Sostenibilità Tag Archive

Its artea il nuovo jersey di nylon bio riciclato

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Colombo Industrie Tessili, azienda storica fondata nel 1962 in provincia di Como, grazie al suo grande know-how e una costante sperimentazione ha creato un nuovo tessuto tecnico sostenibile firmato ITS ARTEA.

Si tratta di un tessuto in jersey di nylon (bio) riciclato, unito con una membrana poliuretanica che porta con sé le sue importanti proprietà tecniche, come resistenza all’acqua e agli agenti chimici. Tra i due, uno strato di neoprene contrasta l’elasticità del jersey con una rigidità che permette di dare struttura ai capi. Un prodotto di avanguardia, risultato di diverse tecniche di nobilitazione e finissaggio, per aumentarne le caratteristiche e le performance.

Stefano e Massimo Colombo, rispettivamente Presidente e Ad dell’azienda, commentano: “Da molti anni la nostra azienda lavora per offrire originali soluzioni creative ed innovative ai nostri clienti. Siamo molto soddisfatti di questo tessuto firmato ITS ARTEA che guarda alla sostenibilità, ricerca e performance. In un unico prodotto, il team di ITS ARTEA è riuscito a riunirne tre, con la possibilità di apportare vari tipi di stampe per renderlo personalizzabile e adattabile a diverse soluzioni estetiche.”

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Clerici tessuti compie 100 anni sostenibilita’ ambientale e sociale gli obiettivi imprescindibili

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Il gruppo Clerici Tessuto, azienda di Como e riferimento nel segmento del tessile di alta gamma per abbigliamento, accessori ed arredo nell’anno che segna i 100 anni dalla fondazione presenta il primo bilancio di sostenibilità.

Eccellenti i risultati del Gruppo ottenuti nel 2021 che testimoniano con la massima trasparenza limpegno nel campo della sostenibilità ambientale e sociale. Impegno che per lazienda si esprime nel rispetto e nella valorizzazione dellintera filiera produttiva e del capitale umano che ne è parte integrante, nel sostegno alla comunità locale in cui opera e nella tutela e salvaguardia dellambiente.

Sono felice di presentare il primo bilancio di Sostenibilità di Clerici Tessuto: un passo importante a testimonianza del nostro approccio alla sostenibilità, iniziato già da diversi anni ed oggi più che mai attuale,” ha dichiarato Stefano Bernasconi, CEO di Clerici Tessuto. Questo anniversario segna un punto di incontro tra la storia e il futuro dellazienda, i 100 anni di attività e al contempo la messa in atto e la pianificazione di importanti obiettivi in tema di investimenti in ricerca e sviluppo, transizione energetica e consolidamento delle certificazioni. Particolare impegno è stato dedicato nel corso del 2021 alla componente sociale: la situazione pandemica ha infatti accentuato ancor di più il focus sulle tematiche di sicurezza e cura del capitale umano che sosteniamo con iniziative specifiche, collaborazioni con enti locali e istituti di formazione, tirocini e progetti di alternanza scuola-lavoro.”

Nel corso del 2021 Clerici Tessuto ha completato la già vasta gamma di certificazioni, in linea con una nuova visione del mondo del fashion dove è imprescindibile il legame tra moda, innovazione e sostenibilità. Nell’ultimo anno l’azienda ha orientato sempre di più i suoi acquisti verso tessuti certificati – passando dal 12% nel 2020 al 31% nel 2021. A dimostrazione di questa tendenza, anche la percentuale di fatturato del Gruppo relativa a tessuti certificati è in costante aumento, registrando un +21% nel 2021, con un incremento di 12 punti percentuali rispetto al 2020, tendenza ancora più accentuata nell’anno in corso. È stata conseguita la certificazione European Flax® per tutelare e promuovere una produzione agricola di fibra tipicamente europea ed è proseguita la collaborazione con Parley for the Oceans, con un accordo per produrre tessuti di lusso utilizzando un filato di poliestere certificato GRS (Global Recycled Standard) realizzato con rifiuti di plastica marina raccolti su spiagge, isole e comunità costiere.

Sul fronte dell’innovazione del prodotto, Clerici Tessuto, in collaborazione con società specializzate, ha declinato un’innovativa laminazione con membrane di grafene ai tessuti per la moda ed il lusso con alte prestazioni tecniche. In questo modo tessuti di alta gamma, sia uniti che jacquard, sono stati ingegnerizzati con tecnologie all’avanguardia per la creazione di indumenti di high end” che garantiscono prestazioni eccellenti in qualsiasi condizione.  

L’azienda ha poi ulteriormente sviluppato l’utilizzo di Poliestere rigenerato per loutdoor con caratteristiche ignifughe ed elevata resistenza per i processi di stampa.

