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Venini festeggia 100 anni con una limited edition del Veronese

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Recentemente entrato a far parte del gruppo Damiani, Venini celebra il suo primo centenario e si riconferma protagonista della storia contemporanea della laguna. Era il 1921 quando l’avvocato milanese Paolo Venini e l’antiquario veneziano Giacomo Cappellin avviarono una fornace, che fin da subito si distinse nella lavorazione d’eccellenza del vetro. Per festeggiare questo importante anniversario, la vetreria ha scelto di omaggiare ciò che la rende unica al mondo, lanciando una limited edition di cento pezzi della sua opera più iconica, il vaso Veronese, aggiungendo 3 tinte inedite che si aggiungono alla palette di colori, il rosa cipria,  il verde rio,  il rosso sangue di bue.

Il Veronese, infatti, è stato soffiato per la prima volta nel 1921 per volontà di Vittorio Zecchin, pittore e direttore artistico della fornace fino al 1925, che era rimasto affascinato da un dettaglio dell’Annunciazione della vergine dipinta nel 1580 da Paolo Veronese, da cui prende il nome. L’opera custodita tuttora presso le Gallerie dell’Accademia di Venezia, presenta infatti un vaso in vetro trasparente, attraversato da un fascio di luce e caratterizzato da una forma bombata, che accoglie un tralcio di rovo con le sue more: un elemento fortemente simbolico che esprime la vitalità e la prosperità che hanno accompagnato i primi cent’anni di storia di Venini.

Nel corso dei quali Venini ha custodito e interpretato un patrimonio artistico unico, che affonda le proprie radici nella cultura veneziana del 1200, dando vita a opere inedite capaci di fondere i profondi valori della tradizione con il fascino dell’ contemporanea.

Nel corso di questi cent’anni di storia e passione, Venini ha custodito e interpretato un patrimonio artistico unico, che affonda le proprie radici nella cultura veneziana del 1200, dando vita a opere inconfondibili e capaci di fondere i profondi saperi della tradizione con il fascino dell’estetica contemporanea. Recentemente questo marchio di eccellenza è entrato a far parte del Gruppo Damiani, che con le sue creazioni promuove a livello internazionale i profondi valori del Made in Italy, della Bellezza e del Savoir Faire. Sono lieta che Venini abbia raggiunto questo importante traguardo: una pietra miliare che apre le porte a un nuovo secolo di arte e design, innovazione e avanguardia creativa afferma soddisfatta Silvia Damiani, Presidente di Venini e Vicepresidente del Gruppo Damiani.

Dal Museo  Venini le prestigiose opere artistiche approdano ai più prestigiosi spazi espositivi italiani ed esteri, il Metropolitan Museum e il MOMA di New York, la Fondazione Cartier e il Centre Georges-Pompidou di Parigi, il Victoria and Albert Museum di Londra, lo Stedelijk Museum di Amsterdam, l’Österreichisches Museum für angewandte Kunst di Viennna, il Musée des Beaux Arts di Montréal, l’Eretz Museum di Tel Aviv, il Watari Museum of Contemporary Art di Tokyo, lo Shanghai Museum of Glass, la Triennale di Milano, il Museo del Vetro di Murano.

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Viganò Alta Moda festeggia 100 anni

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Viganò Alta Moda, storica azienda milanese punto di riferimento nel mondo dei gioielli, bijoux, accessori, componenti per realizzare bigiotteria e ricamo, festeggia 100 anni. E lo fa in gran spolvero, con un evento aperto alla città di Milano. Sabato 21 settembre,infatti, la storica sede Viganò di Via Paolo da Cannobio 39, dalle 10 alle 17, sarà visitabile in una veste inedita, con dimostrazioni di ricamo grazie alla collaborazione della prestigiosa Scuola di ricamo Pino Grasso . Inoltre ci saranno dimostrazioni di assemblaggio bijoux, un’esposizione di pezzi iconici pensata esclusivamente per questa occasione, e una visita al suo archivio storico, per la prima volta aperto al pubblico. L’idea è della più giovane erede, Laura Viganò, la quale accompagnerà i presenti alla scoperta di questa strordinaria attività e bottega storica familiare fondata nel 1919 a Milano e della sua evoluzione che, dalla belle epoque ad oggi, ha saputo rinnovarsi, stando al passo con i tempi, rispondendo alle esigenze del mercato contemporaneo e mantenendo uno stile ben riconoscibile: elegante e denso di fascino. “Siamo molto fieri di avere la possiblità di festeggiare questo traguardo importante – afferma Laura Viganò e prosegue – in un momento di grandi cambiamenti nel mondo del retail riuscire ad esserci è una grande vittoria e una sfida continua che portiamo avanti ogni giorno con l’impegno di sempre”. Nel corso della sua storia tante le collaborazioni con famose maison tra le quali Prada, Versace, Ferragamo. Nella sede di via Paolo da Cannobio professionisti e appassionati di ricamo e bigiotteria possono ancora trovare autentici tesori declinati in infinite forme e meravigliosi colori nelle centinaia di cassetti in legno originali dei primi del ‘900. Altro punto vendita è la boutique in via Gonzaga 5 (sempre a pochi passi da piazza Duomo), nuova sede inaugurata nel 2016, dopo la chiusura della boutique che dal 1933 aveva saputo illuminare con garbo la Galleria Vittorio Emanuele II. Nel nuovo moderno punto vendita di via Gonzaga, su due piani, Viganò ha saputo costruire una nuova identità fatta di gusto e stile tipicamente italiani, con una selezione ricercata di borse, cappelli, acconciature da cerimonia, ventagli, ombrelli, guanti, gioielli e bigiotteria. Perché il fil rouge di Viganò, nonostante i cambiamenti generazionali, rimane quello di sempre: la passione per la bellezza e l’eleganza senza tempo.

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