Prodotta in soli 70 pezzi numerati, la Limited Edition di Fay Archive sarà disponibile al pubblico in negozio e on line a partire dal 25 gennaio 2023.
Creata dal team di Fay Archive – con Alessandro Squarzi e la collaborazione dell’imprenditore e pilota svizzero Ronnie Kessel- è stata collaudata dallo stesso Kessel in Sud America, che l’ha indossata in gara, a bordo della sua “classic” Ford Mustang Shelby: è stato durante il rally Lima-Capo Horn che c’è stato tra novembre e dicembre 2022: 10 mila chilometri tra strade sterrate, altitudini estreme, spiagge e deserti, in un percorso che ha portato i partecipanti dalla capitale peruviana fino a Ushuaïa, nella Terra del Fuoco. “The spectacular climb inland into the Andes from Paracas to Ayacucho has been an epic drive through dramatic mountain scenery on good roads. Passing by Pacococha Lake (located at 4,562m) we reached one of the highest points reachable by car in the world” afferma Kessel.
Il risultato di questo test è una resistente giacca invernale, protetta da un guscio esterno in canvas di cotone 100% dalla resinatura water-repellent e imbottita con ovatta termica.
Rifinita da un collo misto lana effetto montone e da inserti in crosta naturale che caratterizzano i prodotti Fay Archive sulle tasche e ai polsi è molto confortevole, oltre che stilisticamente bella.
Recentemente entrato a far parte del gruppo Damiani, Venini celebra il suo primo centenario e si riconferma protagonista della storia contemporanea della laguna. Era il 1921 quando l’avvocato milanese Paolo Venini e l’antiquario veneziano Giacomo Cappellin avviarono una fornace, che fin da subito si distinse nella lavorazione d’eccellenza del vetro. Per festeggiare questo importante anniversario, la vetreria ha scelto di omaggiare ciò che la rende unica al mondo, lanciando una limited edition di cento pezzi della sua opera più iconica, il vaso Veronese, aggiungendo 3 tinte inedite che si aggiungono alla palette di colori, il rosa cipria, il verde rio, il rosso sangue di bue.
Il Veronese, infatti, è stato soffiato per la prima volta nel 1921 per volontà di Vittorio Zecchin, pittore e direttore artistico della fornace fino al 1925, che era rimasto affascinato da un dettaglio dell’Annunciazione della vergine dipinta nel 1580 da Paolo Veronese, da cui prende il nome. L’opera custodita tuttora presso le Gallerie dell’Accademia di Venezia, presenta infatti un vaso in vetro trasparente, attraversato da un fascio di luce e caratterizzato da una forma bombata, che accoglie un tralcio di rovo con le sue more: un elemento fortemente simbolico che esprime la vitalità e la prosperità che hanno accompagnato i primi cent’anni di storia di Venini.
Nel corso dei quali Venini ha custodito e interpretato un patrimonio artistico unico, che affonda le proprie radici nella cultura veneziana del 1200, dando vita a opere inedite capaci di fondere i profondi valori della tradizione con il fascino dell’ contemporanea.
Nel corso di questi cent’anni di storia e passione, Venini ha custodito e interpretato un patrimonio artistico unico, che affonda le proprie radici nella cultura veneziana del 1200, dando vita a opere inconfondibili e capaci di fondere i profondi saperi della tradizione con il fascino dell’estetica contemporanea. Recentemente questo marchio di eccellenza è entrato a far parte del Gruppo Damiani, che con le sue creazioni promuove a livello internazionale i profondi valori del Made in Italy, della Bellezza e del Savoir Faire. Sono lieta che Venini abbia raggiunto questo importante traguardo: una pietra miliare che apre le porte a un nuovo secolo di arte e design, innovazione e avanguardia creativa afferma soddisfatta Silvia Damiani, Presidente di Venini e Vicepresidente del Gruppo Damiani.
Dal Museo Venini le prestigiose opere artistiche approdano ai più prestigiosi spazi espositivi italiani ed esteri, il Metropolitan Museum e il MOMA di New York, la Fondazione Cartier e il Centre Georges-Pompidou di Parigi, il Victoria and Albert Museum di Londra, lo Stedelijk Museum di Amsterdam, l’Österreichisches Museum für angewandte Kunst di Viennna, il Musée des Beaux Arts di Montréal, l’Eretz Museum di Tel Aviv, il Watari Museum of Contemporary Art di Tokyo, lo Shanghai Museum of Glass, la Triennale di Milano, il Museo del Vetro di Murano.