Rome Cavalieri A Waldford Astoria hotel tra sostenibilita’ e arte. Intervista esclusiva ad Alessandro Maurizio Cabella il direttore

Rome Cavalieri, A Waldorf Astoria Hotel, è un resort nel cuore di una delle più famose città del mondo, con un ampio parco che si estende su oltre 6 ettari di verde incontaminato. La sua posizione riservata a due passi dal Vaticano permette agli ospiti di godere di un panorama meraviglioso su Roma. Duemila anni di storia, cultura e arte ai propri piedi: un’ opportunità impagabile.

All’interno delle sale è presente una collezione d’arte permanente che costituisce decisamente un valore aggiunto, con oltre 10.000 pezzi esposti e fatta di importanti dipinti, sculture, mobili d’epoca, arazzi. Il famoso trittico di Giambattista Tiepolo, fiore all’occhiello della collezione, gli arazzi più pregiati delle botteghe Gobelin Beauvais, i mobili di Boulè , le sculture di Thorvaldsen, le opere di Andy Warhol, Indiana e molto altro.

Il Rome Cavalieri dispone di 370 ampie camere, di cui 25 Suite (tra gli 80 e 450 mq e tutte con balcone privato). La Suite Penthouse e la Planetarium sono particolarmente sontuose per gli arredi, e uniche per le splendide terrazze di 200 mq .  Gli ospiti delle Imperial Rooms e delle Suite hanno il privilegio di accedere con un ascensore privato all’esclusivo Imperial Club, luogo d’incontro riservato, di perfetto comfort dove, durante tutta la giornata vengono offerti colazione, light lunch, tè pomeridiano.

E poi il ristorante La Pergola, considerato (3 stelle dalla prestigiosa guida Michelin) uno dei migliori ristoranti al mondo capitanato dal celebre Heinz Beck, chef di fama internazionale, che domina dalla terrazza all’ultimo piano del Rome Cavalieri. Perfetto luogo d’incontro per cene romantiche, business o altro, che coniuga la tradizione culinaria mediterranea con un ambiente esclusivo.

L’offerta gourmande del Rome Cavalieri, infine, si completa con “L’Uliveto”, il ristorante che si affaccia sul parco, in prossimità della piscina, con menu di cucina italiana ed internazionale firmati dallo chef Fabio Boschero e dal pastry chef Dario Nuti.

Poteva mancare il wellness? No di certo. I trattamenti estetici uniti a benessere e sport,  per gli amanti della “remise in forme” sono assicurati nel Cavalieri Grand Spa Club, la più lussuosa Spa in Italia, 2200 mq dedicati alla “cura del sé”, in ambienti che assicurano la massima privacy. Inoltre, quattro splendide piscine, esterne ed interne, campi da tennis,  percorsi nel parco di seimila metri quadrati completano l’offerta. Un primato assoluto per il Rome Cavalieri e, in aggiunta, anche Il più spazioso e moderno Centro Congressi in un hotel 5 stelle in Europa, con una capienza fino a 2100 persone.

Abbiamo intervistato il direttore.

Dottor Cabella, Rome Cavalieri, A Waldorf Astoria Hotel, il più rinomato hotel di lusso a cinque stelle della capitale, ha ricevuto per il quarto anno consecutivo la prestigiosa certificazione Green Key, il marchio internazionale di qualità ambientale promosso dalla Foundation for Environmental Education (FEE). E’soddisfatto di questo traguardo? In che cosa il Cavalieri è sostenibile? Ritiene importante, alla luce delle trasformazioni ambientali ed economiche attuali, lavorare in un ambiente che aderisce alla sostenibilità? Ha notato delle differenze rispetto ad altri hotel in Italia o all’estero (a Monaco per esempio) che lei ha diretto? 

