Investire su una filiera sostenibile: valore non solo etico, ma anche economico

Diffondere buone pratiche, presentando prodotti e soluzioni sostenibili per i progettisti, la pubblica amministrazione e più in generale, per il mercato delle costruzioni.

Con questa finalità, lo scorso 24 giugno, nella suggestiva cornice dello Splendido Bay Luxury Resort di Padenghe sul Garda (Bs), Hedeilberg Materials – uno dei maggiori produttori integrati al mondo di materiali e soluzioni per l’edilizia, con posizioni di leadership nel mercato del cemento, degli aggregati e del calcestruzzo, presente in 50 paesi con circa 51.000 dipendenti in quasi 3.000 sedi e realtà che in Italia raccoglie l’eredità degli storici marchi di Italcementi e Calcestruzzi, ed è operativa su tutto il territorio nazionale con 10 impianti di produzione di cemento e oltre 100 impianti di produzione del calcestruzzo –  in collaborazione con Senini S.r.l. di Montichiari, azienda leader nella produzione di pavimenti autobloccanti fotocatalitici, blocchi e cordoli  per strutture architettoniche, che ha fatto della scelta accurata delle materie prime e della ricerca di soluzioni ambientalmente compatibili, uno stile di business – hanno organizzato un convegno nel corso del quale è stato presentato EvoZero, un cemento che rappresenta una soluzione a bilancio zero di emissioni di CO2, facendo così scuola nel mondo dell’imprenditoria, illustrando i vantaggi dell’impiego di prodotti che puntano alla riduzione dell’impatto ambientale del settore.

Un prodotto, cioè, che presenta molteplici vantaggi: non solo per il progettista che ha la possibilità di differenziare il suo operato rispetto a quello che lo fa in maniera tradizionale, potendo investire sul tema della CO2, ma anche a livello finanziario: chi presenta infatti progetti di sostenibilità, ha un accesso al credito facilitato, avendo tassi di interesse più competitivi rispetto ad un progetto tradizionale. E, nondimeno, nel settore del real estate c’è anche la possibilità di affittare uffici e immobili a prezzi più elevati perché rispondono a criteri di ESG.

Al centro delle azioni di Heidelberg Materials del resto, c’è scritta la responsabilità per l’ambiente e proprio due settimane fa a Brevik, in Norvegia, il gruppo ha ufficialmente inaugurato il primo impianto su scala industriale al mondo per la cattura e lo stoccaggio della CO2, aprendo la strada alla produzione di calcestruzzo net-zero mentre la Senini, dal canto suo, è non solo una delle realtà protagoniste di primo livello nel panorama mondiale delle costruzioni, ma anche una delle più titolate sul mercato a fungere da “ambassador” nella qualità dei materiali e nella sostenibilità ambientale.

Nel 2022 infatti, l’azienda di Montichiari si è aggiudicata il podio dei 98000 Green Vision Award, la kermesse milanese che ha premiato aziende, persone e organizzazioni che hanno messo in primo piano i temi dell’ambiente e della responsabilità sociale; si è aggiudicata due premi come prima classificata agli “YouBuid Awards 2023”, uno per la salute e salutogenesi grazie al pavimento fotocatalitico “ECOTOP SUPERIOR”, ed un altro per la rigenerazione, grazie al “BLOCCO AMBIENTE”; ed infine, lo scorso novembre, si è posizionata “over the top” anche all’Evolution Horizon Award, il principale evento milanese dedicato alla sostenibilità e all’innovazione.

Dunque, due realtà di primissimo piano, in un evento che le ha viste unite per “fare cultura” di una sfida globale a cui tutti i settori produttivi e i consumatori devono rispondere: l’abbattimento delle emissioni climalteranti.

“La mia azienda sta crescendo del 20% rispetto all’anno scorso” ha affermato nel corso dell’evento Massimo Senini, titolare Senini S.r.l. “e questo significa che il mercato riconosce il valore di aver investito nella qualità dei materiali e nella sostenibilità ambientale. Noi siamo stati tra i primi in Europa a credere nel cemento fotocatalitico di Italcementi (oggi Heidelberg Materials), investendo 12 milioni di euro nel 2010 in un impianto all’avanguardia per la produzione proprio di una linea di pavimenti con questa tecnologia. Scelta che si è rivelata vincente visto che siamo stati scelti per realizzare tutte le pavimentazioni esterne di Expo 2015 di Milano, ovvero circa 40.000 mq con la linea Ecotop pavimento Fotocatalitico. Questo valore aggiunto oggi viene riconosciuto dal mercato. I tempi sono lunghi, ma bisogna guardare avanti: fare ricerca e sviluppo, perseverare, credere in quello che si sta facendo. L’aspetto migliore è che, quando si lavora consapevoli di creare materiali che fanno bene all’ambiente e alle persone, la soddisfazione è superiore”.

“Non esiste una sostenibilità economica se non c’è una sostenibilità ambientale.” ha sottolineato nel corso dell’evento a Padenghe, Dante Parisi, Eco Brand Manager Heidelberg Materials Italia “E le premesse lasciano ben sperare, in quanto negli ultimi 5 anni, il volume delle soluzioni di cemento e di calcestruzzo low carbon, quindi a bassa emissione di CO2, sono più che raddoppiate. In definitiva, questo è sintomatico del fatto che il mercato sta capendo che la qualità è medesima ma in più ci sono gli attributi di sostenibilità che fanno bene al pianeta”.  

Dante Parisi, Eco Brand Manager Heidelberg Materials Italia
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