Collezioni private, parte bene l’asta di Charitystars

Si chiama “Collezioni private”, è una nuova asta di arte moderna e contemporanea, lanciata da www.charitystars.com piattaforma specializzata nell’organizzare aste benefiche per associazioni non profit, con l’aiuto di vip di vari settori. L’auction, partita a fine novembre, si è conclusa appena prima di Natale, registrando un notevole successo. Il risultato migliore è stato ottenuto dal leader dell’azionismo viennese, Hermann Nitsch. Il suo “Schuttbild”, olio su tela del 2007, di cm. 100X80, è stato aggiudicato a quasi 18mila euro (diritti compresi). Al secondo posto, il type visual “M”, di Lorenzo Marini, una delle opere più contese che, dopo un appassionante batti e ribatti di offerte è stato venduto a poco meno di 6mila euro. Hanno ricevuto offerte anche altre opere presentate, come due tele anni Settanta di Tano Festa, una natura morta di Giovanfrancesco Gonzaga, un nudo di Guido Pajetta, un’installazione luminosa di Marco Lodola e un “Alfabeto” di Dadamaino.

L’asta presentava anche alcuni notevoli esempi di arte moltiplicata. Tra questi hanno trovato forte riscontro la scultura “moraviana” in legno “Lui” di Mario Ceroli e “America”, una rara grafica di Mimmo Rotella.

Charitystars.com ha deciso che Collezioni private diventi un appuntamento fisso. La prossima asta è prevista per il prossimo febbraio. Un vantaggio per i collezionisti: a differenza delle aste tradizionali, che impongono all’acquirente un costo aggiuntivo a quello di battuta (la cosiddetta buyer commission) che si aggira sul 30%, la commissione di “Collezioni private” di Charitystars è pari soltanto al 15% (più Iva).

 

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