rappresenta anche la proprietà degli immobili e lo sviluppo della loro gestione diretta. Nel suo portfolio THE racchiude e valorizza oggi il Londra Palace Venezia, THE PLACE Firenze e Borgo dei Conti Resort.

Tutti e tre gli hotel di The Hospitality Experience fanno parte da lungo tempo delle proprietà immobiliari della Famiglia Babini rappresentata in questo ramo d’azienda da Carlo Babini – Owner e CEO di The Hospitality Experience.

La storia della Famiglia nel settore dell’ospitalità è iniziata nel 1938, anno d’acquisto dell’Hotel D’Angleterre et Beau Rivage a Venezia, oggi conosciuto come Londra Palace Venezia.

L’iconico punto di riferimento, che dalla Riva degli Schiavoni si affaccia sulla Basilica di San Giorgio, è conosciuto per le sue 52 camere e suite e le celebri 100 finestre. L’hotel gestito direttamente dalla proprietà, dal 2012 fa parte dell’Associazione Relais & Châteaux come fedele portavoce a Venezia di tutti i valori del noto Manifesto internazionale.

Il 2003 è invece l’anno cui il portfolio si amplia grazie all’acquisizione di una proprietà immobiliare nel centro di Firenze, ma è il 2021 l’anno che segna il rebranding dell’hotel come THE PLACE Firenze. Nella meravigliosa piazza di Santa Maria Novella, il THE PLACE Firenze è un elettrizzante e contemporanea esperienza in città ed accoglie gli ospiti nelle sue 20 camere e suite, di cui una parte recentemente rinnovate così come gli spazi comuni e l’ampio dehors. Affiliato Leading Hotels of the World, l’hotel ha oggi una visione internazionale che mira a celebrare una delle città simbolo della cultura italiana.

Il Relais & Châteaux Borgo dei Conti Resort invece, nel XIX secolo castello e dimora della famiglia Rossi Scotti in Umbria, è stato restaurato e aperto nel 2011, attualmente è protagonista di un’importante ristrutturazione che il brand The Hospitality Experience svelerà alla fine di quest’anno, riportandone allo splendore il carattere territoriale in un sito che si estende per oltre 16 ettari. 

Con un totale di 150 dipendenti, la cui previsione di crescita percentuale si attesta al 20% per il prossimo biennio ed un importante valore immobiliare dato dalla propensione alla conservazione di beni storici, The Hospitality Experience è oggi il nuovo brand del settore che raccoglie un expertise attiva sul territorio italiano, delineata e validata anche dai suoi iconici hotel già presenti sul territorio.

Uno dei cardini del soggiorno in un hotel o resort della Collezione, è sicuramente l’esperienza che il cliente vive, creata dal capitale umano come parte imprescindibile della filosofia dell’ospitalità, alla cura del personale, alla loro formazione e attitudine, alla conservazione dell’heritage culturale e architettonico dei luoghi in cui si trovano le strutture ricettive.

The Hospitality Experience è ideatore e promotore anche del progetto che riguarda la Fondazione “The Place of Wonders”.

Fortemente voluta dalla Famiglia stessa e guidata dal Direttore Michela Babini, The Place of Wonders è dedicata a proteggere, salvaguardare, supportare e promuovere la tradizione secolare dell’artigianato e creatività italiana.

The Place of Wonders opera per enfatizzare ed avvicinare gli ospiti degli hotel alla scoperta delle meraviglie artistiche e artigiane dei luoghi in cui si trovano gli hotel della Collezione stessa. La Fondazione opera con la finalità di creare un valore aggiunto, preservare e mostrare agli ospiti le botteghe e i laboratori storici come custodi dell’inestimabile valore dei saperi e delle abilità di chi rappresenta il territorio e lo rende unico al mondo.

A Firenze, la Fondazione è già attiva con un progetto dedicato alle Arti Orafe, in partnership con la scuola LAO – Le Arti Orafe di Giò Carbone – finanziando borse di studio rivolte a giovani studenti ed aspiranti artigiani, supportandone il completamento del loro percorso di studi ed entrare nel mondo del lavoro, grazie alla copertura totale dei costi. Nel ruolo di ambasciatore, il THE PLACE Firenze organizza visite presso le botteghe e i laboratori artigiani  della città, che aprono le loro porte nel nome del progetto The Place of Wonders con lo scopo di sensibilizzare gli ospiti alla bellezza e alla tradizione della manifattura italiana. L’importo di ognuna di queste esperienze contribuisce al fondo dedicato, dando così ad ogni ospite la possibilità di diventare un moderno mecenate sostenendo i progetti della Fondazione rivolti alla salvaguardia dell’artigianato stesso

The Hospitality Experience, saldo sui valori della propria filosofia di ospitalità, si prepara a conservare intatta l’expertise dei suoi tre hotel, senza arrestarne l’evoluzione”.

