International contemporary art alla Fabbrica del Vapore

E’ destinata a prendere il posto lasciato da Spazio Oberdan, la storica sede espositiva milanese di Viale Vittorio Veneto, chiusa con l’abolizione della Provincia.Fabbrica del Vapore, mega location polifunzionale, si sta guadagnando velocemente un posto di primo piano anche nell’arte visiva. La mostra “Inside Magritte, emotion exibition” (9 ottobre 2018-10 febbraio 2019), omaggio al Maestro del surrealismo, è uno dei successi della stagione autunno/ inverno 2018/19.

E ora è la volta del contemporaneo: presso il Lotto 11 C (V&A), dal 1 al 14 febbraio si tiene la mostra “International Contemporary Art”, rassegna di artisti contemporanei curata dal critico e storico dell’arte Giorgio Gregorio Grasso e promossa anche dalle associazioni culturali Milano Vapore e Corte Sconta, con il patrocinio del Comune di Milano.

La mostra propone opere di Fran Bull, la pittrice e scultrice newyorkese nota come “Neo abstract espressionism queen”, presente con la personale “Libera nel mondo”. Per l’occasione, i lavori della Bull sono stati “prestati” da Scm-Sim, nella cui sede milanese si sta tenendo una grande mostra dell’artista americana, inaugurata lo scorso novembre e in cartello sino a marzo, quando verrà spostata negli uffici romani della multinazionale.

Alla mostra, curata da Grasso, partecipano anche Sabrina Ravanelli, Emanuela Montorro, Rayan Lynch, Karina Castorani Gosteva ed Edoardo Aguzzi. Quest’ultimo, classe 1999, vincitore nel 2017, a soli 17 anni, della sezione Scultura/Installazione del Premio Ricoh (uno dei più prestigiosi riconoscimenti per giovani pittori e scultori contemporanei), è considerato uno degli artisti più promettenti della Z generation.

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