L’artista sardo Salvatore Garau, uno dei protagonisti della contemporary art internazionale, ha terminato un’installazione di 7 metri d’altezza e 3 tonnellate di ferro battuto, chiudendo un progetto iniziato 11 anni fa, quando aveva inaugurato a Santa Giusta (in provincia di Oristano), dove è nato, “Anguilla di Marte”, una scultura di 12 metri, che raffigurava appunto la coda del pesce. Ora all’anguilla spunterà la testa, che sarà collocata in un luogo ancora segreto, ma non lontana dal resto del corpo. E’ possibile, comunque, recarsi presso il laboratorio del fabbro Stefano Piga e vedere alcuni dettagli dell’opera tanto attesa.
La nuova scultura è stata realizzata in due parti che stanno per essere smaltate e saldate. Raffigura una bocca aperta che addenta due teste elleniche del II secolo avanti Cristo, perfette copie del Satiro scoperto sotto la laguna sarda durante gli scavi diretti nel 2009 da Del Vais e Sanna. «La testa dell’anguilla ha vagato per 11 anni sotto una terra ricca di storia e civiltà», racconta il Maestro sardo, «adesso spunta nervosa, tenendo tra i denti tracce del nostro passato, quasi a voler metterci in faccia chi siamo stati e a ricordarci da dove veniamo: La nostra è stata terra di commercio, di ricchezza e di incontro di tanti popoli».
Garau aveva deciso di realizzare la testa solo quando, tre anni fa, si era trovato di fronte alla ceramica del Giovane Satiro. In quel momento è nata l’idea e il desiderio di realizzare la scultura, dandogli non solo un senso che rispetta il genius-loci, ma anche aprendo l’opera a una lettura che si presta a nuove interpretazioni.
Conclude Garau: «l’Anguilla di Marte è un’opera che ha il compito di rammentarci che dimenticare le nostre origini è un’offesa al nostro presente che sta già diventando futuro».
“Dal 20 settembre siamo entusiasti di poter di nuovo offrire il nostro brunch domenicale” afferma la general manager Andrea Obertello, forti anche del protocollo “Lead with care”. Di cosa si tratta? Un programma che garantisce sicurezza assoluta ai clienti e al nostro persoonale, aggiornato con le ultime disposizioni sanitarie stilate dal Ministero della salute nella lotta al contrasto del COVID-19″.
E aggiunge: “Tutto il nostro team ha lavorato per continuare a garantire la stessa atmosfera che ha reso il nostro brunch così tanto amato, e “l’experience” rimarrà del tutto invariata”.
Il brunch domenicale invita quindi a trascorrere ore di relax con i propri cari, gustando piatti caratteristici della tradizione del “Made in Italy” curati dal nostro chef Fabrizio Borraccino”, che include primi piatti, selezione di salumi e formaggi, arrosti, gelati artigianali creati dal “pastry Chef Daniele Bonzi “ , cocktail d’autore e tanto altro ancora.
l’offerta è completata da musica dal vivo e, se lo si desidera, da un servizio di baby sitting gratuito per le famiglie.
Dal 20 di settembre, tutte le domeniche dalle 12,15 alle 15.
Una terrazza a due passi da Piazza Barberini e Via Veneto, offre la possibilità di una fuga per coloro che desiderano concedersi una pausa piacevole. Fascino antico e comfort moderni si fondono per dare vita a un luogo dove godere dei tramonti con vista sui tetti romani anche con la complicità di momenti di relax ai bordi di una bella piscina a sfioro. Lo stile è contemporaneo e di alta gamma, caratterizzato da un design essenziale e da colori neutri.
Ampia l’offerta dei signature cocktail ad opera di Lorenzo Politano, giovane e creativo bartender dell’Aleph Rome Hotel con lunga esperienza nella mixology degli alberghi di lusso. Un’offerta innovativa, con un’attenzione speciale al pianeta con la selezione “Shaker & Sustainability”, in cui qualità e sostenibilità rappresentano due priorità assolute. Drink unici dall’equilibrio perfetto, miscelati con i soft drink The ORGANICS by Red Bull, le bevande bio con ingredienti di origine naturale al 100%. Coloratissimi nell’aspetto e nel nome come ad esempio il “Green” – Rum Flor De Cana 12y, Mediterranean Shrub, Mint, Lime, Organics Bitter Lemon il ”Purple” – Malfy Gin , Campari, Red Fruit & Roses Cordial, Organics Purple Berry – oppure l’ “Orange” Jameson Irish Whiskey, Beer, Barley, Organics Viva, Mate. Non mancano i grandi classici con un twist contemporaneo: una sezione è dedicata al cocktail più iconico di tutti i tempi, il Martini, con le versioni “Classic” – Sipsmith London Dry, Dry Vermouth, Orange Bitters, Olive or Lemon Oils – “Dirty” Tanqueray Ten, Dry Vermouth, Umami Bitter, Brine Olive – e “Gibson” – Sipsmith, Dry Vermouth, House-Pickled Onion.