Per quanto riguarda la riduzione della propria impronta ambientale, il Gruppo, consapevole degli impatti significativi generati dal settore tessile, si è posto come priorità una strategia che impatti lungo tutta la propria catena del valore. Dallattenzione allutilizzo dei prodotti chimici, alla cura nella scelta dei fornitori più attenti agli aspetti ambientali, agli investimenti per macchinari allavanguardia e a basso impatto emissivo, fino alla proposta di tessuti ecosostenibili e progetti di economia circolare per il riuso dei materiali e la riduzione degli sprechi. Il Gruppo promuove la tutela dell’ambiente in tutte le sue forme e contribuisce a diffondere la cultura della sostenibilità ambientale tra i suoi dipendenti.

Una grande attenzione è stata poi dedicata alluso responsabile e parsimonioso dell’acqua, sia per quanto concerne i consumi, sia per quanto riguarda gli scarichi emessi dopo l’utilizzo. L’acqua è al contempo una risorsa preziosa e uno degli elementi più importanti nella lavorazione del tessile, in quanto permette non solo la tintura del tessuto ma anche le azioni di nobilitazione e finissaggio dello stesso. La stamperia cerca di ridurre il proprio impatto sul consumo di risorse idriche attraverso macchinari all’avanguardia che permettono di migliorare l’efficienza della quantità di acqua prelevata, minimizzando gli sprechi: un esempio sono le macchine di lavaggio dei tessuti di ultima generazione, dotate di sistemi di recupero d’acqua interni.

La gestione dei rifiuti è un altro elemento chiave al quale Clerici Tessuto ha dedicato crescente impegno. Per ogni azienda tessile la gestione degli scarti di produzione è infatti un elemento critico per la sua performance sostenibile, ma al tempo stesso un’opportunità di sviluppo di economia circolare. La tipologia di scarti dovuta alle attività civili e produttive di entrambe le sedi del Gruppo qualifica la quasi totalità dei rifiuti (99%) come non pericolosi (non presentando nessuna delle caratteristiche di pericolo ai sensi dellAllegato III della Direttiva 91/689/CEE), rispetto ad un totale di rifiuti prodotti di circa 192 tonnellate per il 2021, in riduzione del 35% rispetto ai rifiuti prodotti lanno precedente.

E in ottica di miglioramento continuo, da alcuni anni il Gruppo ha intrapreso alcune iniziative di economia circolare extra-settoriale. L’azienda recupera infatti parte degli scarti di processo per consegnarli a unità esterne che riutilizzano tale materiale in altre produzioni, ad esempio per i sedili delle autovetture. Clerici Tessuto si impegna inoltre a dare una seconda vita alle eccedenze di produzione e ai prodotti finiti di seconda scelta, ricondizionandoli e collocandoli nel punto vendita di proprietà con l’autorizzazione del cliente, oppure individuando soluzioni per generare un nuovo filato riciclato. In aggiunta a questo, con una selezione di clienti e influencer, Clerici Tessuto si è adoperata in attività di upcycling, agevolando da qualche anno il recupero di tessuti greggi obsoleti ed il loro riutilizzo in collezioni di abbigliamento di clienti fortemente impegnati su tematiche di sostenibilità.

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Shiseido celebra 150 anni di innovazione cosmetica all’Hilton Molino Stucky di Venezia

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Un Beauty Summit ospitato dall’Hilton Molino Stucky  per celebrare 150 anni di passione, innovazione e impegno verso la bellezza: Shiseido, l’azienda cosmetica più longeva al mondo ha scelto la magica cornice della nota città lagunare icona di arte e bellezza per festeggiare l’mportante anniversario.

Il Beauty Summit sarà una discussione a 360°sul mondo della cosmetica, le sue evoluzioni e principali tendenze, con una serie di interventi da parte di ospiti internazionali del Gruppo e di esperti indipendenti di fama mondiale nel campo dell’innovazione cosmetica. Ricerca, sviluppo e sostenibilità sono temi perfettamente in linea con l’Hilton Molino Stucky, che diventa la sede ideale per il Summit. Già da tempo, infatti, l’hotel si impegna a fornire soluzioni che limitano i rifiuti e aumentano l’attenzione sull’approvvigionamento locale, senza costi aggiuntivi, e adesso con il programma Carbon Neutral gli sforzi per limitare l’impatto si amplificano e diventano un progetto articolato. Nello specifico questo programma utilizza lo strumento Meeting Impact Calculator, grazie al quale l’hotel può fornire una stima dettagliata dell’impatto di carbonio prodotto per ciascun evento, compensandola con il sostegno proporzionale a iniziative a difesa del pianeta.

