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“La Pergola”cambia look con un progetto firmato dallo studio parigino Jouin Manku

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Inaugurato nel 1994 La Pergola è stata la prima creatura di Heinz Beck, che grazie a lui, noto chef, ha ottenuto molti riconoscimenti – non ultimo le tre Stelle Michelin dal novembre 2005-.

Ristorante top del Rome Cavalieri A Waldorf Astoria hotel, è tra i più rinomati in Italia: la sua fama ha subito varcato i confini nazionali, diventando una delle mete preferite degli intenditori mondiali di alta cucina.

Sarà sottoposto a un restyling coniugando la modernità alle sue radici storiche con un’atmosfera decisamente contemporanea in linea con le tendenze dell’interior design. Il progetto, firmato dallo studio Jouin Manku di Parigi, si ispira alla città di Roma, esalta le opere d’arte già presenti giocando sugli effetti di luce come elemento distintivo ma i dettagli sono top secret.

“Abbiamo voluto creare l’essenza di Roma all’interno del ristorante, offrendo agli ospiti un’esperienza

culinaria arricchita da una vista mozzafiato sulla città, dove il tangibile e l’intangibile si

fondono in un luogo unico”. Queste le anticipazioni di Patrick Jouin e Sanjit Manku.

Per permettere la realizzazione delle opere necessarie, il ristorante chiuderà il 18 novembre 2023, per riaprire in una nuova veste alla fine di aprile del prossimo anno.

Alessandro Cabella, Managing Director del Rome Cavalieri, A Waldorf Astoria Hotel, ha dichiarato: È per me un onore annunciare il restauro del ristorante La Pergola. Il Rome Cavalieri, nei suoi 60 anni di attività, è sempre stato al passo con i tempi e si è saputo rinnovare in linea con le aspettative dei viaggiatori più esigenti. Oggi sentiamo la necessità di un completo restyling della Pergola di Heinz Beck, per offrire un’esperienza sempre più esclusiva di alta cucina, in un ambiente unico a Roma. Questo è solo il primo passo di un piano di progetti di ristrutturazione che gradualmente coinvolgerà tutto l’hotel.

Heinz Beck, nell’annunciare l’inizio dei lavori ha così commentato: “Sono davvero felice ed entusiasta di

festeggiare il 30° anniversario de La Pergola con una veste completamente nuova che, però, rispetterà la

l’eccellenza che la contraddistingue da sempre. Tante sono le ricerche che abbiamo fatto e che

stiamo facendo per poter offrire ai nostri ospiti un’esperienza sempre più emozionante. Non

vedo l’ora di potervi accogliere nel nostro nuovo spazio”.

Studio Jouin Manku: Un duo originale, multi-culturale e innovativo di designer e architetti:

“Ogni progetto è unico, una coreografia. Momenti ed esperienze inestricabilmente

interconnessi tra loro, che alla fine formano un insieme. È così che li vediamo, è così che li sviluppiamo,

esaminando attentamente ogni nuovo passo perché sia in perfetta sintonia con le nostre intenzioni. Uno

spazio attrae oggetti, materiali e, soprattutto, persone. Si scrivono storie. I ricordi vengono incisi, forse per

sempre. Cerchiamo sempre di dare a ogni luogo quel qualcosa in più che renda questi momenti perfetti”.

Insieme all’architetto Jacques Goubin e a un team di 50 architetti, architetti d’interni e designer,

concepiscono e orchestrano ogni elemento dei progetti che creano.

Lo studio parigino vanta collaborazioni prestigiose con eccellenze internazionali, come Pierre Hermé e Van Cleef & Arpels..(nella foto, Il Rome Cavalieri A Waldorf Astoria hotel visto dall’alto).

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Al Rome Cavalieri per San Valentino una cena stellata dello chef Heinz Beck

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Rome Cavalieri, proprio quest’anno compie 60 anni.
Il panorama mozzafiato, l’ampia Spa e l’eccellenza culinaria rendono l’hotel un luogo ideale dove trascorrere al top la festa degli innamorati.