Imperdibile la “Negroni Session” con “Americano 2.0” – Bitter Fusetti, Mancino Rosso, Red Fruit, Soda – “Negroni On Tap” – Ginarte, Campari, Vermò – “Amarico Sbagliato” – Amàrico Rosso, Italicus, Prosecco – “Mezcalito” Mezcal Vida Del Maguey, Hibiscus, Campari, Cocchi Rosso – e “Boulevardier” – Michter’s, Mancino Rosso, Bitter Fusetti American.
Ad accompagnare i cocktail, vengono serviti piatti della tradizione italiana reinterpretati in chiave contemporanea dallo chef Carmine Buonanno: sapori mediterranei, materie prime d’eccellenza abbinate al pragmatismo anglosassone e al food design più creativo. Vastissima la scelta, tra cui ricordiamo la Caponata di melenzane con polpo all’insalata, il Maritozzo, pastrami, cetriolini, senape e cavolo viola i Bucatini alla Amatriciana con guacamole croccante e la Frittatina di pasta con provola affumicata.
Ma l’ORGANICS SkyGarden non è solo mixology di tendenza e fingerfood di eccellenza: una serie di appuntamenti speciali vedranno Lorenzo Politano affiancato da bartender altrettanto innovativi. Si inizia il 12 giugno con Marco Zampilli di Rude Centocelle, il 22 giugno con Davide Diaferia del Drink Kong e il 10 luglio con Joy Napolitano del The Barber Shop Speakeasy.
E infine la musica. Oltre ai residenti dj sulla terrazza dell’Organics SkyGarden si alterneranno, a sorpresa, i dj più cool d’Europa.
Sofia Carson attrice, cantante e ballerina statunitense con origini colombiane, candidata agli Oscar 2023 come migliore canzone tratta da un film, ha indossato il collier Danza del Sole e i punti luce Minou FullPave di Damiani con un elegante abito rosso con bustier a cuore e gonna vaporosa.
Cadogan Gallery, nello spazio luminoso all’interno di un “vecchio cortile” nel centro della capitale meneghina apre a Break Easy dal 17 maggio al 30 giugno 2023, la prima mostra personale dell’artista tedesca Kim Bartelt., una ventina di opere tra dipinti e sculture.
L’artista, ispirata dalle parole dello scrittore e poeta vietnamita Ocean Vuong – secondo cui solo abbattendo le barriere e rivelando la propria vulnerabilità, un artista può arrivare a esprimersi completamente, ha realizzato una serie di opere con collage di carte molto sottili e pastelli dai toni delicati che vogliono esprimere la fragilità del nostro tempo e della condizione degli esseri umani.
“I paesaggi che vorrei rappresentare giocano con il dentro e il fuori, il visibile e l’invisibile, il permanente e il transitorio” afferma Kim, che ha prodotto una serie di dipinti di grande formato e altri più piccoli realizzati abbinando sottili fogli traslucidi, leggermente strappati ai bordi, sulla superficie ruvida di tele di lino.
Queste opere dai tenui colori pastello, che rivelano il suo profondo legame con il mondo dell’architettura, sono in stretto dialogo con quattro sculture, apparentemente robuste, ma anch’esse realizzate con scatole di cartone ricoperte da carte sottili, che come dice l’artista “sono in un certo senso le forme sulla tela che escono dalla cornice e diventano figure.”
L’alfabeto di forme geometriche ripetute in colori tenui e tremolanti che caratterizza i dipinti e le sculture di Kim Bartelt generano un silenzio di delicata potenza e intensità, coinvolgono il visitatore in una dimensione sensoriale, capace di rivelare le contraddizioni della condizione umana e la resilienza emotiva necessaria per essere un artista.
Kim Bartelt nasce a Berlino Ovest, in Germania, da padre architetto. L’amore paterno per l’architettura la orienta inizialmente verso un percorso analogo, ma un improvviso cambio di rotta la indirizza verso storia dell’arte a Parigi, per poi concludere i suoi studi presso la Parson School of Design di New York.
