L’Aleph Rome Hotel Curio Collection by Hilton, innovativo hotel nel centro di Roma, celebra la Pasqua con una serie di iniziative per tutta la famiglia in chiave green.
Domenica 9 aprile il pranzo pasquale si terrà al Le Petit Chef, la formula che propone una vera e propria esperienza culinaria e di intrattenimento, che, grazie alla tecnica del videomapping, farà divertire l’ospite con un nuovissimo spettacolo audiovisivo e immersivo proiettato direttamente sul proprio tavolo.
Il menù del pranzo pasquale, Le Grand Chef, si aprirà con le tortillas di patate alla paprica affumicata, pomodori marinati, formaggio manchego e prosciutto iberico, per proseguire con i ravioli ripieni al tartufo nero con soffice al parmigiano reggiano 36 mesi, funghi pioppini e fiori eduli. A seguire un tipico piatto pasquale, le costolette di agnello con patate alle erbe e salsa bernese, e per finire un soufflé al cioccolato bianco, con gelato al tè verde, hint wasabi e lamponi con la piccola pasticceria. È disponibile anche il menù Junior Chef, pensato per i più piccoli. Si replica anche il lunedì di Pasqua, alle 18.30 e alle 21.00.
Sempre la domenica di Pasqua, inoltre, un’ulteriore attenzione speciale sarà dedicata ai bambini. Con la guida di un addetto dell’albergo, i più piccoli si divertiranno giocando e cimentandosi in una creativa caccia alle uova di cioccolato, precedentemente nascostenello splendido ed elegante contesto della lobby e del dell’Onix Bar. I piccoli ospiti avranno quindi la possibilità di ottenere un prezioso uovo di Pasqua, frutto di una collaborazione dell’albergo con il WWF, che con questa attività ne sostiene le iniziative per l’ambiente.
Nel pomeriggio, adulti e bambini si potranno rilassare nella cornice eterea e raffinata dei prestigiosi marmi dell’Aleph Rome Hotel, in un prezioso tea corner con pregiata pasticceria.
Immancabile sarà un appuntamento di bellezza all’insegna del vegan e del green a Le Caveau by GILI spa. Gli ospiti avranno la possibilità di godere di un trattamento viso Insìum, un’innovativa linea di skincare Vegan, Clean e Cruelty Free totalmente Made in Italy che, grazie al mix di ingredienti biotecnici e di purissimi principi attivi naturali, favorisce il rinnovamento cellulare donando una pelle illuminata, idratata e rivitalizzata. All’interno della spa sarà possibile, inoltre, godere di un momento di benessere totale grazie ad un percorso che comprende hammam, sauna finlandese, jacuzzi e docce emozionali.
La Pasqua dell’Aleph Rome Hotel è anche solidale: in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio, nei giorni che precedono la Pasqua, le uova del WWF verranno distribuite anche ai ragazzi del Centro di accoglienza di Pietralata.
La F/W 2023/24 di Maryling si riferisce anche al viaggio, a un sano desiderio di vivere esperienze diverse, di spostare lo sguardo oltre i confini.
Il ritorno delle gonne ampie, anche plisse’, degli spigati a spina di pesce per tailleur cappotti e giacconi, dei calzerotti portati con i tacchi, dei colli di volpe, del montone, di camicie di seta luminose con inaspettati lunghi colletti a punta che spuntano da sotto sono un inno alla femmiilità e al bello.
I tessuti hanno pattern che esplorano una tavolozza di colori che richiamano le fantasie e i colori dei tappeti degli storici hotel di montagna: marrone intenso, arancio bruciato con un accenno di giallo canarino e di viola.
In primo piano abiti monocromatici, e stampe che richiamano gli artisti che hanno creato varie fantasie nei loro dipinti e in piu’ un link con le camere d’albergo worldwide, da Sofia Coppola d “Lost in translation” ai dipinti di Edward Hopper.
Una classica palette di stagione declinata su tessuti invernali: cachemire, mohair, lana- graffiata con note di color lava, verde acido, grigio delfino-.
E ancora, l’arancio in raso di seta usato in coppia con il caramello e con il verde intenso, tradotti in stampe fantasia.
Un incontro felice tra arte e lusso.