Ma Shiseido è anche sinonimo di classe, bellezza ed eleganza, e conseguentemente per il summit sono state scelte le location dell’albergo più scenografiche: in particolare la splendida terrazza Aromi, sul canale della Giudecca, e lo Skyline bar sito nel rooftop sono teatro di momenti da ricordare.  In questa ottica è stato di grande importanza il programma Making Moments, dove la creatività degli chef e la fantasia degli specialisti F&B sono l’elemento portante attorno al quale avviene una narrazione molto più ampia, capace di far diventare una semplice cena, un aperitivo o un pranzo un’esperienza veramente unica e indimenticabile.

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“Phygital sustainability expo®” sfilata top di griffe del fashion e del design legate alla sostenibilità  

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Roma, Mercati di Traiano dall’11 al 12 Luglio 2022, uno dei siti archeologici più importanti al mondo risalente al 113 A.D., sarà protagonista della terza edizione del “Phygital Sustainability Expo®”,  due giorni all’insegna della sostenibilità nel design e nella moda. 

Presenziano grandi brand che hanno abbracciato la filosofia green, startup fashion-tech innovative che utilizzano la tecnologia per far del bene all’ambiente, Presidenti di multinazionali e istituzioni che si confrontano in interessanti panel sulla sostenibilità con 70 brand, 56 espositori, 75 relatori, 16 multinazionali. Phygital Sustainability Expo®, ideato e realizzato dalla Sustainable Fashion Innovation Society – è nato anni fa per valorizzare i nuovi brand votati a criteri di sostenibilità e a supportare i brand tradizionali nella loro trasformazione di filiera verso una produzione che rispetti il Pianeta. Lo scopo principale è esaltare realtà che hanno attenzione per la  sostenibilità appunto e anche porre l’attenzione verso la tematica ESG (Environmental, Social and Governance) con la presenza brand, buyers, di stakeholders, PMI italiane ed internazionali, multinazionali, start-up fashion-tech, creativi, tecnologi, media e consumatori. L’evento è sotto il partenariato di RAI.

E’ un format ad alto tasso culturale, la cui manifestazione comprende numerose attività, tra cui:

  • La Sfilata Narrata®, è il celebre copyright di Sustainable Fashion Innovation Society, che vede, all’imbrunire, la musica avvolgere i Mercati Traianei e la voce narrante fuori campo della famosa doppiatrice Alessandra Korompay descrivere le innovazioni tecnologiche e sostenibili di ogni abito che sfila sul panorama mozzafiato dei Fori Imperiali.

La direzione artistica è affidata a Stefano Trespidi, Vicedirettore Artistico della Fondazione Arena di Verona

  • L’esposizione Museale, si snoda sulla millenaria via Biberatica dei Mercati di Traiano, che per l’occasione sarà allestita dalle diverse aziende per esporre i loro prodotti ecosostenibili, spiegarne le caratteristiche e i punti di forza. Qui si troveranno brand accomunati dallo stesso fil rouge, il fashion-tech e il rispetto per l’ambiente, divisi per aree tematiche e per Sustainable Development Goals (SDG) dell’Agenda ONU 2030: Eco Fashion, Save The Ocean, Vegan Leathers, Sustainable Ecommerce, Circular Fashion & Luxury Upcycle, Fashion Tech, Ethical Fashion e World Prèmiere.  

Tra le nuove realtà fashion-tech create da giovani con idee brillanti ricordiamo Verabuccia, che utilizza la buccia di ananas per la produzione dei loro capi d’abbigliamento e accessori o ancora Felipe Fiallo famoso per le sue scarpe “viventi” realizzate con alghe, funghi e cristalli di sale, che vedremo crescere in un acquario nei due giorni dell’Expo. La multinazionale Radici Group presenterà la sua prima tuta da sci “circolare” realizzata in RENYCLE, un filato brevettato che deriva dal riciclo della poliammide (nylon), il quale consente risparmi significativi in termini di impiego di energia, di emissioni di CO2 e di consumo di acqua. Si tratta dunque del primo completo da sci veramente sostenibile perché riciclabile al 100% nella sua interezza, compreso la zip, i bottoni e l’imbottitura.  Il brand Matilde Jewellery creato da Matilde Mourinho, figlia del famoso allenatore di calcio, produce gioielli esclusivamente con diamanti coltivati in laboratorio e oro riciclato al 100%, mentre la B Corp Ogyre, partner di Prada/Lunarossa, crea giacche, bikini e altri articoli  prodotti dal riciclo dei rifiuti negli oceani. Accanto a brand giovani troviamo realtà già molto note e consolidate come Diadora, Carpisa, Yamamay e Albini Group– che presenterà Biofusion, il primo cotone biologico scientificamente tracciabile grazie alla tecnologia deep e ai canali blockchain sviluppati dall’azienda stessa. L’esposizione museale sarà corredata dalle meravigliose essenze arboree fornite da Horticultural, per condurre il visitatore in un percorso didattico in base alla fibra tessile di riferimento.