Terminati gli studi, inizia a lavorare come scenografa per campagne pubblicitarie, avvicinandosi così a quei materiali di scarto, fogli e cartone, che iniziano a farsi spazio all’interno delle sue opere.
Bartelt vanta numerose mostre personali, tra cui quella presso la sede londinese di Cadogan Gallery a Londra nel 2022. Le sue opere sono state esposte in varie sedi nel mondo, includendo mete come Mexico City, Ghent, Londra, Berlino e gli Stati Uniti.
La top model e imprenditrice, di Dubai, Elvira Jain, ha sfilato sul red carpet indossando un collier Damiani alta gioielleria Chakra oro bianco e diamanti e un anello Belle Epoque oro bianco e diamanti oltre ad orecchini Absolute in oro bianco, diamanti e smeraldi.
Le creazioni Damiani potranno essere ammirate dai molti appassionati di gioielleria, artigianalità, e lusso anche nella nuova boutique stagionale all’interno del luxury collection hotel Cala di Volpe disegnato dall’architetto francese Jacques Couelle che sorge in una meravigliosa baia della Costa Smeralda, meta del jet-set internazionale. La boutique è posizionata nell’area principale dell’hotel, accanto ad altri brand noti. I cultori ed amanti della gioielleria d’alta gamma scopriranno le collezioni iconiche e i pezzi unici della Maison, e saranno accolti da personale di vendita altamente qualificato. Tra queste la trendy collezione D.Icon, l’iconica Belle Époque, la moderna Margherita e la femminile Mimosa, non ultimi i ricercatissimi solitari Minou, la collezione Bridal ed anche i Masterpiece. I gioielli Damiani sono opere uniche, create a mano da esperti maestri orafi valenzani, che si caratterizzano per il design esclusivo, la grande attenzione ai dettagli e l’eccellente qualità delle gemme. Amato dalle grandi star ma anche dalle nuove generazioni da celebrity internazionali, la griffe, con la sua storia centenaria, continua a suscitare emozioni e ad affascinare lo sguardo. Le creazioni Damiani sono anche presenti nella cittadina di Porto Cervo, all’interno della seasonal boutique lungo La Passeggiata di Porto Cervo e presso la Boutique Rocca in Piazza degli Archi.
Il Gruppo Damiani, capitanata da Guido Damiani Presidente, continua con successo la propria espansione nelle località piu’ prestigiose in Italia e nel mondo.
Colombo Industrie Tessili, azienda storica fondata nel 1962 in provincia di Como, grazie al suo grande know-how e una costante sperimentazione ha creato un nuovo tessuto tecnico sostenibile firmato ITS ARTEA.
Its Artea-Colombo Industrie tessili
Si tratta di un tessuto in jersey di nylon (bio) riciclato, unito con una membrana poliuretanica che porta con sé le sue importanti proprietà tecniche, come resistenza all’acqua e agli agenti chimici. Tra i due, uno strato di neoprene contrasta l’elasticità del jersey con una rigidità che permette di dare struttura ai capi. Un prodotto di avanguardia, risultato di diverse tecniche di nobilitazione e finissaggio, per aumentarne le caratteristiche e le performance.
Stefano e Massimo Colombo, rispettivamente Presidente e Ad dell’azienda, commentano: “Da molti anni la nostra azienda lavora per offrire originali soluzioni creative ed innovative ai nostri clienti. Siamo molto soddisfatti di questo tessuto firmato ITS ARTEA che guarda alla sostenibilità, ricerca e performance. In un unico prodotto, il team di ITS ARTEA è riuscito a riunirne tre, con la possibilità di apportare vari tipi di stampe per renderlo personalizzabile e adattabile a diverse soluzioni estetiche.”
Al Fuorisalone 2023, Senini si è presentata al pubblico della Design Week con tre linee di prodotto esclusive per il benessere dell’uomo e dell’ambiente, e ha incantato il pubblico con una performance “stellare”.