All’insegna dell’eccellenza, il Ristorante La Pergola di chef Heinz Beck, unico tre stelle Michelin della Capitale, che offre  un antipasto di “capesante con cicoria rossa, crema di mandorla, salsa ai semi di chia e cavolo nero” prosegue con una entrée di “Tortellini ripieni di broccoli selvatici con frutti di mare e bergamotto liofilizzato”, e conclude con il “Dessert di San Valentino”. Il tutto, accompagnato dalla impareggiabile selezione di vini dalla cantina del ristorante. che vanta oltre 70.000 bottiglie, e la cena sara’ ancora più romantica con l’accompagnamento musicale dal vivo. Il Tiepolo Bar offre un momento speciale per brindare con un seducente cocktail e un servizio elegante e raffinato: note di Vodka, mirtilli e lamponi, , circondati da preziosi capolavori artistici.
Per una cena ispirata agli anni ’60 la scelta ideale è il Ristorante Uliveto, che propone una serata in
spensieratezza e allegria. Il menù dell’Executive Chef Fabio Boschero si declina in piatti tra cui la “Coquille St.Jacques su cremoso di Topinambur e tartufo con salsa Chardonnay” o il “Filetto alla Wellington e la sua salsa con sensazione di senape al miele, soffice di patate al burro erborinato”. E per concludere, il dessert di San Valentino “Baci di Passione”, dell’Executive Pastry Chef Dario Nuti, una delizia al cioccolato bianco e yogurt lime con frutti di bosco e litchi. Dopo cena, l’accompagnamento musicale per una serata danzante.
Se si predilige il benessere e il relax lontano dalla frenesia quotidiana, Il Cavalieri Gran Spa Club coccola gli innamorati con la sua piscina interna, la spa e per i più sportivi la meravigliosa palestra. E per essere belli e raggianti, propone un trattamento viso firmato La Prairie: il Revitalizing and Perfecting Pure Gold Radiance Facial, con gocce d’oro puro che rivitalizzano la pelle, lasciandola levigata e radiosa.
Infine,per chi lo desidera, un’esperienza davvero indimenticabile proposte da Italy Adventure,coraggioso: lancio in paracadute in tandem, con annesso reportage foto e video: Oppure un dolce volo sincronizzato di coppia , nel silenzio della natura e con cielo e il vento a fare da cornice ad un momento unico. E per i meno spericolati che non vogliono però rinunciare al brivido dell’altezza, un volo privato in elicottero per osservare dall’alto la magnificenza della Città Eterna.

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Rome Cavalieri A Waldford Astoria hotel tra sostenibilita’ e arte. Intervista esclusiva ad Alessandro Maurizio Cabella il direttore

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Rome Cavalieri, A Waldorf Astoria Hotel, è un resort nel cuore di una delle più famose città del mondo, con un ampio parco che si estende su oltre 6 ettari di verde incontaminato. La sua posizione riservata a due passi dal Vaticano permette agli ospiti di godere di un panorama meraviglioso su Roma. Duemila anni di storia, cultura e arte ai propri piedi: un’ opportunità impagabile.

All’interno delle sale è presente una collezione d’arte permanente che costituisce decisamente un valore aggiunto, con oltre 10.000 pezzi esposti e fatta di importanti dipinti, sculture, mobili d’epoca, arazzi. Il famoso trittico di Giambattista Tiepolo, fiore all’occhiello della collezione, gli arazzi più pregiati delle botteghe Gobelin Beauvais, i mobili di Boulè , le sculture di Thorvaldsen, le opere di Andy Warhol, Indiana e molto altro.

Il Rome Cavalieri dispone di 370 ampie camere, di cui 25 Suite (tra gli 80 e 450 mq e tutte con balcone privato). La Suite Penthouse e la Planetarium sono particolarmente sontuose per gli arredi, e uniche per le splendide terrazze di 200 mq .  Gli ospiti delle Imperial Rooms e delle Suite hanno il privilegio di accedere con un ascensore privato all’esclusivo Imperial Club, luogo d’incontro riservato, di perfetto comfort dove, durante tutta la giornata vengono offerti colazione, light lunch, tè pomeridiano.

E poi il ristorante La Pergola, considerato (3 stelle dalla prestigiosa guida Michelin) uno dei migliori ristoranti al mondo capitanato dal celebre Heinz Beck, chef di fama internazionale, che domina dalla terrazza all’ultimo piano del Rome Cavalieri. Perfetto luogo d’incontro per cene romantiche, business o altro, che coniuga la tradizione culinaria mediterranea con un ambiente esclusivo.

L’offerta gourmande del Rome Cavalieri, infine, si completa con “L’Uliveto”, il ristorante che si affaccia sul parco, in prossimità della piscina, con menu di cucina italiana ed internazionale firmati dallo chef Fabio Boschero e dal pastry chef Dario Nuti.