Quanto è importante il team che collabora con lei? Con quali criteri scegliete i vostri collaboratori? Quanti siete un hotel? Fate dei corsi di aggiornamento?

“Il Team è fondamentale per il successo di THE PLACE, da sempre. L’ospitalità è fatta di persone, senza il cuore delle persone, non esiste ospitalità. Sono fortunatamente accompagnato ogni giorno da collaboratori appassionati, molti di loro originari di Firenze, tutti amanti del nostro modo di fare ospitalità. I complimenti più belli che ricevo dai nostri Ospiti sono quotidianamente per il mio staff, e questo viene da un duro lavoro costante fatto di tempo trascorso insieme, di condivisione di intenti e visione. Reperire nuove figure per un team così speciale è quantomai difficile. Non sono alla ricerca di sola efficienza, bensì di passione, cuore e savoir faire, ingredienti che se non sono già insiti nella persona, difficilmente si possono far imparare”.

Si parla tanto di sostenibilità….ormai sembra che non se ne possa piu farne a meno. Che cosa è sostenibile nell’hotel di cui lei è general manager?

“Sicuramente il sostegno che diamo da anni alla nostra comunità, un valore che mi porto dietro da vent’anni di mia presenza in questa Casa. Ora che la proprietà mi ha fortunatamente e appassionatamente seguito con la creazione della Fondazione THE PLACE of WONDERS, ancor di più aiutiamo al sostenimento del fatto a mano, del made in Florence e svolgiamo un incredibile lavoro per far partecipare i nostri Ospiti come attori attivi, portandoli a fare esperienze normalmente impossibili ad un turista, dando la possibilità di lasciare fondi per contribuire alla causa della creazione di opportunità per giovani artigiani”.

Progetti futuri?

“Visto il grande successo di THE PLACE, stiamo valutando l’apertura di un’altra Casa in territorio italiano. Stay tuned!”

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Milano fashion week F/W 2023/24 nel nome di sostenibilità e innovazione

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Nella splendida cornice di Palazzo Reale a Milano si è svolta la conferenza stampa di apertura del Milano Collezioni, presieduta da Carlo Capasa, Presidente della Camera della Moda di Milano e Alessia Cappello, Assessore allo sviluppo economico e politiche del lavoro.

La Milano fashion week Women’s Collection in programma dal 21 al 27 febbraio 2023 realizzata con il supporto del Ministero degli affari esteri e della coooperazione internazionale , di Ice Agenzia e del Comune di Milano, prevede 165 appuntamenti: 59 sfilate, di cui 54 fisiche e 5 digitali, 70 presentazioni, 7 presentazioni su appuntamento, 29 eventi.

Questa edizione segna il debutto in calendario del giapponese Tomo Kaizumi, supportato da Dolce e Gabbana, e dei brand Avavav e Alabama Muse presenti in calendario con una sfilata digitale.

Debuttano nelle presentazioni: ADD, Boyy, Lara Chamandi, Maison Laponte, Mantù, Pianegonda, Spaccio Alta Maglieria, Wolford, e altri. 

L’edizione di febbraio valorizza il lavoro de creativi emergenti e pone l’attenzione sulla sperimentazione, l’innovazione e l’artigianalità, sostenibilità e sulla formazione. I tre progetti presentati da CNMI per questa edizione sono Designers for the planet, A global Movement to UpliftUnderrepresented Brands e MFW Forward.

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La Limited Edition di Fay Archive è una giacca 4 Ganci per l’avventura 

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Prodotta in soli 70 pezzi numerati, la Limited Edition di Fay Archive sarà disponibile al pubblico in negozio e on line a partire dal 25 gennaio 2023. 