  • L’esperienza immersiva; grazie a Hevolus Innovation, l’esposizione sarà accompagnata da una componente di deep technology: gli occhiali HoloLens che daranno la possibilità agli ospiti di acquisire informazioni chiave sull’aspetto catastrofico dell’acquisto compulsivo del fast fashion.
  • Green Confidential® è la sessione conferenze dal titolo BOOST OR LOST IN TRANSITION?, che vede annualmente importanti aziende multinazionali, ma anche PMI, annunciare la loro green disruption; mentre i relatori istituzionali, CEO e Presidenti, raccontano come le rispettive realtà stanno affrontando la transizione ecologica per il bene del Paese.

Un panel ricco di figure di spicco del mondo della moda tra cui ricordiamo: il Presidente di Sistema Moda Italia Sergio Tamborini, che presenterà RETEX.GREEN il consorzio dei produttori per la gestione ottimizzata dei rifiuti della moda che anticipa le decisioni normative sul tema della responsabilità estesa del produttore e rappresenta il più autorevole presidio per la circolarità di tutti i segmenti dell’intera filiera (tessile, abbigliamento, calzature, e pelletteria) nell’ottica di una proattiva sostenibilità.

Oltre a lui è presente un’eccezionale rosa di relatori che fanno del made in Italy il nostro fiore all’occhiello, nonché il secondo posto del PIL del Paese. il Presidente e CEO di Automobili Lamborghini SpA Stephan Winkelmann, che presenterà la Roadmap alla Sostenibilità dell’azienda di Sant’Agata Bolognese; Susanna Galli, CSO di Diadora, che presenterà la MIBASKET ROW CUT 2030, la scarpache segue una filiera produttiva ecosostenibile, combinando poliestere riciclato con scarti dell’industria vitivinicoli.  I temi dell’etica saranno affrontati dalla Presidente della Global Fashion Agenda di Copenaghen Federica Marchionni .

Non manca un focus su Moda e Politica, con interventi istituzionali di rilievo, tra cui quello del Viceministro del MISE Gilberto Pichetto Fratin con Delega di Stato alla Moda, del Vicepresidente della Camera Fabio Rampelli- secondo firmatario della Mozione Parlamentare sulla Moda Sostenibile; del Ministro Cingolani molto attivo nella filiera della moda circolare.

Il palco del Phygital Sustaianbility Expo, infine, è stato scelto per la presentazione della nuovissima Direzione rai per la sostenibilita’ ESG a cura del Direttore Roberto Natale;

  • Call per start-up fashion-tech: Sustainable Fashion Innovation Society da vita al premio “I.V. Award Phygital Sustainability EXPO”, in partnership con Innovation Village. Una sezione interamente dedicata all’innovazione in ambito moda, fashion e design, che chiama a raccolta startup e innovatori che vogliano fare proposte per rendere la filiera più sostenibile. Le 6 migliori startup, che avranno già passato una prima selezione, avranno l’opportunità di illustreranno i loro pitch da palco del Phygital Sustainability Expo.  

Valeria Mangani, Direttrice Artistica della manifestazione, curatrice del format e Presidente di Sustainable Fashion Innovation Society, Associazione senza scopo di lucro organizzatrice dell’evento, ha così commentato il grande fermento generato dall’evento:L’intento del Phygital Sustainability Expo è quello di sensibilizzare il consumatore e aiutare le aziende verso lo sviluppo di una moda sostenibile, sempre più consapevole e necessaria. Sono davvero entusiasta di vedere come sempre più aziende stiano abbracciando questa tematica e scelgano noi per presentare le loro innovazioni sostenibili, siano esse di prodotto che di produzione. Il Phygital Sustainability Expo è un format unificante per il settore moda (da sempre frammentato in competizioni e campanilismi); qui brand e manifatturieri espongono e sfilano insieme, contaminandosi e creando forti network che porteranno ad un nuovo Rinascimento del made in Italy: un Umanesimo green e inclusivo”.

Phygital Sustainability Expo® si svolge con il sostegno del Comune di Roma Capitale, sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo e gode dei patrocini del Senato, della Camera dei Deputati, del Ministero dello Sviluppo Economico, del Ministero della Transizione Ecologica, del Ministero della Cultura, del Ministero della Giustizia, del Ministero dell’Università e della Ricerca, del Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, del Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale, del Ministero per la Pubblica Amministrazione,  del Consiglio Nazionale delle Ricerche, dell’ENEA, del World Food Programme Italia, di SDA Bocconi-Monitor for Circular Fashion, dell’ASVIS – Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile, , Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, LUISS Business School, Legambiente.