MILAN, ITALY – FEBRUARY 22: A model walks the runway at the Maryling fashion show during the Milan Fashion Week Womenswear Fall/Winter 2023/2024 on February 22, 2023 in Milan, Italy. (Photo by John Phillips/Getty Images for Maryling)MILAN, ITALY – FEBRUARY 22: A model walks the runway at the Maryling fashion show during the Milan Fashion Week Womenswear Fall/Winter 2023/2024 on February 22, 2023 in Milan, Italy. (Photo by John Phillips/Getty Images for Maryling)
L’Aleph Rome Hotel, Curio Collection by Hilton nel cuore di Roma, prosegue il suo percorso attraverso l’arte con una nuova mostra in calendario dal 16 febbraio 2023 al 16 aprile 2023. Dopo il successo delle precedenti esposizioni dedicate alle opere di Tommaso Cascella, Giuseppe Modica e di Pino Procopio, l’Aleph Rome Hotel inaugura ora la mostra curata da Gabriella Perna con una selezione tratta dalla collezione de La Galleria d’Arte Purificato.Zero. La Galleria vanta un’attività storica, che prende vita già dagli anni Settanta, e svolge una costante e vivace promozione culturale nel sostegno di artisti di grande talento: Giovanni Tommasi Ferroni, Elena Tommasi Ferroni e Maya Kokocinski, espongono alcuni loro lavori in questa occasione.
Un meraviglioso percorso espositivo di sette opere, due di queste di Elena Tommasi Ferroni: “Guarda adesso il mio cappello (dal Don Giovanni di Mozart)”, Olio su tela, cm 80×100 e “La scarpetta rossa (Cenerentola)”, Olio su tela, cm 80×90; tre opere di Giovanni Tommasi Ferroni: “Variazione sul tema di Antiope”, Olio su tela, cm 70×100, “Il ratto d’Europa”, Olio su tela, cm 70×100 e “Paesaggio iperrealista con visione mistica”, Olio su tela, cm 50×70. Infine, due opere di Maya Kokocinski Molero: “Pensieri lontani”, Olio su tela, cm70x100 e “L’indovino”, Olio su tela, cm 50×65. Valeria Fruscio, direttore generale dell’Aleph Rome Hotel ha dichiarato: “Sono entusiasta di accogliere qui da noi alcune opere di questa importante Galleria d’Arte, così che i nostri ospiti possano essere coinvolti dall’idea del bello mentre percorreranno la lobby dell’hotel, vivendo un momento di immersione nella cultura, e nella bellezza dell’arte”.
Il rosso passate le feste, fa sempre allegria, illumina, ed è comunque un must. Siamo in inverno e il freddo si fa sentire. Quindi cosa c’è di meglio di una calda pelliccia di mongolia rossa ? E per anticipare la primavera di un abito sbracciato in fantasia rosso e nero, con spalline, da infilare sotto, in pandan con gli stivali? In aggiunta non puo’ mancare uno spolverino chic, un passepartout per ravvivare un classico tubino nero. (Dolce e Gabbana Milano)
Il famoso Sunday Brunch del Rome Cavalieri A Waldford Astoria hotel alterna gli ormai famosi S’Brunch – realizzati in collaborazione con Slow Food Roma, agli appuntamenti tradizionali. Il Brunch è un rito noto e consolidato, in cui ogni domenica l’Executive Chef Fabio Boschero, insieme al Team dell’Uliveto, propone: un percorso gourmet che esalta il patrimonio culinario italiano, contaminato da sapori e metodologie internazionali.
Dai primi di novembre è entrato ufficialmente in vigore il menù invernale firmato dall’Executive Chef Fabio Boschero per il Ristorante Uliveto. Una cucina tradizionale rivista in chiave moderna, fatta di ricette creative con un forte legame con il passato. Due menù diversi, uno per il pranzo e uno per la cena, che offrono una nutrita selezione di piatti, tra cui ricordiamo il signature dish Risotto al rosso di gamberi e il suo carpaccio con gel di limoni e barbabietola e pistacchio tostato, accanto alle Sfere di crudo di tonno crumble speziato, salsa al limone e peperoncino dolce, il Galletto alla diavola con salsa senape e miele e purè di cavolfiore e patate rustiche al rosmarino, oltre ai Tournedos di fassona con salsapiemontese ai porcini.
Tra i dolci creati dall’Executive Pastry chef Dario Nuti ricordiamo il Tartufo dolce di nocciola e passion fruit con cacao e zabaione al Moscato. Non manca la dovuta attenzione ai piatti vegani, disponibili al Ristorante l’Uliveto. Tra le ricette proposte: Riso selvaggio del Canada, Alghe Wakame e Nori acqua di Mare alla Spirulina e sesamo tostato, bistecca di cavolfiore alle erbe mediterranee, crema di Tofu al Pesto di Basilicoe Mandorle tostate,Millefoglie di carasau al ragù di soia e broccoli e salsa di pomodori infornati.
