Da una ricerca condotta da Censuswide per conto di Ricoh (che ha coinvolto 3.600 dipendenti di aziende europee) emerge grande ottimismo nei confronti del Digital Workplace, con la quasi totalità del campione (98%) che si dichiara entusiasta o fiduciosa all’idea che nella propria azienda vengano introdotte nuove tecnologie.
Anche in Italia l’atteggiamento verso la digitalizzazione è molto positivo: i dipendenti italiani affermano che la disponibilità di tecnologie innovative per la digitalizzazione consentirebbe loro di risparmiare tempo, un risparmio quantificabile in 3,5 giorni al mese.
Dalla ricerca emerge come il campione italiano aspiri ad un ambiente di lavoro fortemente digitalizzato, con il 64% dei dipendenti confidenti nel fatto che l’innovazione tecnologica avrebbe un impatto davvero positivo sulla giornata lavorativa.
Afferma Javier Diez-Aguirre, Vice President Corporate Marketing di Ricoh Europe: «Le aziende stanno perdendo una grande opportunità in termini di incremento della produttività a causa della mancanza di tecnologie e questo si ripercuote negativamente sui tempi di svolgimento delle attività. Dalla nostra ricerca emerge chiaramente come i lavoratori desiderino che la propria azienda li aiuti ad essere più produttivi. Le tecnologie portano vantaggi sia ai dipendenti sia all’azienda, consentendo di risparmiare tempo e di ridurre i costi grazie alla digitalizzazione e a modi di lavorare più smart».
La quantità di tempo che i dipendenti europei ritengono di poter risparmiare ogni mese utilizzando la tecnologia per lavorare meglio, varia da paese a paese. In Francia, i lavoratori sono convinti che essa possa far risparmiare loro 1,8 giorni al mese, mentre in Russia si sale a 5,6 giorni, oltre un’intera settimana lavorativa. Il numero di giorni per ogni singolo paese è:
Paese | Giorni | Paese | Giorni | |
Russia | 5,6 | Polonia | 3,4 | |
Slovacchia | 4,2 | Svizzera | 3,4 | |
Repubblica Ceca | 3,8 | Regno Unito e Irlanda | 3,2 |