La realizzazione di questo importante progetto è stata resa possibile anche grazie al supporto di:

beIT – progetto lanciato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), ITA – Italian Trade Agency, CNA Federmoda, Enel X.

Food & Beverage partners:

Casale del Giglio (wine partner), Acqua Fiuggi (main water partner) , Assaggi Italiani (con i migliori vitigni e prodotti alimentari biologici Italiani.) Mi’ndujo (Food & organic beer partner), PIWI (Bio wine partner), 

Steccolecco (Ice cream partner con gelati “brandizzati” con logo delPhygital Sustainability Expo).

La Sustainable Fashion Innovation Society è la più grande community europea di brand ecosostenibili, con oltre 2.000 aziende di moda e design iscritte ufficialmente gratuitamente. La Sustainable Fashion Innovation Society è una centrale di produzione di conoscenze sui temi legati alla Sostenibilità, proponendosi quale interlocutore privilegiatodella Pubblica Amministrazione, degli Amministratori locali, dell’industria, della finanza dedicata e dei diversi attori operanti sul mercato di riferimento. La Sustainable Fashion Innovation Society è un’Associazione senza scopo di lucro, con un prestigioso Comitato Scientifico e un team multidisciplinare di esperti. Da anni raccoglie le aziende sostenibili in un’unica piattaforma di network internazionale e soprattutto fornisce sostegno alle aziende che vogliono diventare sostenibili, promuovendo i precetti ESG e fornendo una serie di servizi gratuiti che mensilmente vengono messi a disposizione dai nostri partner (Ferrovie dello Stato Italiane, ENEL X, Ernst Young, CNA Federmoda, ASVIS, Monitor for Circular Fashion by SDA Bocconi, ecc). La Sustainable Fashion Innovation Society promuove campagne di consapevolizzazione consumatori sull’acquisto eticamente sostenibile; ed inoltre ha sviluppato negli anni il più grande database di manifatturieri ecosostenibili ad uso esclusivo dei brand iscritti.

ELENCO PARTECIPANTI                                                                        ECO FASHION Opera Campi,  Ecoolska, Christine Bi Emsibeth Gala Gloves Gorilla Socks Fusioni Mokaite Zodhiac Bottega Bernard Ostentation Be Green Tannery Reserved (PL)   SAVE THE OCEAN Yamamay Ogyre Yarden Mitrani Genny Spadea   VEGAN LEATHERS Anema Bags Desserto Ohoskin Verabuccia Sqim Sorry I’m Different Bianca d’Ottobre Wiman     CLOTHING PARTNER Jonas Clothing per le divise delle hostess  SUSTAINABLE COMMUNITY Renoon                                                                      Staiy Associazione Tessile e Salute CNA Federmoda Lega Anti Vivisezione Paih   CIRCULAR FASHION Ripalta Daniello Emuleos She Side V°73 Fibre International   FASHION TECH Radici Group Albini Group Leonardo Giuliani Design Felipe Fiallo Livrea Movement Matilde Jewellery Spiber   ETHICAL FASHION Made in Carcere Officine di Talenti Preziosi   LUXURY UPCYCLE Diadora Sottosopra Bags Zoom Bags                                                                   
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All’Aleph Rome eccellenti workshop sulla sostenibilità con esperti di settore per i giovani

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L’Aleph Rome Hotel , nel cuore di Roma, prosegue il suo impegno ambientale e sociale iniziato già da tempo con una serie di azioni mirate al contenimento dell’inquinamento e consiste nella volontà di sensibilizzare e informare i giovani delle scuole sulle nuove tecnologie in grado di agire positivamente sull’impatto ambientale.