Giovedì 24 novembre si festeggia il Giorno del Ringraziamento, con un appuntamento dedicato non solo agli ospiti americani ma gradito anche ai romani e agli clienti provenienti da tutto il mondo. Una ricca cena a buffet servita al Ristorante Uliveto in cui, accanto al classico tacchino ripieno, troviamo un tripudio di pietanze, tra cui il Tacchino fumé con farro, mele, noci pecan e salsa mirtilli, la Vellutata di zucca con crostini allo sciroppo d’acero. Sublimi i dolci di Dario Nuti, tra cui la Torta alla zucca e il Pan di zenzero.
È disponibile anche un servizio delivery, affidato a Cosaporto, per gustare il menù del Thanksgiving comodamente a casa.
il Tiepolo Bar, famoso per la mixology d’eccellenza, non finisce mai di stupire con le nuove formule, che oscillano tra i drink tradizionali e le nuove sperimentazioni di Angelo Severini e il suo team.
Il cocktail dell’inverno è il Tintoretto “a modo nostro”,composto da T XLII Gin sartoriale, succo di melograno, sciroppo alla cannella, succo di limone bio e con decorazioni di melograno e basilico cinese.
Ma propone, infatti, una serie di esperienze culinarie tra tradizione e tendenze. Da una parte il Sushi, con proposta di un menù declinato in tante varietà, tra cui la Selezione di Uramaki come California roll con avocado, salmone e Philadelphia, oppure Roll di gamberi con avocado, tobico e gamberi, e la proposta vegetariana di Roll di avocado, cetriolo e Philadelphia. A seguire un assortimento di Hosomaki, Nigiri e Sashimi al tonno, salmone e spigola.
Dall’altra “La Fonduta dello Chef”, menù che si potrà gustare in tre diverse variazioni: a base di Fonduta di Fontina classica Valdostana oppure di Fonduta di Fontina e formaggio erborinato dolce, servite entrambe con carne salada, patate bollite, cipolline, cetrioli sottaceto, crostoni di pane e insalata croccante con erbe aromatiche. Insieme a queste, la variazione dolce, la Fonduta ai due cioccolati, servita con frutta, biscotti fatti in casa, crêpes roll, Disaronno bonbon e financier alla nocciola e lampone.
Per festeggiare il periodo più suggestivo dell’anno il Rome Cavalieri ha scelto per questo 2022 un mood dove tradizione e innovazione si fondono mirabilmente senza rinunciare alla sostenibilità, con un imperativo comune: aprirci al mondo ed esplorare nuove possibilità sul tema cromatico del dreaming blue, da sempre protagonista delle più belle fiabe invernali.
Per quanto riguarda le novitù beauty il multi-premiato Cavalieri Grand Spa Club, offre il Caviar Lifting And Firming Facial di La Prairie, che offre un trattamento pensato per contrastare l’invecchiamento cutaneo: ridefinisce e rassoda la pelle, donando un immediato effetto liftante e una struttura cutanea liscia e satinata. Perle di Caviale unite a un massaggio viso e occhi infuso al Caviale, un rituale che diventa oggi ancora più straordinario con l’introduzione nel protocollo del nuovo prodotto della famiglia Caviar di La Praire: il Caviar Infinite, presente nella linea Skin Caviar Harmony l’Extrait di La Prairie – elemento base che aiuta a ripristinare l’armonia della giovinezza rafforzando, ridensificando i pilastri verticali della pelle.
Il gruppo Clerici Tessuto, azienda di Como e riferimento nel segmento del tessile di alta gamma per abbigliamento, accessori ed arredo nell’anno che segna i 100 anni dalla fondazione presenta il primo bilancio di sostenibilità.
Eccellenti i risultati del Gruppo ottenuti nel 2021 che testimoniano con la massima trasparenza l’impegno nel campo della sostenibilità ambientale e sociale. Impegno che per l’azienda si esprime nel rispetto e nella valorizzazione dell’intera filiera produttiva e del capitale umano che ne è parte integrante, nel sostegno alla comunità locale in cui opera e nella tutela e salvaguardia dell’ambiente.
“Sono felice di presentare il primo bilancio di Sostenibilità di Clerici Tessuto: un passo importante a testimonianza del nostro approccio alla sostenibilità, iniziato già da diversi anni ed oggi più che mai attuale,” ha dichiarato Stefano Bernasconi, CEO di Clerici Tessuto.“Questo anniversario segna un punto di incontro tra la storia e il futuro dell’azienda, i 100 anni di attività e al contempo la messa in atto e la pianificazione di importanti obiettivi in tema di investimenti in ricerca e sviluppo, transizione energetica e consolidamento delle certificazioni. Particolare impegno è stato dedicato nel corso del 2021 alla componente sociale: la situazione pandemica ha infatti accentuato ancor di più il focus sulle tematiche di sicurezza e cura del capitale umano che sosteniamo con iniziative specifiche, collaborazioni con enti locali e istituti di formazione, tirocini e progetti di alternanza scuola-lavoro.”
