Giovanna Scarpa, laureata in giurisprudenza, sposata con 2 figli inizia la sua attività “Giojas” a Forte dei Marmi quasi per gioco. Come? Creando bijoux per i suoi figli da regalare agli amici in spiaggia. Era il 2014. L’abbiamo intervistata.
Giovanna, come è nato il tuo lavoro? Che tipo d bijoux produci e con quali materiali, e a cosa ti ispiri?
“Tornata a Milano dal mare quell’anno, io che ho sempre amato le catene a rosario, ha provato a creare una o due collane per me, e dopo aver scoperto che piacevano alle mie amiche ho proseguito, sentivo insomma che nel creare qualcosa provavo piacere , gioivo nel vedere la bellezza di un oggetto che nasceva dalla mia fantasia , dall’emozione del momento” afferma Giovanna.
Non avrei mai pensato che una mia passione potesse diventare un lavoro, e nvece è successo, da qui è nato il mio marchio Giojas che sui social è Giojas.shop e ne sono molto felice”
E aggiunge: “Ho scoperto di avere un dono tra le mani, non avevo bisogno di tutorial, gli oggetti che scaturivano dalle mie mani erano veramente qualcosa di unico, mi tenevano sveglia la notte, mi conducevano in un mondo tutto mio dove ogni pensiero spariva dentro un pezzo delle mie creazioni, è più creavo, più stavo bene.
Dalle prime collane, ho iniziato a creare bracciali, orecchini, portaocchiali, disegnavo tutto quello che mi veniva in mente e lo assemblavo subito dopo.
Ho sempre scelto materiali anallergici nichel free adornate da pietre semipreziose, naturali il più delle volte recuperate durante i miei viaggi.
Tutta la produzione è di mia creazione, dal disegno del prodotto, all’acquisto del
materiale alla sua realizzazione, per poi essere fotografato ed essere postato su Instagram”.
Li produci anche ”su misura”? Come li fai conoscere?
“Si, assolutamente, anche a richiesta. Li pubblicizzo sulla mia pagina Instagram, l’ho creata io pian piano dal nulla studiando gli orari preferibili in cui postare, cosa scrivere con tanta pazienza, passione, e volontà.
Sono arrivata dove non pensavo, la mia fantasia è mossa dalle emozioni che si traducono nei miei bijoux ….inoltre una buona parte di essi deriva anche dalle richieste delle mie clienti, tutte molto fantasiose e dalle amiche che spesso mi chiedono delle parure per un matrimonio, per un regalo personalizzato.
Per esempio, un bel giorno, mentre terminavo la realizzazione di
un portaocchiali personalizzato mi è venuta la lampante idea di sostituire il gancio degli occhiali con un moschettone a cui agganciare una di quelle mascherine” che tenevamo intono al braccio o abbandonate sul tavolo nel periodo del Covid .
Regalatane una il giorno dopo ad una mia amica, mi sono trovata improvvisamente sopraffatta dagli ordini, tutti la volevano, negozi, farmacie, clienti, online…. era l’unico regalo apprezzato in quel periodo per un compleanno o anche solo per lavorare da casa senza paura di perdere la mascherina in giro.
Poi un giorno ricevetti una telefonata dalla Francia: mi chiedevano di realizzare un numero considerevole di Porta mascherine, ben quattrocentocinquanta per un loro evento che si teneva a Milano.
La potenza di Instagram mi aveva portato fin li, la sfida di creare quel gran numero di mascherine in soli due mesi è stata una delle più belle e gratificanti esperienze della mia vita”
Si parla tanto di sostenibilità…in cosa lo sono i tuoi bijoux?
“Ho sempre dato importanza a questo aspetto, occupandomi del
confezionamento con scatole di cartone riciclabili, evitando plastiche o altro materiale inquinante.
I miei bijoux sono tutti pezzi unici realizzati con materiali che durano
nel tempo e non richiedono alcuna sostituzione.
Inoltre, i processi produttivi puntano alla riduzione degli sprechi del materiale usato: se un colore di rosario utilizzato per una “ capsule” natalizia per esempio non viene venduto sarà smontato e riutilizzato per la produzione estiva, modificandone il disegno e gli eventuali ciondoli.
E’ così per esempio che una collana può diventare due bracciali e così via.
Inoltre, chi acquista i miei gioielli prova una tale gioia nell’indossarli e nella personalizzazione di ognuno da renderlo unico e non desiderare di acquistarne un altro uguale”.
Progetti futuri?
“Per il futuro chiedo solo di continuare ad avere sempre questo entusiasmo”.
(Nelle foto: Giovanna Scarpa, l’intervistata. Bijoux creati da lei.)