Da sinistra, Chiara Osnago Gadda, Event manager e direttrice dell’ufficio stampa di Senini con il marito Alberto Rimoldi, Gabriele Chizzola, Coo di Tempini 1921 e Bruno Alesso, Ceo de “La Sirenetta Resort & More Experience”, che ha organizzato il catering dell’evento
Incarnando a 360° l’essenza di “Laboratorio Futuro”, il tema prescelto per l’edizione 2023 del Fuorisalone, focalizzato su progettazione sostenibile, circular economy, innovazione dei materiali, rigenerazione urbana e intelligenza artificiale, che propone al pubblico una riflessione su come immaginiamo il nostro futuro, Senini Srl di Montichiari (BS), azienda leader in Italia nella produzione di pavimenti autobloccanti, cordoli, blocchi per murature, da anni impegnata in attività di ricerca e sviluppo su materiali eco – compatibili per l’edilizia, ha scelto la “Boutique – Tempini 1921” di via Pisoni, 6 a Milano, nel quadrilatero della moda – fiore all’occhiello di Tempini 1921. Queste, nel dettaglio, con le loro rispettive peculiarità:
– Tecnocanapa, la gamma completa di prodotti brevettati e soluzioni complete per l’involucro in canapa e calce, che rappresenta l’edilizia del futuro in quanto costituita da materiali naturali, sostenibili e ad alta efficienza energetica. Blocco Ambiente®️, Bio Beton®️ Pronto, e Bio Beton®️ 500 Venezia sono le soluzioni ideali per la nuova costruzione e la ristrutturazione. Composti unicamente da Canapulo, Legante Dolomitico Naturale e Microorganismi Simbiotici, sono in grado di massimizzare salubrità, risparmio energetico e confort abitativo.
– Ecotop Superior, la linea di pavimenti fotocatalitici, pavimentazioni autobloccanti per esterno che grazie al principio fotocatalitico contenuto nella loro superficie contribuiscono in modo concreto alla riduzione delle sostanze nocive nell’aria. Vantano infatti, caratteristiche che la rendono unica quali una superficie compatta e uniforme con una chiusura perfetta, migliore di una pietra naturale in quanto non assorbe, è antiscivolo e pulisce l’aria per mezzo della fotocatalisi; l’aggiunta di speciali additivi che riducono l’insorgere di fenomeni quali le efflorescenze; l’idrorepellenza con il sistema idrocare (che mantiene i colori, evita l’insorgenza di muschi e licheni, ha una migliore resistenza gelo disgelo…); l’utilizzo di minerali di alto pregio che conferiscono una particolare brillantezza; durata e costanza di tonalità; un’eccellente indice di riflettenza solare che riduce l’assorbimento dei raggi, mantenendo più fresca la superficie;
– Glow in the dark, la linea di pavimentazioni e lastre che, grazie alle pietre fotoluminescenti contenute nello strato superiore, assorbono la luce (solare o artificiale) durante il giorno e la rilasciano nella notte creando una magica atmosfera.
E proprio quest’ultima linea, è stata “Guest star” della serata del 20 aprile. Accompagnato dalla bellissima e suggestiva performance musicale di Save L. Violin, il protagonista indiscusso dell’evento è stato presentato al pubblico in un crescendo di suspense “scintillante”, anzi “stellare”. Tali pavimentazioni e lastre sono infatti adatte per illuminare percorsi, giardini, viali o per qualsiasi uso che l’immaginazione possa suggerire. Un modo semplice ma intelligente per migliorare la bellezza dell’ambiente. Recentemente, inoltre, sono state aggiunte alla serie anche le lastre per rivestimento di pareti, per estendere questo sistema agli edifici. Le coperture delle pareti ventilate, possono essere create usando le lastre SENINI che si illuminano nell’oscurità producendo un effetto unico e bellissimo. Il tempo non riduce la funzionalità del sistema e non è necessario nessun tipo di attrezzatura per ottenere l’effetto luminoso.
“L’ecosostenibile è sano, bello e a misura d’uomo.” afferma Massimo Senini, Presidente del Gruppo Senini. “In Senini abbiamo sempre avuto una particolare sensibilità per i temi ambientali e siamo stati i primi, nel settore, ad ottenere, oltre vent’anni fa, la certificazione ambientale ISO 14001. Non a caso, i prodotti da pavimento esterno della linea Ecotop sono stati scelti da EXPO Milano 2015 per la loro capacità di abbattere l’inquinamento atmosferico grazie al processo di fotocatalisi e con la linea Tecnocanapa, dal 2015, operiamo anche nel settore della bioedilizia, dei materiali da costruzione naturali e delle tecnologie per l’efficienza energetica, puntando alla riduzione dei consumi energetici di edifici nuovi ed esistenti e al miglioramento del comfort abitativo degli occupanti. Le case del futuro, infatti, saranno sempre più costruite con materiali naturali: una tendenza in forte crescita che contribuisce a preservare l’ambiente e ad assicurare una migliore qualità di vita per tutti. Per questo ci impegniamo ad offrire prodotti dalle enormi potenzialità, con un passato importante e credibile, riscoperti, innovati e destinati a diventare i protagonisti assoluti delle nuove costruzioni”.