Nel corso del 2021 Clerici Tessuto ha completato la già vasta gamma di certificazioni, in linea con una nuova visione del mondo del fashion dove è imprescindibile il legame tra moda, innovazione e sostenibilità. Nell’ultimo anno l’azienda ha orientato sempre di più i suoi acquisti verso tessuti certificati – passando dal 12% nel 2020 al 31% nel 2021. A dimostrazione di questa tendenza, anche la percentuale di fatturato del Gruppo relativa a tessuti certificati è in costante aumento, registrando un +21% nel 2021, con un incremento di 12 punti percentuali rispetto al 2020, tendenza ancora più accentuata nell’anno in corso. È stata conseguita la certificazione European Flax® per tutelare e promuovere una produzione agricola di fibra tipicamente europea ed è proseguita la collaborazione con Parley for the Oceans, con un accordo per produrre tessuti di lusso utilizzando un filato di poliestere certificato GRS (Global Recycled Standard) realizzato con rifiuti di plastica marina raccolti su spiagge, isole e comunità costiere.
Sul fronte dell’innovazione del prodotto, Clerici Tessuto, in collaborazione con società specializzate, ha declinato un’innovativa laminazione con membrane di grafene ai tessuti per la moda ed il lusso con alte prestazioni tecniche. In questo modo tessuti di alta gamma, sia uniti che jacquard, sono stati ingegnerizzati con tecnologie all’avanguardia per la creazione di indumenti di “high end” che garantiscono prestazioni eccellenti in qualsiasi condizione.
L’azienda ha poi ulteriormente sviluppato l’utilizzo di “Poliestere rigenerato per l’outdoor” con caratteristiche ignifughe ed elevata resistenza per i processi di stampa.
Per quanto riguarda la riduzione della propria impronta ambientale, il Gruppo, consapevole degli impatti significativi generati dal settore tessile, si è posto come priorità una strategia che impatti lungo tutta la propria catena del valore. Dall’attenzione all’utilizzo dei prodotti chimici, alla cura nella scelta dei fornitori più attenti agli aspetti ambientali, agli investimenti per macchinari all’avanguardia e a basso impatto emissivo, fino alla proposta di tessuti ecosostenibili e progetti di economia circolare per il riuso dei materiali e la riduzione degli sprechi. Il Gruppo promuove la tutela dell’ambiente in tutte le sue forme e contribuisce a diffondere la cultura della sostenibilità ambientale tra i suoi dipendenti.
Una grande attenzione è stata poi dedicata all’uso responsabile e parsimonioso dell’acqua, sia per quanto concerne i consumi, sia per quanto riguarda gli scarichi emessi dopo l’utilizzo. L’acqua è al contempo una risorsa preziosa e uno degli elementi più importanti nella lavorazione del tessile, in quanto permette non solo la tintura del tessuto ma anche le azioni di nobilitazione e finissaggio dello stesso. La stamperia cerca di ridurre il proprio impatto sul consumo di risorse idriche attraverso macchinari all’avanguardia che permettono di migliorare l’efficienza della quantità di acqua prelevata, minimizzando gli sprechi: un esempio sono le macchine di lavaggio dei tessuti di ultima generazione, dotate di sistemi di recupero d’acqua interni.
La gestione dei rifiuti è un altro elemento chiave al quale Clerici Tessuto ha dedicato crescente impegno. Per ogni azienda tessile la gestione degli scarti di produzione è infatti un elemento critico per la sua performance sostenibile, ma al tempo stesso un’opportunità di sviluppo di economia circolare. La tipologia di scarti dovuta alle attività civili e produttive di entrambe le sedi del Gruppo qualifica la quasi totalità dei rifiuti (99%) come non pericolosi (non presentando nessuna delle caratteristiche di pericolo ai sensi dell’Allegato III della Direttiva 91/689/CEE), rispetto ad un totale di rifiuti prodotti di circa 192 tonnellate per il 2021, in riduzione del 35% rispetto ai rifiuti prodotti l’anno precedente.
