“Dal bianco e nero alla luce”, mostra di cavalli nel segno dell’Art therapy

Francesca,“Dal bianco e nero alla luce” collegata alla charity per la Casa pediatrica del Fatebenefratelli ha avuto un buon successo con grande affluenza di pubblico. Te lo saresti mai aspettata? Ripeterai in altra sede con altro soggetto?

La mostra al Brian&Barry Building, dove espongo 25 opere proseguirà fino al 9 aprile. Sono molto felice dei tanti apprezzamenti e della grande affluenza di pubblico che non mi aspettavo sinceramente così numeroso. Ho lavorato a questo progetto con cura e dedizione, e sono felice del bel risultato raggiunto.

Con “Dal bianco e nero alla luce” ho voluto sostenere il progetto “Arte come Terapia” della Casa Pediatrica dell’ospedale Fatebenefratelli di Milano. Sono entrata in contatto con un’ importante realtà nel 2017, anno in cui il Direttore della Casa Pediatrica, il Prof. Luca Bernardo, mi ha contattata per portare la mia arte all’interno dell’ospedale. Si è instaurato subito un bel rapporto e la collaborazione è stata molto positiva, ho voluto coinvolgerli totalmente, in ogni passaggio, e portar loro il mio sostegno, finalmente, attraverso questa mia personale.

Sono felice del fatto che, durante la serata dell’inaugurazione, sia stata raccolta già una prima donazione, e tengo a precisare che parte del ricavato delle vendite delle opere sarà devoluto all’ospedale Fatebenefratelli reparto pediatrico.

Nel prossimo futuro sarò ben felice di ripetere un’esperienza simile a questa, creando nuovi bei momenti d’incontro tra arte e sociale.

Come è nata l’idea dell’ evento legata al soggetto dei cavalli?

Lo scorso novembre ho incontrato il titolare del Brian&Barry Building e abbiamo iniziato a pensare a come sviluppare il progetto. I miei cavalli ad olio in bianco e nero lo avevano particolarmente colpito, così decidemmo di proporre una esposizione dedicata al mondo equestre. Nella mia serie dedicata ai cavalli sono presenti, oltre ai dipinti olio su tela, anche alcune opere in bassorilievo realizzate con la tecnica mista insegnatami dall’artista internazionale Miro Persolja (una fusione tra scultura e pittura ricca di colore e luce). Il Prof Giorgio Grasso, critico  d’arte, si è reso disponibile per la presentazione delle mie opere.

 Anche la “performance” di sabato sempre da Brian&Barry in cui dipingevi in vetrina è stata un’ottima cosa. Idea tua?

L’idea è nata durante una riunione con la responsabile del piano gioielleria, dove si sviluppa la rassegna di opere, ed è stata poi studiata in successivi incontri. Avere la vetrina allestita per me e per la mia arte è un segno di grande fiducia e stima da parte dei responsabili del Building e di questo sono onorata. La “vetrina vivente” era una novità per loro del Building e un’ottima sfida e opportunità per me come artista. La performance ha raccolto molti consensi incuriosendo e avvicinando all’arte tante persone e tanti turisti che passeggiavano nel centro di Milano, a San Babila. Nelle due opere realizzate ho voluto fare un omaggio al Brian&Barry Building, al piano della gioielleria (attraverso l’inserimento di elementi oro) e, naturalmente, ai protagonisti della mia mostra: i cavalli!

Progetti futuri?

Ho già in cantiere una nuova serie dedicata ai ritratti e sto lavorando a nuovi progetti e nuove proposte. Invito tutti i lettori a visitare il mio sito www.francescaprovettiart.it per rimanere informati sulle diverse tappe del mio percorso artistico.

 

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