Il progetto è stato fortemente voluto dalla Direttrice dell’albergo Valeria Fruscio, da Maria Cecilia Pinzari, Human Resources Executive, e da Rodolfo Giovannesi, Chief Engineering, e ha visto il coinvolgimento di aziende altamente specializzate. Ci sono stati quindi vari workshop per studenti, organizzati in collaborazione con le scuole la scuola media Ettore Rosso di Monterosi e l’istituto Ugo Tognazzi di Roma. I primi due workshop, che si sono tenuti nell’anno scolastico appena concluso, riguardavano argomenti quanto mai attuali e importanti:Il Ciclo dell’Acqua”, curato da Massimiliano Le Donne dell’azienda Elledi System e “Il Fotovoltaico per uno sviluppo sostenibile” dell’ing. Federico Pandolfi di ESI spa. Il primo workshop ha raccontato nel dettaglio il ciclo dell’acqua, partendo dall’importanza di essa come elemento indispensabile per la vita di tutti, per arrivare a come sia importante limitarne gli sprechi con accorgimenti anche semplici, come il suo riutilizzo in impianti e nelle infrastrutture. Il secondo ha esposto un caso esemplare, portato a termine felicemente in Burundi. Qui è stato reso elettricamente autosufficiente il mercato di Gitaza, grazie all’installazione di un sistema Mini-Grid solare. Questa piccola comunità di pescatori poteva contare solo sull’utilizzo di alcune batterie delle loro imbarcazioni ricaricate tramite un generatore Diesel; il sistema di ricarica, quindi, risultava poco sicuro che poco efficiente e per nulla eco-friendly. Grazie all’impianto realizzato il mercato utilizza adesso solo fonti rinnovabili, con un’azione più sicura e rapida, garantendo minori tempi di attesa. Il Prof Massimiliano Bernini:, docente dell’Istituto Ettore Rosso, ha così commentato l’iniziativa: ” Gli speech sono stati una esperienza didattica significativa per gli studenti delle classi seconde e terze che in questo modo hanno potuto “toccare con mano” l’applicazione pratica di ciò che si studia. Oltre a questa contestualizzazione i ragazzi e le ragazze hanno avuto anche l’opportunità unica di confrontarsi e interagire con professionisti ed esperti dei settori oggetto degli incontri.” Visto il successo di questi primi due workshop l’Aleph Rome Hotel sta già lavorando a quelli per il prossimo anno scolastico, che verteranno su argomenti altrettanto importanti: “la vita a zero emissioni è possibile “con relatore l’ing.Roberto Fasciani della GreenTecna,e “Come smaltire e riciclare materiali pericolosi e non” con relatore Vincenzo De Angelis della A.G. Group srl. “Con questi incontri abbiamo dato ai ragazzi la possibilità di capire come le nuove politiche ambientali Green siano praticate da aziende che le hanno fatte proprie, facendole diventare “core business” e integrando il tutto con attività di grande impatto sociale” ha dichiarato Rodolfo Giovannesi Chief Engineering dell’Aleph Rome Hotel “Siamo molto confidenti nei Millennials e generazioni successive, certi che faranno molto meglio di noi.” . La general manager dell’albergo Valeria Fruscio ha così commentato l’iniziativa: “Siamo fermamente convinti che l’impegno per il pianeta sia oggi una priorità assoluta, e siamo davvero felici di vedere come le generazioni più giovani accolgano con gioia e attenzione le informazioni che saranno la base della loro coscienza ecologica”

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Lo Yoga al Grand Spa Club del Rome Cavalieri Waldford Astoria hotel an amazing experience

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In un parco mediterraneo privato che si estende su sei ettari di verde incontaminato, con spettacolare vista sulla Roma monumentale e sul Vaticano, il Cavalieri Grand Spa Club si può considerare la più affascinante delle Spa e Fitness in Italia. Il lussuoso club dedica cura particolare alla sostenibilità e alle pratiche di wellness che portino a una perfetta armonia con il pianeta e con se stessi.
Lo Yoga Day, che si celebra il 21 giugno, è l’occasione per un focus su questa disciplina, ma il Cavalieri Grand Spa Club continua a mantenere alta l’attenzione sull’importanza di praticarla costantemente, con un evento speciale che si terrà il 2 e 3 luglio 2022.

Una full immersion tra yoga, mindfulness, cibo salutare e fitness, per ritrovare le energie, entrare in contatto con il proprio corpo e con la natura. Due giorni all’insegna del movimento, della connessione e del divertimento grazie a YOME, una piattaforma online di corsi on demand e live di Yoga, Meditazione, Fitness e Nutrizione. In questa giornata i partecipanti saranno  guidati dai professionisti di YOME: le insegnanti yoga Martina Sergi, Claudia Casanova e Martina Rando, la fitness trainer Valentina Barbieri e lo psicologo e psicoterapeuta Manuel Mauri. Seguendo i ritmi del sole porteranno gli allievi a tonificare il corpo, liberare la mente e riscoprire la forza interiore con pratiche di yoga e meditazione e con lezioni di fitness, che si terranno nel parco mediterraneo del Rome Cavalieri.

La prima sessione, che si terrà nel tardo pomeriggio, inizia con il Sun’s out, bums out di Valentina Barbieri per un workout funzionale total body che prepara alla seconda fase, il Blissful sunset flow con Martina Rando e Manuel Mauri, con focus su flessibilità e mobilità della parte frontale del corpo e del lower body. La lezione si conclude con un momento dedicato al rilassamento e alla meditazione con Manuel Mauri.

