Già solo entrandovi, la sensazione che si prova è di luce assoluta che ti avvolge e guida all’interno diella galleria d’ arte contemporanea inaugurata il 2 marzo con un party nel cortile della “vecchia Milano” nel centro della città, la seconda dopo quella di Londra.
Al centro della nuova mostra “Carta di Sam Lock” si trova il materiale stesso, ovvero la carta.
Recuperata da una collezione danneggiata di filtri d’arte non più in uso, questa serie di opere combina vecchie pagine incollate sulla tela ad interventi e segni realizzati dall’artista.
Le opere proseguono gli studi e le esplorazioni di Lock intorno ai concetti di presenza e assenza, storia e memoria, tempo e ripetizione, sulla scia della sua mostra personale tenutasi a Londra nell’ottobre 2022, dove c’è appunto un’altra galleria Cadogan.
L’Aleph Rome Hotel, Curio Collection by Hilton nel cuore di Roma, prosegue il suo percorso attraverso l’arte con una nuova mostra in calendario dal 16 febbraio 2023 al 16 aprile 2023. Dopo il successo delle precedenti esposizioni dedicate alle opere di Tommaso Cascella, Giuseppe Modica e di Pino Procopio, l’Aleph Rome Hotel inaugura ora la mostra curata da Gabriella Perna con una selezione tratta dalla collezione de La Galleria d’Arte Purificato.Zero. La Galleria vanta un’attività storica, che prende vita già dagli anni Settanta, e svolge una costante e vivace promozione culturale nel sostegno di artisti di grande talento: Giovanni Tommasi Ferroni, Elena Tommasi Ferroni e Maya Kokocinski, espongono alcuni loro lavori in questa occasione.
Un meraviglioso percorso espositivo di sette opere, due di queste di Elena Tommasi Ferroni: “Guarda adesso il mio cappello (dal Don Giovanni di Mozart)”, Olio su tela, cm 80×100 e “La scarpetta rossa (Cenerentola)”, Olio su tela, cm 80×90; tre opere di Giovanni Tommasi Ferroni: “Variazione sul tema di Antiope”, Olio su tela, cm 70×100, “Il ratto d’Europa”, Olio su tela, cm 70×100 e “Paesaggio iperrealista con visione mistica”, Olio su tela, cm 50×70. Infine, due opere di Maya Kokocinski Molero: “Pensieri lontani”, Olio su tela, cm70x100 e “L’indovino”, Olio su tela, cm 50×65. Valeria Fruscio, direttore generale dell’Aleph Rome Hotel ha dichiarato: “Sono entusiasta di accogliere qui da noi alcune opere di questa importante Galleria d’Arte, così che i nostri ospiti possano essere coinvolti dall’idea del bello mentre percorreranno la lobby dell’hotel, vivendo un momento di immersione nella cultura, e nella bellezza dell’arte”.
Raffinata struttura nel cuore di Roma, premiato come miglior luxury design hotel in Italia dal prestigioso World Luxury Travel Award, L’Aleph Rome Hotel, Curio Collection by Hilton, continua il suo percorso di eccellenza nel mondo dell’arte. Dopo il successo delle mostre di Tommaso Cascella, Giuseppe Modica e di Pino Procopio, l’Aleph Rome Hotel inaugura la mostra “I colori della luce” di Franco Polizzi curata da Gabriella Perna. La mostra ospiterà un percorso illustrativo di 9 opere, che rappresentano la visione personale che il pittore ha cercato di dare delle immagini naturali, che sono la terra e il mare, intesi come varchi celesti e sontuose fioriture. In un corpo a corpo con la natura, l’occhio “polizziano” figura e trasfigura, deposita sulla tela un suo concetto di nuovo mondo. Tratto caratteristico della mostra è la rappresentazione della luce da parte del pittore, intesa come luce naturale, che illumina il soggetto anche quando lo spazio è contornato da altre figure, luce che si fonde con le tonalità cangianti dei paesaggi, in un percorso cromatico ed emozionale continuo con l’ambiente che la circonda. La Lobby dell’Aleph Rome Hotel, con i suoi marmi e i suoi colori tenui, immersi nella vitale realtà metropolitana della Città Eterna apre una finestra che si affaccia sui temi del rurale e del marino, conferendo a questi paesaggi una reinterpretazione tutt’altro che classica, da condividere con l’ospite. Franco Polizzi pittore tra i più rappresentativi dell’arte siciliana contemporanea, particolarmente rinomato per la pittura di paesaggio, alla quale dedica da sempre la centralità tematica del suo lavoro, è subito riconoscibile per il suo cosiddetto stile “polizziano”, ovvero il tratto dell’assimilazione della luce al colore. Con un cursus espositivo di pregio ininterrotto, dal 1975 ad oggi, riconosciuto da nomi critici di primo rilievo, l’artista conduce il suo lavoro con una fede assoluta nell’arte, in uno stile proprio di grande impatto emozionale e poetico, che ha tesaurizzato la grande tradizione e che è piena affermazione dell’autenticità di ispirazione e dei valori pittorici puri. “Sono entusiasta di accogliere la mostra di questo pittore che conferisce un’anima alle emozioni” ha dichiarato Valeria Fruscio, direttore generale dell’Aleph Rome Hotel “le sue opere spingono ad una riflessione che va al di là dell’apprezzamento estetico. I nostri ospiti si ritroveranno sommersi di sensazioni positive mentre percorreranno la lobby dell’hotel che offrirà ai suoi ospiti un momento indimenticabile e un incontro ravvicinato alla sfera dell’arte, inebriati dalla luminosità delle atmosfere calde rappresentate”. Franco Polizzi è nato a Scigli, si è laureato all’Accademia delle Belle Arti di Venezia, dove ottiene anche la sua prima esposizione rilevante, presso la Fondazione Bevilacqua La Masa. Opere di Franco Polizzi fanno parte di collezioni pubbliche e private: si segnalano in particolare gli oli Torretta degli Iblei (1999) e La luce dentro (2003), collocati rispettivamente nei palazzi romani della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica. Attualmente vive e lavora nella campagna di Scigli.