“L’utilizzo di materie prime naturali, la qualità del prodotto, le ottime prestazioni drenanti di molti formati, assicurano l’impegno della Senini per la salvaguardia dell’ambiente e la qualità della vita”. afferma Gabriele Chizzola, COO di Tempini 1921, nonché Strategy Manager de la “Boutique – Tempini 1921”. “Siamo onorati di aver presentato nella nostra “Boutique”, al pubblico della Design Week milanese, i prodotti Senini perché in Tempini amiamo i legami con il territorio e Senini rappresenta senza ombra di dubbio, un’eccellenza della sostenibilità, prerogative queste, che vanno quindi divulgate a macchia d’olio e fatte conoscere ad una platea più vasta possibile”.
A Venezia, situato a pochi passi dal Ponte Rialto, il Fondaco dei Tedeschi, il luxury mall inaugurato il 1° ottobre 2016, un elegante spazio di 7000 metri quadri, cambia look, diventa uno spazio non solo fisico, ma anche digitale: le famose vetrine, la corte e le finestre che vi si affacciano si colorano e si animano di istallazioni e immagini che riconducono alla street art.
Nei pressi della porta d’acqua viene allestita una selfie room che propone un gioco di graffiti e di urban art. È uno spazio a disposizione del cliente che potrà scattare qui i propri selfie e condividerli con la propria community. In questa ottica è stato coinvolto GioeleCorradengo, in arte Sexsdreams. Milanese, classe 1996 realizza istallazioni in prossimità dell’ingresso principale oltre a regalare ai visitatori una performance. Dotato di bomboletta spray interverrà live con scritte e segni grafici sulle t-shirt indossate per l’occasione dai presenti, esprimendo in maniera estemporanea la sua interpretazione dello stile. Sarà questa l’occasione in cui il luxury mall farà il suo debutto su Tik Tok.
Il piano terra dell’edificio ospita le grandi boutique di moda, tra cui Gucci, Bulgari, Bottega Veneta, Cartierun concept store dedicato al design. Qui si possono trovare oggetti della tradizione veneziana, tra cui un’ampia scelta di vetri di Murano, una selezione di prodotti di artigianato creativo, accanto ad una selezione di oggettistica di tendenza.
La “Corte” è il food market del Fondaco, e sempre al piano terra si trova il caffè e ristorante AMO by Alajmo, che propone un menu rivisitato della tradizione veneta firmato dal tristellato Massimiliano Alajmo. Il tutto arricchito dagli arredi dell’architetto e designer francese Philippe Starck,
Al primo piano, raggiungibile attraverso l’iconica scala mobile rosso lacca ideata da Koolhaas, si trovano le collezioni di abbigliamento, gioielli e accessori per la donna, come Celine, Fendi, Max Mara, Yves Saint Laurent, Loewe, Stella McCartney, Isabel Marant, Jacquemus, Alexander McQueen, Chaumet, Tiffany & Co e Roberto Coin. Il secondo piano dedica uno spazio all’orologeria di lusso con marchi come Vacheron & Constantin, Hublot, Omega, JaquetDroz, Jaeger-LeCoultre e Panerai, e ospita un reparto dedicato ad abiti e accessori maschili con marchi che vanno da Burberry, Versace, Salvatore Ferragamo a Moncler, Ermenegildo Zegna, Rimowa. Al terzo piano si trovano le calzature da donna e l’area dedicata alla cosmesi: qui i marchi iconici Jimmy Choo, Louboutin, Bottega Veneta, Gucci, Alexander McQueen, Manolo Blahnik e Adidas Original dialogano con Acqua di Parma, Dior, Guerlain, LeLabo, Estée Lauder, Lancôme e Valmont.
Nella corte del Fondaco dedicata a una selezione di prodotti food del territorio è situato il bistrot AMO by Alajmodal personal shopper alla consulenza di immagine, dal make up personalizzato alla scoperta del profumo ideale, dalla seduta di armocromia alle consulenze su orologeria e gioielleria. Ma è anche un punto di riferimento per la vita culturale di Venezia: il suo programma di incontri, mostre, concerti, performance è degno di nota, e catalizza autori e artisti importanti, nonché un pubblico interessato e competente.