A conclusione di questa giornata dedicata alla cura del sè, nulla di meglio di un aperitivo sano e divertente al Tiepolo Terrace, per continuare una condivisione in allegria e armonia.

La mattina seguente apre con The power of the sun con Claudia Casanova e Martina Sergi, una lezione energizzante e stimolante per iniziare la giornata con gioia e positività. A seguire il Voice Yoga con Manuel Mauri, la pratica di meditazione che insegna a utilizzare la voce per liberare la mente, per stare meglio e ritrovare se stessi. A conclusione, il ricco Sunday Brunch del Rome Cavalieri, tra cibo genuino, live station e sublimi prelibatezze dolci e salate coronerà con l’esperienza gustativa questo percorso di benessere e relax.

Il programma

2 luglio:

● 18 -18.30 Sun’s out, bums out con Valentina Barbieri

● 18.30 – 19.30 Blissful sunset flow con Martina Rando e Manuel Mauri

3 luglio

● 9.30 – 10.30 The power of the sun con Claudia Casanova e Martina Sergi

● 10.30 -11 Voice Yoga con Manuel Mauri

I professionisti:

Martina Rando – Yoga & Fondatrice Yome

Insegnante certificata 500h di Hatha e Vinyasa yoga, coautrice del libro Smart Yoga, imprenditrice e content

creator. È una persona creativa che prende ispirazione da altri stili e discipline nella sua pratica e nel suo

stile di insegnamento.

Claudia Casanova – Yoga & Fondatrice Yome

Insegnante certificata di Power Yoga, Vinyasa e Yoga in gravidanza, creatrice di Nusa Mat, imprenditrice e

content creator. Si fa notare per la sua energia, motivazione e positività.

Martina Sergi – Yoga & Fondatrice Yome

Insegnante certificata E-RYT200 e RYT500h in Vinyasa e Power Yoga, conduce workshop, masterclass ed

eventi in tutto il mondo per rendere lo yoga accessibile a tutti. È una persona sorridente, solare e

sognatrice, che cerca sempre il lato positivo nelle cose.

Valentina Barbieri – Fitness

Ballerina di danza classica presso il teatro Carcano di Milano e successivamente amazzone per concorso di

salto ostacoli categoria C3, è una fitness trainer che conquista tutti con la sua carica esplosiva, con lei il

divertimento è assicurato.

Manuel Mauri – Meditazione

Psicologo e psicoterapeuta e insegnante di Yoga e Meditazione certificato. Utilizza la pratica del Mantra e

della meditazione durante i corsi rivolti a professionisti nel campo sanitario e nei ritiri di Yoga e Meditazione

avvalendosi del kirtan, della musica e del canto.

Yome è una piattaforma online di classi e programmi pensati per costruire il proprio percorso di benessere. Una startup digitale tutta al femminile fondata a giugno del 2020 da Martina Sergi, Claudia Casanova e Martina Rando, tre giovani imprenditrici, insegnanti e tra le influencer di yoga più seguite in Italia.

Yome significa your home, uno spazio dove sentirsi a casa, coltivare le proprie passioni e prendere del tempo per sé stessi. Oggi è una community di più di 20 mila persone, che condividono gli stessi interessi e si supportano a vicenda con un obiettivo comune: ritrovare la dimensione umana del benessere. Diversi i contenuti a cui hanno accesso gli utenti della piattaforma: dallo yoga alla meditazione, dal fitness alla nutrizione.

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Design City 2020, Milano riparte con il fuorisalone

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La grande Milano, capitale indiscussa della finanza, della moda e dell’arte rialza ancora una volta la testa. Dopo averlo fatto con il fashion, (il Milano Collezioni organizzato dalla CNMI e appena concluso, in parte digitale e in parte in presenza (sfilate) ha ottenuto un enorme successo), lo fa di nuovo con Milano Design City: più di 350 appuntamenti sparsi in tutta la città nelle giornate dal 28 settembre al 10 ottobre 2020.

Organizzata dal Comune di Milano, nasce da esigenze diverse, uno causato dall’esito del periodo di crisi seguito alla pandemia ancora in corso, il fondamentale, e poi perché, a inizio dell’anno era stato annullato il Salone del mobile causa pandemia Covid-19 e non meno importante, la perdita, per tutte le imprese del settore, di un guadagno medio di 300 milioni ed un’affluenza di più di 500 mila persone. E in più quello di un momento importante per tutto il mondo del design.