Creata dal team di Fay Archive – con Alessandro Squarzi e la collaborazione dell’imprenditore e pilota svizzero Ronnie Kessel- è stata collaudata dallo stesso Kessel in Sud America, che l’ha indossata in gara, a bordo della sua “classic” Ford Mustang Shelby: è stato durante il rally Lima-Capo Horn che c’è stato tra novembre e dicembre 2022: 10 mila chilometri tra strade sterrate, altitudini estreme, spiagge e deserti, in un percorso che ha portato i partecipanti dalla capitale peruviana fino a Ushuaïa, nella Terra del Fuoco. “The spectacular climb inland into the Andes from Paracas to Ayacucho has been an epic drive through dramatic mountain scenery on good roads. Passing by Pacococha Lake (located at 4,562m) we reached one of the highest points reachable by car in the world” afferma Kessel.

Il risultato di questo test è una resistente giacca invernale, protetta da un guscio esterno in canvas di cotone 100% dalla resinatura water-repellent e imbottita con ovatta termica. 

Rifinita da un collo misto lana effetto montone e da inserti in crosta naturale che caratterizzano i prodotti Fay Archive sulle tasche e ai polsi è molto confortevole, oltre che stilisticamente bella.

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Cruciani in gran spolvero svela il rilancio al festival del cinema di Venezia

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Cruciani, noto brand di cachemire umbro presenzia alla Mostra internazionale del Cinema di Venezia, 79ª edizione, al Lido di Venezia dal 31 agosto al 10 settembre. E lo ha fatto con “Cruciani, Il cinema e la moda” sabato 3 settembre presso la sala Tropicana 1 dell’Hotel Excelsior, all’interno del ciclo di incontri “Voci e Storie a Venezia” organizzati dal quotidiano La Ragione. Cruciani è stato recentemente acquisito e rilanciato nel mercato haute de gamme da parte del Gruppo Orlean Invest Holding. Durante la serata, il top management dell’azienda, rappresentato da Stefano Chisoli, alla Direzione generale e Riccardo Antonioni, alla Direzione Commerciale, ha presentato l’operazione di salvataggio del brand e la strategia di riposizionamento nell’alto di gamma. L’incontro è stato l’ occasione per annunciare l’avvio di un progetto di collaborazione tra la maison e due tra i più importanti Istituti di moda e design italiani.

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A San Valentino top “experience” al Rome Cavalieri, Waldorf Astoria Hotel

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San Valentino e’alle porte, e il Rome Cavalieri, a Waldorf Astoria Hotel, autentico resort nel cuore di Roma tra prelibatezze culinarie, cocktail speciali, relax alla Grand Spa e molto altro è pronto ad accogliere gli innamorati, che soggiornando in una della meravigliose camere o Suite avranno un’ottima occasione per regalarsi momenti intimi e di relax.

Quest’anno il Rome Cavalieri ha creato due iniziative. La prima è un percorso tra stile e creatività, realizzato in collaborazione con l’Antica Manifattura Cappelli, riconosciuta bottega storica di Roma. Accolti con un cocktail di benvenuto, potranno scoprire i segreti della realizzazione di un cappello interamente fatto a mano, visiteranno il laboratorio dove verranno loro svelati segreti e aneddoti legati a questo mestiere, per poi assistere alla realizzazione dell’accessorio. Tra la miriade di proposte, si potrà sceglierete modello, colore e materiale, e che daranno vita al cappello Fedora personalizzato. Una foto ricordo finale e la consegna al Rome Cavalieri o direttamente a casa completeranno questa bella esperienza di coppia.

 La seconda è la Bubble Bath Experience, in cui i benefici di un bagno di bolle si possono ottenere in un momento di condivisione e divertimento. L’esperienza del Bubble Bath si si svolge nelle splendide Suite dell’albergo, che dispongono di modernissime Jacuzzi come nelle Suite Penthouse e Planetarium. La vasca è preventivamente preparata dalle terapiste della spa alla temperatura ottimale, e l’acqua arricchita con olii essenziali.

 Ci si immerge nella vasca e si gode dei benefici delle bolle dell’idromassaggio, brindando in allegria con il partner. A seguire, il Room Service allestirà nella suite un sontuoso aperitivo. Calici di bollicine, mixology innovativa, gustosi finger food nelle declinazioni più originali, per completare il relax del bagno di bolle, con il più spettacolare panorama sulla Città Eterna.