Poteva mancare il wellness? No di certo. I trattamenti estetici uniti a benessere e sport,  per gli amanti della “remise in forme” sono assicurati nel Cavalieri Grand Spa Club, la più lussuosa Spa in Italia, 2200 mq dedicati alla “cura del sé”, in ambienti che assicurano la massima privacy. Inoltre, quattro splendide piscine, esterne ed interne, campi da tennis,  percorsi nel parco di seimila metri quadrati completano l’offerta. Un primato assoluto per il Rome Cavalieri e, in aggiunta, anche Il più spazioso e moderno Centro Congressi in un hotel 5 stelle in Europa, con una capienza fino a 2100 persone.

Abbiamo intervistato il direttore.

Dottor Cabella, Rome Cavalieri, A Waldorf Astoria Hotel, il più rinomato hotel di lusso a cinque stelle della capitale, ha ricevuto per il quarto anno consecutivo la prestigiosa certificazione Green Key, il marchio internazionale di qualità ambientale promosso dalla Foundation for Environmental Education (FEE). E’soddisfatto di questo traguardo? In che cosa il Cavalieri è sostenibile? Ritiene importante, alla luce delle trasformazioni ambientali ed economiche attuali, lavorare in un ambiente che aderisce alla sostenibilità? Ha notato delle differenze rispetto ad altri hotel in Italia o all’estero (a Monaco per esempio) che lei ha diretto? 

Sono molto soddisfatto, oltre che orgoglioso, che il Rome Cavalieri sia stato premiato con questo ambito riconoscimento per il quarto anno consecutivo. È una testimonianza del costante lavoro svolto da tutto il team per rendere sempre più sostenibile il nostro hotel, oltre ad operare a supporto della comunità locale con dedizione e passione. Il Rome Cavalieri è stato, infatti, il primo hotel a Roma a ricevere la Certificazione Green Key e oggi, questa conferma non solo riguarda le pratiche

sostenibili da noi adottate volte all’ottimizzazione delle risorse energetiche, ma tutte le attività tra cui ne cito alcune: l’albero di Natale delle scorse festività “sospeso e sostenibile”, le esperienze di lusso tra cui un tour di Roma a bordo di una Spiaggina elettrica, partnership con brand che anch’essi fanno della sostenibilità un cavallo di battaglia. Queste solo alcune delle attività che con impegno e costanza implementiamo al Rome Cavalieri e che rafforzano la mia convinzione che diventa sempre più fondamentale abbracciare un approccio che concretamente supporti l’ambiente e la comunità in cui operiamo. Le iniziative del Rome Cavalieri per la sostenibilità, si inseriscono nel più ampio programma della nostra Compagnia Hilton Worldwide volto a raddoppiare l’investimento per ridurre il suo impatto sull’ambiente, nell’obiettivo di raggiungere zero emissioni entro il 2030, senza tuttavia inficiare gli eccellenti servizi e le strutture dei nostri hotel.

Cosa è cambiato nel post pandemia riguardo all’ospitalità e alla ristorazione d’alta gamma?

Le persone sono davvero alla ricerca di quel valore aggiunto che può dare un viaggio, un soggiorno o un’esperienza gastronomica in realtà di lusso. Desiderano portare via con sè un’esperienza, e non solo il ricordo di aver soggiornato o cenato in hotel o ristoranti stellati. Dopo un lungo periodo in cui non si è potuto  né viaggiare né socializzare, il viaggio diventa il desiderio principale, ed è importantissimo farlo confrontandosi con la realtà locale, vivendo esperienze autentiche e imparando abitudini, cultura e modi di vita nuovi. Il viaggio non è solo un modo di trascorrere del tempo, ma diventa occasione di un arricchimento personale, sia per la mente che per lo spirito.

Gentile dottor Cabella, il Cavalieri è un hotel 5 stelle pieno di opere d’arte. A cosa è dovuto questo interesse?

Il Rome Cavalieri è esattamente un museo fruibile gratuitamente, con opere prestigiose che spaziano dai maestri veneziani alla pop art di Andy Warhol. È stato un processo di arricchimento sin dalla sua

apertura, nel 1963, e che ha portato a dotare il nostro hotel della più ampia collezione d’arte privata presente in una struttura alberghiera in Europa.