Milano Design City rappresenta oggi più che mai il tentativo di ripresa del settore del design e quello di una grande e importante città come Milano. Dodici giorni di eventi, presentazioni installazioni, incontri, nuove aperture incentrati soprattutto sulla cultura e l’innovazione, con un’attenzione alla riprogettazione degli spazi urbani, alla sostenibilità e all’economia circolare.

ALCUNI dei marchi che presentano

Bisazza in zona Brera

Iris Ceramica Group

Paolo Castelli la nuova esposizione

The Cassina Prospective visitabile anche con un virtual tour

Lago home office

Visionnaire beauty ispirata all’art design, nuova collezione di Visionnaire home

Capital in un uno show room privato in via Tortona

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Milano Unica: Palindromo, di Colombo Industrie Tessili, design e sostenibilità a 360°

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Colombo Industrie Tessili dà vita a Palindromo all’interno di Progetto|62, una collezione di tessuti esclusivi che abbina ricerca, innovazione e creatività dando forma ad un prodotto di alta gamma esteticamente bello ma soprattutto sostenibile, grazie ad un’ avanzata tecnologia contemporanea.

Ua collezione AUT/INV 2020/21 firmata da Arman Avetikyan, che trasforma le icone prodotte dalla creatività del design italiano nei leitmotiv della prossima stagione Fall Winter 21-22.

A partire da Fortunato Depero fino ad arrivare a Sottsass, Progetto|62  declina motivi ricercati su tessuti ispirati, ad esempio, al lavoro di Medini e Munari, elabora forme che prendono spunto dal lavoro di Mangiarotti e crea armature che richiamano Ponti, a volte anche nell’aspetto tattile e nella morbidezza del tessuto

La collezione Progetto|62 è suddivisa in 6 diversi mood :

NEW CLASSIC

Partendo dalla tradizione comasca della seta, essa viene rielaborata e abbinata ad altri materiali quali viscosa, tessuto double, micro-armature e jacquard per dare un aspetto “architettonico” al capo.

COUTURE

Questo mood, che rivede il concetto di couture, parte da una materia prima altamente pregiata come seta, lane finissime, cashmere, lavorazioni double e rasati, per arrivare a originali combinazioni di composizioni e filati.

LINGERIE

Un nome altamente evocativo per questo terzo mood che fa della leggerezza e trasparenza il leitmotiv  di una raffinatissima proposta che unisce comfort ed estetica,  caratterizzata da jersey e lane finissime, tessuti a navetta, stretch, seta e viscose di alta qualità.

GLAM

Nuovi materiali e l’utilizzo di colori accesi caratterizzano  questo mood attraverso una creatività visiva forte e connotativa. Il lavoro preponderante è quello effettuato sulla superficie dei  tessuti tramite l’unione di più filati. Il filato di fantasia di viscosa su catena di seta dà vita a effetti 3D, lavorazioni jacquard e micro-armature. La tintura in pezza permette di ottenere delle sfumature ton sur ton particolarmente attuali. 

CASUAL

Gli articoli di questa proposta guardano al mondo streetwear grazie a lavorazioni elaborate e finissaggi d’avanguardia utilizzati per ottenere degli effetti used sul tessuto. Le lane abbinate a materiali tecnici, la viscosa e seta lavorate con effetti grezzi, le tinture e i trattamenti post tessitura sottolineano la poliedricità di una collezione funzionale e all’avanguardia.

TECNO

Il comfort diventa la parola chiave che guida le lavorazioni di materiali tecnici, tessuti a maglia proposti in diversi finissaggi e viscose e lane di ultima generazione, per dare la possibilità al capo finito di essere non solo esteticamente interessante ma anche performante.

PROGETTO PALINDROMO

Al fine di sostenere al massimo il suo “green commitment”, Progetto|62,  che vede nella sostenibilità uno dei suoi asset fondamentali, ha inserito nella prossima FW 21-22 la linea Palindromo.

Ispirata al saper fare di un tempo antico, quando ogni parte del tessuto veniva utilizzata, la linea Palindromo rappresenta il ciclo vitale del tessuto stesso, che si rinnova in un cerchio continuo. Palindromo è un nuovo concetto di sostenibilità a 360°: materia prima certificata, tracciabilità di tutta la filiera produttiva, riuso degli scarti industriali, recupero dei materiali avanzati durante la produzione. Palindromo è stato pensato e progettato per ottenere un prodotto unico che nella collezione FW 21-22 pone l’accento proprio sul recupero dei materiali, dando nuova vita al tessuto arricchito da filati riutilizzati per realizzare ricami con disegni studiati.

Un esempio è la collezioni di “pezzotti” realizzata con gli scarti di produzione come la falsa cimosa che ha visto la collaborazione di un gruppo di artigiani valtellinesi e che verrà presentata a Milano Unica come simbolo del progetto Palindromo.

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