E in ottica di miglioramento continuo, da alcuni anni il Gruppo ha intrapreso alcune iniziative di economia circolare extra-settoriale. L’azienda recupera infatti parte degli scarti di processo per consegnarli a unità esterne che riutilizzano tale materiale in altre produzioni, ad esempio per i sedili delle autovetture. Clerici Tessuto si impegna inoltre a dare una seconda vita alle eccedenze di produzione e ai prodotti finiti di seconda scelta, ricondizionandoli e collocandoli nel punto vendita di proprietà con l’autorizzazione del cliente, oppure individuando soluzioni per generare un nuovo filato riciclato. In aggiunta a questo, con una selezione di clienti e influencer, Clerici Tessuto si è adoperata in attività di upcycling, agevolando da qualche anno il recupero di tessuti greggi obsoleti ed il loro riutilizzo in collezioni di abbigliamento di clienti fortemente impegnati su tematiche di sostenibilità.
E dopo l’apertura dei vari negozi la “Esse” il brand va oltre, lanciando un pop-up store nel cuore di Milano, in via Spadari 4.
Dedicato alle eccellenze di gastronomia e pasticceria.è aperto tutti i giorni dalle 8 alle 20 con una selezione di piatti pronti da gustare della linea Cucina Esselunga. Esclusive specialità gastronomiche servite al banco o self-service e una selezione di sushi, pane fresco e vino per completare l’offerta.
In più è presente anche Elisenda, l’alta pasticceria di Esselunga accompagnata dalla caffetteria per colazioni o pause caffè.
L’Aleph Rome Hotel, Curio Collection by Hilton, elegante proprietà nel cuore di Roma a pochi passi da Piazza di Spagna, Fontana di Trevi e Villa Borghese, collabora con Fabrizio Narducci per la creazione di un nuovo concetto di spa, che ha dato vita a LeCaveau by Gili spa.
Ma chi è Fabrizio Narducci? Un esperto di bellezza, al suo attivo ha una lunga esperienza internazionale nel mondo beauty, le sue hotel spa sono famose per la loro capacità di offrire felicità e benessere. Approda all’Aleph Rome Hotel, dove offre una serie di esperienze wellness e beauty personalizzate da vivere singolarmente, in coppia o con amici per rilassarsi anche in compagnia o celebrare eventi e ricorrenze speciali.
Esperienze personalizzate, possibilità di creare percorsi mirati che combinano il fitness e il beauty, momenti di relax che si sviluppano tra l’hammam, fiore all’occhiello della spa, la piscina interna e la sauna.
Le Caveau by Gili Spa è indiscutibilmente il luogo che coniuga bellezza, benessere ed equilibrio psicofisico.
Tra tutte, da evidenziare Aleph Facial, imperdibile trattamento, un momento di relax e benessere in grado di conferire bellezza e turgore, per ottenere un viso disteso e radioso, il trattamento inizia con un massaggio rilassante e tonificante al decolleté, al collo e alle spalle, la pelle viene poi ossigenata e stimolata in tre fasi, dette di tonificazione, rigenerazione e riprogrammazione. Il trattamento si conclude con la fase drenante, in cui, grazie all’uso di appositi pennelli il prodotto viene assimilato in profondità rendendo così la pelle luminosa e distesa.
Il trattamento prevede l’uso di prodotti di eccellenza: la linea B21 Extraordinaire di Orlane, che agisce su tutti i fattori di invecchiamento della pelle e ne ripristina l’energia, con un’azione globale su tutte le imperfezioni. L’eccellenza del prodotto e le sapienti mani delle terapiste garantiscono un risultato eccellente: le rughe si attenuano, i segni di espressione appaiono ridotti, la pelle diventa luminosa, le macchie scure diminuiscono, la pelle è rassodata e idratata. Il risultato: una texture sana e radiosa.
La seconda edizione della manifestazione si terrà dal 20 al 23 ottobre 2022 con una fortissima presenza internazionale e decine di location coinvolte nell’evento.