L’Aleph Rome Hotel, Curio Collection by Hilton, premiato come miglior luxury design hotel in Italia dal prestigioso World Luxury Travel Award, e’ da diverso tempo sede di prestigiosi eventi d’arte contemporanea, curati dalla gallerista Gabriella Perna. Dopo il successo dell’esposizione di opere di Tommaso Cascella, Giuseppe Modica e di Pino Procopio,,l’Aleph Rome Hotel inaugura adesso“Untitled”, personale di Tancredi Fornasetti.
Le opere, 12, sono fedeli alla tecnica pittorica intellettuale e astratta dell’artista. Geometrie e architetture ora razionaliste degli anni ’30, ora metafisiche con qualche ispirazione a De Chirico dominano nelle sue tele: il concetto di “astrazione”, in Tancredi, è molto generale ed è declinata sulla percezione di un’ artista cresciuto a stretto contatto con video, giochi e mondo digitale mischiati, sotto forma di colori nei suoi pennelli insieme ai paesaggi romani e alla passione dell’artista che si esprime.
Tancredi Fornasetti, è un pittore romano, tra i più significativi del panorama contemporaneo. Molte le mostre personali, tra cui ricordiamo “La città In-Vivibile” a Milano, presso Galleria Mario Giusti HQ, “Broken Up City” a Parma presso la Galleria Art&Co, “16 bit” a Roma presso Galleria Medina e la mostra virtuale “Tancredi Fornasetti: Between Pop Art, Abstract and Geometry” a cura de La Maison de La Petite Sara.
Sono aperte le iscrizioni al Premio Ricoh giunto con successo alla nona edizione, con la collaborazione di Mondadori store. E’ un concorso rivolto ai giovani artisti di arte contemporanea nati dal 1978 in poi, e iscritti alle varie Accademie d’ ‘arte italiane.
Un prestigioso evento e una bella vetrina in cui i giovani artisti hanno la possibilità di farsi conoscere e apprezzare, di fronte a un palcoscenico di esperti del settore e pubblico.
E’ possibile partecipare al concorso con un’opera che rientri in una di queste 4 categorie: pittura/grafica, fotografia/video, scultura, pop art. L’iscrizione è gratuita.
Sarà decretato un vincitore assoluto, e altri 4 , uno per ogni categoria. Le richieste di iscrizione vanno inviate a info@artrelation.it oppure telefonate al 366 3007627 entro metà novembre 2018. Vi aspettiamo numerosi.
Miart 2019, la fiera d’arte moderna e contemporanea organizzata da Fiera Milano, , presenta Horizon. E’ una nuova campagna visiva che accompagnerà nei prossimi mesi la promozione della ventiquattresima edizione della manifestazione milanese, una delle più importanti, fino alla sua apertura al pubblico, venerdì 5 aprile 2019.
Horizon dà voce a un racconto per immagini che celebra il tema dell’arte come luogo di esplorazione, scoperta e mutamento, mette in scena l’adolescenza in quanto momento di sperimentazione e audacia, suggerendo un parallelo con l’arte come un orizzonte aperto sulle possibilità del futuro: i protagonisti di questo racconto sono un gruppo di adolescenti immersi in uno scenario naturale e ritratti nell’arco di una giornata estiva, dall’alba al tramonto.
Lo spazio in cui si muovono gli adolescenti di Horizon è quello dell’acqua, che evoca la transizione da uno stato all’altro oltre che lo spazio del viaggio, un elemento nel quale immergersi e dal quale emerge, così come l’arte ci permette tanto di sondare la profondità psicologica quanto di contemplare l’emersione di forme inedite e nuovi valori.
A partire da ottobre 2018 e fino all’apertura di Miart, Horizon occuperà piattaforme differenti e utilizzerà media diversi, fino ad investire i linguaggi dell’immagine in movimento e dell’azione performativa, per raccontare le tante anime di una fiera in cui storia e presente dialogano tra loro e che, attraverso opere che spaziano dai primi anni del ‘900 fino alle sperimentazioni più recenti, punta ad ampliare il proprio orizzonte cronologico di riferimento.