Non manca la cena al ristorante 3 stelle Michelin La Pergola, diretto dallo Chef Heinz Beck, con il menù speciale creato ad hoc, Tortellini ripieni di frutta secca con carciofi e tartufo nero, Capesante con cavolfiore selvatico e melassa di melograno, Piccione con scorzanera e fungo al fieno e poi lo speciale dessert di San Valentino. Il tutto, accompagnato, dalle prestigiose etichette provenienti dalla cantina de La Pergo dalla musica dal vivo .

 Per un appuntamento più casual  c’ è un “Apericena d’Amore” sulla meravigliosa Terrazza degli Aranci con musica dal vivo e il menù a cura dell’Executive Chef Fabio Boschero e dell’Uliveto Team, tra Sushi bar, l’Angolo dei crudi, l’Angolo del cuore e Piatti al bacio, tra cui Gnocchetti con scampi, zafferano e polvere di prezzemolo, e Bocconcini di pollo al cuore morbido di Taleggio e speck. Per finire, una deliziosa selezione di dessert di San Valentino a cura dell’Executive Pastry Chef Dario Nuti, tra cui la Perla frizzante fragola e champagne e il Bacio di dama piccante al cioccolato. E per gli amanti della Mixology nella meravigliosa cornice del Tiepolo Lounge, circondati dalla collezione d’arte dell’albergo, si potrà gustare l’Elixir d’Amour, un seducente cocktail con note di Vodka Grey Goose e liquore Creme de Violette, impreziosite da olio essenziale al mandarino verde.

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Venini festeggia 100 anni con una limited edition del Veronese

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Recentemente entrato a far parte del gruppo Damiani, Venini celebra il suo primo centenario e si riconferma protagonista della storia contemporanea della laguna. Era il 1921 quando l’avvocato milanese Paolo Venini e l’antiquario veneziano Giacomo Cappellin avviarono una fornace, che fin da subito si distinse nella lavorazione d’eccellenza del vetro. Per festeggiare questo importante anniversario, la vetreria ha scelto di omaggiare ciò che la rende unica al mondo, lanciando una limited edition di cento pezzi della sua opera più iconica, il vaso Veronese, aggiungendo 3 tinte inedite che si aggiungono alla palette di colori, il rosa cipria,  il verde rio,  il rosso sangue di bue.

Il Veronese, infatti, è stato soffiato per la prima volta nel 1921 per volontà di Vittorio Zecchin, pittore e direttore artistico della fornace fino al 1925, che era rimasto affascinato da un dettaglio dell’Annunciazione della vergine dipinta nel 1580 da Paolo Veronese, da cui prende il nome. L’opera custodita tuttora presso le Gallerie dell’Accademia di Venezia, presenta infatti un vaso in vetro trasparente, attraversato da un fascio di luce e caratterizzato da una forma bombata, che accoglie un tralcio di rovo con le sue more: un elemento fortemente simbolico che esprime la vitalità e la prosperità che hanno accompagnato i primi cent’anni di storia di Venini.

Nel corso dei quali Venini ha custodito e interpretato un patrimonio artistico unico, che affonda le proprie radici nella cultura veneziana del 1200, dando vita a opere inedite capaci di fondere i profondi valori della tradizione con il fascino dell’ contemporanea.

Nel corso di questi cent’anni di storia e passione, Venini ha custodito e interpretato un patrimonio artistico unico, che affonda le proprie radici nella cultura veneziana del 1200, dando vita a opere inconfondibili e capaci di fondere i profondi saperi della tradizione con il fascino dell’estetica contemporanea. Recentemente questo marchio di eccellenza è entrato a far parte del Gruppo Damiani, che con le sue creazioni promuove a livello internazionale i profondi valori del Made in Italy, della Bellezza e del Savoir Faire. Sono lieta che Venini abbia raggiunto questo importante traguardo: una pietra miliare che apre le porte a un nuovo secolo di arte e design, innovazione e avanguardia creativa afferma soddisfatta Silvia Damiani, Presidente di Venini e Vicepresidente del Gruppo Damiani.

Dal Museo  Venini le prestigiose opere artistiche approdano ai più prestigiosi spazi espositivi italiani ed esteri, il Metropolitan Museum e il MOMA di New York, la Fondazione Cartier e il Centre Georges-Pompidou di Parigi, il Victoria and Albert Museum di Londra, lo Stedelijk Museum di Amsterdam, l’Österreichisches Museum für angewandte Kunst di Viennna, il Musée des Beaux Arts di Montréal, l’Eretz Museum di Tel Aviv, il Watari Museum of Contemporary Art di Tokyo, lo Shanghai Museum of Glass, la Triennale di Milano, il Museo del Vetro di Murano.