Il Cavalieri all’interno dispone di 2 ristoranti, uno l’Uliveto, e l’altro la Pergola, gestito dal celebre Heinz Beck, considerato dagli esperti (3 stelle dalla guida Michelin) uno dei migliori ristoranti al mondo. Rileva che la clientela del Cavalieri sia particolarmente esigente in questo senso? Insomma, il ristorante stellato costituisce un polo di attrazione?

Sicuramente il privilegio e il vantaggio di avere in casa il primo e tuttora unico ristorante tre Stelle Michelin di Roma, costituisce per i nostri ospiti un’attrazione in più. La lista d’attesa per vivere questa esperienza sensoriale e gastronomica unica nel suo genere è davvero lunga, e arriva fino a 4-5 mesi per prenotare una cena durante il weekend. Gli ospiti che soggiornano al Rome Cavalieri sanno di poter trovare il top in termini di esperienza gastronomica, e la possibilità di viverla rende il loro soggiorno ancora più esclusivo e completo.

Gli amanti della forma fisica e dello sport trovano nel Cavalieri Grand Spa Club, la più lussuosa Spa in Italia, 2200 mq dedicati alla “cura del sé”, in ambienti che assicurano la massima privacy.  il 2 e 3 luglio avete organizzato un percorso benessere di Yoga al Cavalieri. Quanto è importante dar luogo a queste iniziative? Costituiscono un valore aggiunto? Ne farete altre?

Siamo sempre attenti alle esigenze della nostra clientela e del mercato, ai suoi costanti mutamenti che cerchiamo sempre di anticipare. Il weekend del 2 e 3 luglio con YOME – un team di professionisti esperti in meditazione, yoga e nutrizione, rappresenta per noi un’opportunità per far sì che la nostra Spa sia conosciuta non solo perchè dotata di splendide strutture – dal fitness alle 4 piscine, alle sale

trattamenti tematiche, ma anche perchè propone attività e iniziative volte a creare coesione e condivisione finalmente in persona, ora che possiamo lasciarci alle spalle l’isolamento e le chiusure.

Rome Cavalieri è situato in un luogo di grande interesse storico. Essere direttore di un hotel cosi prestigioso è anche una grande responsabilità, e richiede ovviamente preparazione e doti manageriali di alto profilo. Quanti dipendenti avete? E quali compiti puo’ demandare e quali no?  La sua esperienza all’estero è stata utile?

L’hotel conta circa 300 dipendenti, cui si aggiungono lavoratori stagionali che assumiamo in concomitanza della riapertura delle nostre strutture esterne quali il pool bar o le piscine. Il team è ben organizzato e formato, quindi ognuno ha le proprie responsabilità che porta avanti confrontandosi con i propri capi reparto. Ritengo che l’esperienza all’estero, non solo per i Direttori Generali, ma per tutti coloro che lavorano  nell’ospitalità, sia  fondamentale, in quanto apporta quel contributo, umano e professionale derivante dalla conoscenza diretta di culture, stili di vita e realtà differenti grazie ai quali si matura una visione più ampia e globale necessaria nei processi decisionali nell’ambito lavorativo.

-A settembre 22 aprirà Palazzo Ripetta, l’ennesimo 5 stelle che si aggiunge alla ‘scalata’ del lusso che sta vivendo la Capitale con l’avvento nei prossimi anni di nomi dell’ospitalità di grande prestigio, tra cui Mandarin Bulgari ed Edition di Marriott International,Rosewood Roma, Six Senses, Nobu Hotel and Restaurant Roma e altri.

Lei che azioni mette n atto per contrastare l’avanzata di questi competitor?

L’arrivo sulla scena di realtà prestigiose come i brand che lei ha citato, dal mio punto di vista rappresenta una grandissima opportunità per la città di Roma: grazie ad essi, così come agli hotel storicamente presenti quali il Rome Cavalieri Waldorf Astoria, la destinazione sicuramente acquisirà maggior prestigio e valore sulla scena dell’ospitalità capitolina, italiana e internazionale. Sono davvero orgoglioso di vedere che la nostra città, grazie all’apertura di questi nuovi hotel, potrà tornare a giocare un ruolo di prim’ordine nel panorama dell’hotellerie di lusso.

-Come vede il futuro dell’hotellerie? E quello del Cavalieri?

Osservando i trend in forte e costante crescita che abbiamo riscontrato negli ultimi due mesi, con risultati senza precedenti, oserei dire che il futuro appare molto promettente e ci fa ben sperare in un recupero veloce che possa colmare le perdite dovute alla pandemia.

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