“Ho conseguito l’attestato da sommelier presso Fisar Milano, un’associazione senza fini di lucro che diffonde e valorizza la cultura enologica italiana e mondiale attraverso l’organizzazione di degustazioni ed eventi. In seguito conosco Arturo e Daniele Brambilla fondatori da soli 2 anni di “Baccominore”, una start up con la mission di scovare piccole e medie aziende vitivinicole che producano vini di alta qualità per farli conoscere sul mercato,. Come? Proponendoli a ristoranti, enoteche, e tramite l’e-commerce a privati”, ed è così che inizio a collaborare con loro in qualità di rappresentante di vini.
Il mio lavoro sta funzionando alla grande, faccio parte di un team fantastico” afferma Stefano Martinelli durante l’intervista.
(per contatti: stefano.martinelli1@fastwebnet.it ).
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E aggiunge: “Ho vissuto un anno a Sydney, in Australia, anche per imparare l’inglese. È stata un’esperienza affascinante sotto vari punti di vista: ho avuto l’opportunità di assaggiare vini australiani top, come lo Shiraz e anche quella, non meno importante, di visitare aree vitivinicole come l’ Hunter Valley nel New South Wales e la Mornington Valley nello stato del Victoria.
Per contro, va precisato che amo molto i vini italiani, per esempio i piemontesi come il Barolo e il Dolcetto D’alba e l’ Arneis, il bianco per eccellenza del territorio delle Langhe, ma anche lo Chardonnay nelle regione della Borgogna.
Progetti futuri? Aprire un wine bar con un amico e, a breve, lanciare il mio blog personale, dedicato a tutti gli appassionati di vino” conclude entusiasta Martinelli.