La Jewelry Week – settimana patrocinata dal Comune di Milano, Club degli Orafi e C.N.A. Federmoda – ritorna ad animare le vie di Milano dal 20 al 23 ottobre 2022. Giorni fa c’è stata la conferenza stampa ufficiale a cui hanno preso parte Enzo Carbone, Amministratore Delegato di Prodes Italia, società fondatrice ed organizzatrice dellaMilano Jewelry Week, Antonio Franceschini Responsabile Nazionale CNA Federmoda e Responsabile Ufficio Promozione e Mercato Internazionale CNA, Loredana Prosperi, Direttrice del Laboratorio di Analisi dell’Istituto Gemmologico Italiano, Guido Solari, Direttore della Scuola Orafa Ambrosiana in Via Tortona 26 e Direttore della SOA Lab & Factory in Via Savona 20, Rossana Ricolfi, Coordinatrice e Referente Scuola Galdus, Andrea Sangalli, Presidente dell’Associazione Orafa Lombarda, Fulvio Maria Scavia, Gioielliere e Presidente Scavia; moderatore Dalila Daffara, Prodes Italia. Una manifestazione diffusa, unica nel suo genere in Italia, che con i suoi oltre 750 espositori e più di 150 eventi in programma, farà di Milano per 4 giorni, dopo moda e design, il fulcro mondiale anche del gioiello. Da Porta Venezia a Brera, dal Duomo alle 5 Vie passando per Montenapoleone e tutto il Quadrilatero della Moda, la Milano Jewelry Week sarà un itinerario che si snoderà attraverso percorsi tematici e che coinvolgerà palazzi prestigiosi e atelier di alta gioielleria, scuole e laboratori di arte orafa, boutique di moda e showroom di design con lo scopo di far scoprire agli addetti ai lavori e ad appassionati – attraverso mostre, talk e iniziative speciali – tutte le sfaccettature di un mondo così affascinante e insieme sconosciuto. Una manifestazione che accresce e celebra il valore culturale ed artistico, ma anche capace di sviluppare il business del territorio, richiamando una platea internazionale. Enzo Carbone – Founder e Amministratore Delegato di Prodes Italia, la società che ha ideato Milano Jewelry Week – afferma: «Sono fiero di quello che abbiamo realizzato con questa edizione della Milano Jewelry Week, che oltre a registrare una forte crescita rispetto alla prima, coinvolge realtà di prestigio valorizzando concretamente il territorio come centro nevralgico sulla scena internazionale della gioielleria». Le mostre e le location. Cinque le mostre collettive in programma ospitate in quattro location. The Jewelry Hub accoglierà oltre 110 brand di High, Fine, Fashion e Vintage Jewelry e sarà ospitato negli spazi de La Pelota, in Brera. Si tratta di un evento dedicato al trade sia B2B che B2C, che darà la possibilità di acquistare le creazioni di aziende provenienti da più di 30 diversi paesi; dall’Australia al Messico, dal Medio Oriente agli USA passando per il Nord Europa. Parteciperanno nomi di spicco quali Leo Pizzo, Alessio Boschi, Rubeus Milano nella categoria High, Lumina, Metalcouture e Avel Lentann nel Fine, Rheinfrank-Antique Jewellery Berlin, Micol e i Santi Medici per la sezione Vintage mentre del Fashion faranno parte FuturoRemoto, Tektaak Jewellery e Marzia Di Rosa. A Palazzo Bovara andrà in scena Artistar Jewels, evento internazionale di riferimento dedicato ai body ornament giunto alla sua ottava edizione. Nelle stanze dello splendido palazzo di Porta Venezia ammireremo le creazioni di 230 artisti e designer internazionali che hanno dato forma alle suggestioni derivanti dalle contaminazioni tra settori (su tutti storia, arte e architettura) e dall’espressione degli stati emotivi, particolarmente significativi dopo gli anni appena trascorsi. Palazzo dei Giureconsulti sarà invece la sede di due collettive: The FaB e Jewelry Drops. In The FaB 150 artisti e designer internazionali ci mostreranno come progetti che muovono da ispirazioni diverse – un ricordo d’infanzia, la potenza della natura, la straordinaria bellezza dell’imperfetto, la sperimentazione – possono interpretare con emozionante creatività ciascuno dei 4 scenari – acqua, terra, fuoco e aria – che fanno da filo conduttore a questo percorso. Jewelry Drops presenterà circa 500 gioielli, principalmente pezzi unici o serie limitate, realizzati in materiali inusuali e, in alcuni casi, riciclati. Il tutto in un allestimento multimediale con video che illustreranno le storie dei protagonisti internazionali – tra cui moltissimi talenti emergenti – e delle loro affascinanti lavorazioni. Tra le tematiche principali affrontate, la sostenibilità, il rimando alla natura, all’etica, l’incontro tra diversi settori e lo scambio tra tradizione e innovazione. Infine la scuola Galdus sarà teatro di conferenze e del Talent show che avrà come protagonisti i lavori dei più promettenti studenti selezionati dalle scuole orafe internazionali partecipanti alla