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Four Seasons hotel Milano riprende il sunday brunch con il “Lead with care”

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“Dal 20 settembre siamo entusiasti di poter di nuovo offrire il nostro brunch domenicale” afferma la general manager Andrea Obertello, forti anche del protocollo “Lead with care”. Di cosa si tratta? Un programma che garantisce sicurezza assoluta ai clienti e al nostro persoonale, aggiornato con le ultime disposizioni sanitarie stilate dal Ministero della salute nella lotta al contrasto del COVID-19″.

E aggiunge: “Tutto il nostro team ha lavorato per continuare a garantire la stessa atmosfera che ha reso il nostro brunch così tanto amato, e “l’experience” rimarrà del tutto invariata”.

Il brunch domenicale invita quindi a trascorrere ore di relax con i propri cari, gustando piatti caratteristici della tradizione del “Made in Italy” curati dal nostro chef Fabrizio Borraccino”, che include primi piatti, selezione di salumi e formaggi, arrosti, gelati artigianali creati dal “pastry Chef Daniele Bonzi “ , cocktail d’autore e tanto altro ancora.

l’offerta è completata da musica dal vivo e, se lo si desidera, da un servizio di baby sitting gratuito per le famiglie.

Dal 20 di settembre, tutte le domeniche dalle 12,15 alle 15.

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Abitare l’arte

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Scegliere una residenza d’arte significa operare a stretto contatto con le realtà sociali e culturali dei territori, per incidervi attraverso il recupero di valori e la promozione di nuove pratiche e azioni partecipate. S’intende porre l’attenzione nei confronti di una modalità civica di fare arte e di concepire la residenza artistica, sottolineando il significato dei processi che l’artista può innescare nel tessuto sociale producendo opere e operazioni capaci di stimolare riflessioni etiche e nuove opportunità.

Questo libro di prossima uscita (edito da Montabone editore) vuole promuovere una storica Torre del Bramantino, nel quartiere San Nazaro al Brolo a Milano, antica sede del governo della Città, adiacente al Mausoleo di Trivulzio, sempre progettato dal Bramantino. Tramite un progetto artistico, diretto e coordinato dall’Associazione Città&Tempo Onlus, che conta diversi artisti tra i propri soci e che ha come obbiettivo la valorizzazione del patrimonio culturale dell’Italia. 

L’immobile, dunque, nella sua riqualificazione sarà realizzato con un approccio green e di economia circolare. Inoltre, le pareti interne saranno rivestite da un apposito tessuto anti onde elettromagnetiche, dove all’interno risiederanno sofisticati e innovativi dispositivi per sanificare ambienti, abiti e persone contro virus. Così, dal Bramantino e la sua torre un modo di vivere l’arte abbinata a grande comfort e attenzione all’ambiente.


Ecco, invece, il link YouTube del modello 3D della Torre KA: Clicca qui

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Ermanno Scervino, arriva Sofia Ciucchi

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Sofia Ciucchi assume il ruolo di Direttore Generale della Ermanno Scervino, in riferimento e in collaborazione con il presidente e amministratore delegato Toni Scervino.

Sofia Ciucchi, 52 anni,  fiorentina, laureata in economia all’Università Bocconi di Milano, ha una lunga carriera nel settore lusso e accessori, prima per vent’anni nel gruppo Ferragamo, fino a ricoprire il ruolo di Vice Direttore Generale, e negli ultimi tre anni a capo dell’ azienda di pelletteria Il Bisonte, di cui ha curato il rilancio con il fondo di private equity inglese Palamon.