Fabrizio Plessi, Loris Cecchini, Barnaba Fornasetti, Maarten Baas e Leilaa Alaoui sono alcuni degli autori contemporanei che hanno esposto le loro opere proprio qui. Infine questo luogo è costantemente impegnato nella sostenibilità e nella solidarietà sociale, con una serie di iniziative volte a valorizzare e sostenere il territorio, a rispettare il pianeta e ridurre l’impatto ambientale.
Infine, all’ultimo piano è collocato il Padiglione del Fondaco, un suggestivo spazio dove sono ospitate importanti mostre d’arte contemporanea ed eventi, presentazioni di libri, concerti, performance e talk coinvolgono un pubblico sempre più numeroso e appassionato da tutto il mondo, rendendo il luogo un importante polo culturale per la città di Venezia. Una vista strabiliante attende il visitatore sulla terrazza panoramica, la più suggestiva di tutta Venezia.
L’Aleph Rome Hotel Curio Collection by Hilton, innovativo hotel nel centro di Roma, celebra la Pasqua con una serie di iniziative per tutta la famiglia in chiave green.
Domenica 9 aprile il pranzo pasquale si terrà al Le Petit Chef, la formula che propone una vera e propria esperienza culinaria e di intrattenimento, che, grazie alla tecnica del videomapping, farà divertire l’ospite con un nuovissimo spettacolo audiovisivo e immersivo proiettato direttamente sul proprio tavolo.
Il menù del pranzo pasquale, Le Grand Chef, si aprirà con le tortillas di patate alla paprica affumicata, pomodori marinati, formaggio manchego e prosciutto iberico, per proseguire con i ravioli ripieni al tartufo nero con soffice al parmigiano reggiano 36 mesi, funghi pioppini e fiori eduli. A seguire un tipico piatto pasquale, le costolette di agnello con patate alle erbe e salsa bernese, e per finire un soufflé al cioccolato bianco, con gelato al tè verde, hint wasabi e lamponi con la piccola pasticceria. È disponibile anche il menù Junior Chef, pensato per i più piccoli. Si replica anche il lunedì di Pasqua, alle 18.30 e alle 21.00.
Sempre la domenica di Pasqua, inoltre, un’ulteriore attenzione speciale sarà dedicata ai bambini. Con la guida di un addetto dell’albergo, i più piccoli si divertiranno giocando e cimentandosi in una creativa caccia alle uova di cioccolato, precedentemente nascostenello splendido ed elegante contesto della lobby e del dell’Onix Bar. I piccoli ospiti avranno quindi la possibilità di ottenere un prezioso uovo di Pasqua, frutto di una collaborazione dell’albergo con il WWF, che con questa attività ne sostiene le iniziative per l’ambiente.
Nel pomeriggio, adulti e bambini si potranno rilassare nella cornice eterea e raffinata dei prestigiosi marmi dell’Aleph Rome Hotel, in un prezioso tea corner con pregiata pasticceria.
Immancabile sarà un appuntamento di bellezza all’insegna del vegan e del green a Le Caveau by GILI spa. Gli ospiti avranno la possibilità di godere di un trattamento viso Insìum, un’innovativa linea di skincare Vegan, Clean e Cruelty Free totalmente Made in Italy che, grazie al mix di ingredienti biotecnici e di purissimi principi attivi naturali, favorisce il rinnovamento cellulare donando una pelle illuminata, idratata e rivitalizzata. All’interno della spa sarà possibile, inoltre, godere di un momento di benessere totale grazie ad un percorso che comprende hammam, sauna finlandese, jacuzzi e docce emozionali.
La Pasqua dell’Aleph Rome Hotel è anche solidale: in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio, nei giorni che precedono la Pasqua, le uova del WWF verranno distribuite anche ai ragazzi del Centro di accoglienza di Pietralata.
Già solo entrandovi, la sensazione che si prova è di luce assoluta che ti avvolge e guida all’interno diella galleria d’ arte contemporanea inaugurata il 2 marzo con un party nel cortile della “vecchia Milano” nel centro della città, la seconda dopo quella di Londra.
Al centro della nuova mostra “Carta di Sam Lock” si trova il materiale stesso, ovvero la carta.
Recuperata da una collezione danneggiata di filtri d’arte non più in uso, questa serie di opere combina vecchie pagine incollate sulla tela ad interventi e segni realizzati dall’artista.
Le opere proseguono gli studi e le esplorazioni di Lock intorno ai concetti di presenza e assenza, storia e memoria, tempo e ripetizione, sulla scia della sua mostra personale tenutasi a Londra nell’ottobre 2022, dove c’è appunto un’altra galleria Cadogan.