Week. Accanto a queste iniziative altri eventi animeranno il centro di Milano. Tra Brera e 5 Vie, 13 tra showroom di design e gallerie d’arte, ospiteranno le creazioni di altrettanti brand e designer di gioielli internazionali, accuratamente selezionati e abbinati alla location per filosofia, prodotto e ricerca. Mentre grazie agli Experiential Journeys importanti realtà del mondo del gioiello offriranno uno spaccato del loro variegato universo attraverso installazioni, seminari, incontri e racconti del dietro le quinte. Da Christie’s, Sotheby’s, Sicis Jewels, Gioielleria Pederzani, Busatti, Gioielleria Pennisi, Daniela De Marchi o del mondo degli orologi come Luigi Verga Orologeria e Grimoldi. Molte le attività uniche organizzate appositamente per la week. Tra queste, nel loro showroom nel Quadrilatero, l’evento “Sublime Bellezza” durante il quale Fulvio e Alessandro Scavia disegneranno e doneranno i progetti di gioielli ispirati dai visitatori stessi, dando dimostrazione della creatività e savoir-faire di maestri gioiellieri dediti all’eccellenza da generazioni. La Scuola Orafa Ambrosiana ospiterà esposizione e performance dal vivo degli alunni della scuola che opereranno a banchetto. Presso lo showroom di Ippolita sarà possibile ammirare l’iconico “Wall”, installazione della collezione personale di oggetti, reliquie, e creazioni d’arte e sarà possibile fissare un appuntamento con uno dei loro stilisti per scoprire il mondo del Brand. Dedicato al B2B l’evento presso lo showroom Songa Antonio Spa che avrà un’apertura straordinaria per i buyer mostrando le nuove collezioni. O ancora Antonini Milano con una raccolta di gioielli sul tema del verde in tutte le sue declinazioni. Le conferenze e i premi. Ruolo cruciale della kermesse dedicata al gioiello lo ricoprirà il vasto programma di conferenze e workshop. Numerose le conferenze e di grande rilievo i temi e i protagonisti. Tra questi Christie’s, Gübelin Gem Lab, associazioni di categoria quali Assogemme, Assocoral, Istituto Gemmologico Italiano, Antico (Associazione Nazionale Tutela Il Comparto Oro), artisti affermati come Alessio Boschi e Konrad Laimer, influencer come Laura Inghirami, gli avvocati Leonardo Seri, Counsel di BMLex, Andrea Conso e Antonio di Giorgio, partner di Annunziata & Conso, Joris Jeelof Board member & Chief Marketing Director di NFJ LABS che parleranno della tecnologia NFT applicata alla gioielleria e diritto d’autore. Scopo di questi interventi – così come di tutta la manifestazione – è quello di approfondire le dinamiche, gli insights, i valori, le eccellenze che rendono questo settore unico nell’abbracciare innovazione e tradizione dando vita alla “bellezza. Le conferenze saranno ospitate negli spazi de La Pelota, sede di The Jewelry HUB e all’interno della scuola Galdus e sarà possibile accedervi previo accredito sul sito ufficiale della Milano Jewelry Week. Sabato 22 ottobre alle ore 20.30, presso il Teatro Odeon durante una serata imperdibile con oltre 900 ospiti verranno svelati i vincitori degli MJW Awards 2022, scelti tra tutta l’ampia rosa di partecipanti della week. Tanti infine i premi che saranno attribuiti da una giuria di esperti ai partecipanti delle varie collettive. Tra tutti gli espositori presenti alla Milano Jewelry Week verranno selezionati i premi Best in e il premio Valdo, offerto dallo wine sponsor della manifestazione, Valdo Spumanti. Qui di seguito i premi “Best in” e i giudici chiamati a decidere: Best in Diamond, giudice Alberto Casbelli – Segretario Borsa Diamanti d’Italia. Best in Gemstone, giudice Paolo Cesari – Presidente di Assogemme. Best in Innovation, giudice Donatella Zappieri – Jewelry Business Consultant. Best in Technique, giudice Guido Solari – Direttore della Scuola Orafa Ambrosiana e della SOA Lab & Factory. Best in Creativity & Design, giudice Azzurra Cesari – Project Manager & Product Development di Cesari & Rinaldi. Best in Contemporary, giudice Lucia Massei – Direttrice Creativa di Alchimia Contemporary Jewellery School di Firenze. Best in Future Jewelry Design, giudice Formlessness. Inoltre premi speciali saranno riservati ai partecipanti a The FaB e Artistar Jewels. Per The FaB Alessio Boschi premierà i progetti che meglio avranno saputo interpretare la propria tematica di riferimento mentre saranno ben 3 gli ulteriori riconoscimenti a cui potranno ambire gli espositori di Artistar Jewels. Una giuria composta da Donatella Zappieri, Guido Solari, Lucia Massei e dalla storica del gioiello Vanessa Cron selezionerà le tre migliori creazioni esposte, il Premio Assamblage garantirà la partecipazione alla Romanian Jewelry Week, mentre le gallerie internazionali partner della kermesse selezioneranno quali progetti