“Iniziamo a collaborare con Sofia con il suo ingresso nel nostro CdA a novembre, commenta Tony Scervino, lavorando intensamente per far crescere l’azienda nei prossimi anni preparando la squadra: ora è arrivato il momento di decollare. Abbiamo ridefinito le priorità strategiche e le linee di sviluppo in termini di prodotto e di mercati. Nonostante l’emergenza covid 19 ancora in corso, ci siamo rafforzati sul merchandising e sullo stile per le categorie di prodotto che vogliamo migliorare, in primis maglieria e accessori con una particolare attenzione ai progetti e ai contenuti digitali. La prossima uscita di collezione Resort 2021 è prevista per i primi di luglio, e la presentazione avverrà in una showroom sia fisica che virtuale. Da mesi stiamo lavorando con Ermanno Scervino ad una creatività ricca, che esprime appieno il DNA del nostro marchio, declinata in diversi temi e gruppi di consegna, per meglio rispondere alle esigenze dei diversi canali distributivi e coprire con molte novità la stagione di vendita nei negozi, che va da dicembre a luglio. Un progetto speciale a cui teniamo molto riguarda la nuova linea di borse, per il lancio della quale abbiamo sviluppato una bellissima iniziativa di marketing, di cui posso solo anticiparvi che coniugherà in modo innovativo e originale la nostra idea di bellezza, femminilità e  sostenibilità. La collezione Ermanno Scervino e la linea della Lingerie&Beachwear saranno presentate a luglio con questa nuova formula, mentre la linea Ermanno, che stiamo riposizionando strategicamente, verrà presentata a settembre. Infine, abbiamo appena firmato un contratto di licenza per affidare la nostra linea Junior alla Gimel, azienda che ci corrisponde per il suo approccio alla qualità del prodotto e per la filiera tutta Made in Italy, con l’obiettivo di sviluppare assieme un progetto di bambino speciale, raffinato e un po’ couture, in coerenza con la creatività del nostro marchio”.

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Montecarlo fashion week in streaming

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La Monte-Carlo Fashion Week non si ferma e, in tempi di quarantena, si trasferisce sui social per fare sentire la propria presenza e quella dei suoi protagonisti lanciando il progetto “2020 MCFW SERIES A CONVERSATION WITH…”

Un palinsesto di incontri in diretta streaming che riunisce i protagonisti della kermesse monegasca del passato, del presente e del futuro proprio nei giorni in cui sarebbe dovuta andare in scena la sua ottava edizione – proponendo un modo alternativo e sicuro di vivere e di fruire la moda.

 

Nel corso di live Instagram sul canale @montecarlofashionweek, orchestrati da Federica Nardoni Spinetta, ideatrice della manifestazione e Presidente e Fondatrice della Chambre Monegasque de la Mode, le diverse personalità della fashion industry esploreranno temi culturali e di costume, si confronteranno sullo stato dell’arte della moda e ipotizzeranno i possibili scenari futuri.

 

In questa situazione di emergenza si sono imposte una serie di riflessioni” ha commentato Federica Nardoni Spinetta. “Dalla sostenibilità alla razionalizzazione della produzione passando per la creatività fino alle conseguenze della pandemia: la moda non si ferma e si confronta su un nuovo capitolo del suo futuro in una maniera interattiva”.

 Il dato comune che accompagnerà, come sempre, i partecipanti della kermesse è il loro impegno in materia di sostenibilità, di etica e di consapevolezza: una vera e propria eco awareness che si traduce in quell’atteggiamento rispettoso dell’ambiente e per l’ambiente che fa sempre la differenza soprattutto nel momento attuale, riflettendo l’esigenza di un cambiamento oggi più che mai necessario.

Gli incontri – che si svolgeranno dal 14 al 18 maggio – verranno inaugurati da Pauline Ducruet, figlia di S.A.S. la Principessa Stephanie di Monaco e fondatrice del brand genderless Alter. A seguire sono attesi altri nomi in un ricco programma che verrà svelato a breve e che vedrà l’alternarsi di talk ad altri di anteprime delle nuove collezioni.

Inoltre sono previste iniziative per evidenziare il carattere di scouting della manifestazione e sottolineare quanto fatto dai brand con veri e propri premi, i famosi MCFW Fashion Awards, che hanno caratterizzato le edizioni precedenti della kermesse. Tra i brand che parteciperanno agli incontri digital, verrà scelto dal board della Chambre Monégasque de la Mode quello che si sarà distinto in materia di sostenibilità e che sarà premiato con il MCFW Fashion Award Digital Sustainable Brand.

Per partecipare, i brand sostenibili sono quindi invitati ad esprimere la loro mission e la loro visione innovativa in un video e che sarà diffuso sui canali social della Monte-Carlo Fashion Week grazie al quale potranno godere di una piattaforma capace di dare loro estrema visibilità e di beneficiare della partnership con Fashion Channel che proporrà il materiale visivo sul suo canale YouTube. Un’occasione unica che vedrà una menzione particolare per i più talentuosi che saranno premiati con un award dedicato.

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