inserire all’interno delle proprie esposizioni. Due i premi in denaro offerti da Gianni De Benedittis, fondatore e direttore creativo del brand futuroRemoto: il Calibro d’Oro a cui potranno accedere tutti i partecipanti alla seconda edizione della Milano Jewelry Week e il Best Talent riservato a uno degli studenti del Talent Show. Per godere appieno di un programma così fitto di appuntamenti sarà disponibile una speciale guida contenente informazioni dettagliate con mappe, itinerari, eventi, realizzata dal team della Milano Jewelry Week e distribuita in 100.000 copie durante l’evento. Infine, vista la sempre crescente rilevanza dell’omnicanalità sia relativa alla vendita che alla comunicazione, The Diamonds Girl, Champagne Gem, The Jewellery Pursuer e Jewellery Curator, assieme a molti altri influencer e media contributor, condivideranno la propria esperienza durante i 4 giorni della kermesse. Il calendario degli eventi è consultabile sul sito www.milanojewelryweek.com nella sezione “Visita” e sempre sul sito è possibile accreditarsi e ricevere i biglietti a questo link: Pass Gratuito. Prodes Italia L’ideazione, la gestione della comunicazione e il coordinamento degli eventi di Milano Jewelry Week sono a cura del Gruppo Prodes Italia. Operante in tutto il mondo nei settori dell’alta gioielleria, del design, dell’arte e dei vini è ideatore dei progetti Promotedesign.it, Din-Design In, Design For, Artistarjewels.com, Overjewels.com, Huesers Magazine, Bestwinestars.com oltre che responsabile della comunicazione e il coordina
Raffinata struttura nel cuore di Roma, premiato come miglior luxury design hotel in Italia dal prestigioso World Luxury Travel Award, L’Aleph Rome Hotel, Curio Collection by Hilton, continua il suo percorso di eccellenza nel mondo dell’arte. Dopo il successo delle mostre di Tommaso Cascella, Giuseppe Modica e di Pino Procopio, l’Aleph Rome Hotel inaugura la mostra “I colori della luce” di Franco Polizzi curata da Gabriella Perna. La mostra ospiterà un percorso illustrativo di 9 opere, che rappresentano la visione personale che il pittore ha cercato di dare delle immagini naturali, che sono la terra e il mare, intesi come varchi celesti e sontuose fioriture. In un corpo a corpo con la natura, l’occhio “polizziano” figura e trasfigura, deposita sulla tela un suo concetto di nuovo mondo. Tratto caratteristico della mostra è la rappresentazione della luce da parte del pittore, intesa come luce naturale, che illumina il soggetto anche quando lo spazio è contornato da altre figure, luce che si fonde con le tonalità cangianti dei paesaggi, in un percorso cromatico ed emozionale continuo con l’ambiente che la circonda. La Lobby dell’Aleph Rome Hotel, con i suoi marmi e i suoi colori tenui, immersi nella vitale realtà metropolitana della Città Eterna apre una finestra che si affaccia sui temi del rurale e del marino, conferendo a questi paesaggi una reinterpretazione tutt’altro che classica, da condividere con l’ospite. Franco Polizzi pittore tra i più rappresentativi dell’arte siciliana contemporanea, particolarmente rinomato per la pittura di paesaggio, alla quale dedica da sempre la centralità tematica del suo lavoro, è subito riconoscibile per il suo cosiddetto stile “polizziano”, ovvero il tratto dell’assimilazione della luce al colore. Con un cursus espositivo di pregio ininterrotto, dal 1975 ad oggi, riconosciuto da nomi critici di primo rilievo, l’artista conduce il suo lavoro con una fede assoluta nell’arte, in uno stile proprio di grande impatto emozionale e poetico, che ha tesaurizzato la grande tradizione e che è piena affermazione dell’autenticità di ispirazione e dei valori pittorici puri. “Sono entusiasta di accogliere la mostra di questo pittore che conferisce un’anima alle emozioni” ha dichiarato Valeria Fruscio, direttore generale dell’Aleph Rome Hotel “le sue opere spingono ad una riflessione che va al di là dell’apprezzamento estetico. I nostri ospiti si ritroveranno sommersi di sensazioni positive mentre percorreranno la lobby dell’hotel che offrirà ai suoi ospiti un momento indimenticabile e un incontro ravvicinato alla sfera dell’arte, inebriati dalla luminosità delle atmosfere calde rappresentate”. Franco Polizzi è nato a Scigli, si è laureato all’Accademia delle Belle Arti di Venezia, dove ottiene anche la sua prima esposizione rilevante, presso la Fondazione Bevilacqua La Masa. Opere di Franco Polizzi fanno parte di collezioni pubbliche e private: si segnalano in particolare gli oli Torretta degli Iblei (1999) e La luce dentro (2003), collocati rispettivamente nei palazzi romani della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica. Attualmente vive e lavora nella campagna di Scigli.