Sono molto soddisfatto, oltre che orgoglioso, che il Rome Cavalieri sia stato premiato con questo ambito riconoscimento per il quarto anno consecutivo. È una testimonianza del costante lavoro svolto da tutto il team per rendere sempre più sostenibile il nostro hotel, oltre ad operare a supporto della comunità locale con dedizione e passione. Il Rome Cavalieri è stato, infatti, il primo hotel a Roma a ricevere la Certificazione Green Key e oggi, questa conferma non solo riguarda le pratiche

sostenibili da noi adottate volte all’ottimizzazione delle risorse energetiche, ma tutte le attività tra cui ne cito alcune: l’albero di Natale delle scorse festività “sospeso e sostenibile”, le esperienze di lusso tra cui un tour di Roma a bordo di una Spiaggina elettrica, partnership con brand che anch’essi fanno della sostenibilità un cavallo di battaglia. Queste solo alcune delle attività che con impegno e costanza implementiamo al Rome Cavalieri e che rafforzano la mia convinzione che diventa sempre più fondamentale abbracciare un approccio che concretamente supporti l’ambiente e la comunità in cui operiamo. Le iniziative del Rome Cavalieri per la sostenibilità, si inseriscono nel più ampio programma della nostra Compagnia Hilton Worldwide volto a raddoppiare l’investimento per ridurre il suo impatto sull’ambiente, nell’obiettivo di raggiungere zero emissioni entro il 2030, senza tuttavia inficiare gli eccellenti servizi e le strutture dei nostri hotel.

Cosa è cambiato nel post pandemia riguardo all’ospitalità e alla ristorazione d’alta gamma?

Le persone sono davvero alla ricerca di quel valore aggiunto che può dare un viaggio, un soggiorno o un’esperienza gastronomica in realtà di lusso. Desiderano portare via con sè un’esperienza, e non solo il ricordo di aver soggiornato o cenato in hotel o ristoranti stellati. Dopo un lungo periodo in cui non si è potuto  né viaggiare né socializzare, il viaggio diventa il desiderio principale, ed è importantissimo farlo confrontandosi con la realtà locale, vivendo esperienze autentiche e imparando abitudini, cultura e modi di vita nuovi. Il viaggio non è solo un modo di trascorrere del tempo, ma diventa occasione di un arricchimento personale, sia per la mente che per lo spirito.

Gentile dottor Cabella, il Cavalieri è un hotel 5 stelle pieno di opere d’arte. A cosa è dovuto questo interesse?

Il Rome Cavalieri è esattamente un museo fruibile gratuitamente, con opere prestigiose che spaziano dai maestri veneziani alla pop art di Andy Warhol. È stato un processo di arricchimento sin dalla sua

apertura, nel 1963, e che ha portato a dotare il nostro hotel della più ampia collezione d’arte privata presente in una struttura alberghiera in Europa.

Il Cavalieri all’interno dispone di 2 ristoranti, uno l’Uliveto, e l’altro la Pergola, gestito dal celebre Heinz Beck, considerato dagli esperti (3 stelle dalla guida Michelin) uno dei migliori ristoranti al mondo. Rileva che la clientela del Cavalieri sia particolarmente esigente in questo senso? Insomma, il ristorante stellato costituisce un polo di attrazione?

Sicuramente il privilegio e il vantaggio di avere in casa il primo e tuttora unico ristorante tre Stelle Michelin di Roma, costituisce per i nostri ospiti un’attrazione in più. La lista d’attesa per vivere questa esperienza sensoriale e gastronomica unica nel suo genere è davvero lunga, e arriva fino a 4-5 mesi per prenotare una cena durante il weekend. Gli ospiti che soggiornano al Rome Cavalieri sanno di poter trovare il top in termini di esperienza gastronomica, e la possibilità di viverla rende il loro soggiorno ancora più esclusivo e completo.

Gli amanti della forma fisica e dello sport trovano nel Cavalieri Grand Spa Club, la più lussuosa Spa in Italia, 2200 mq dedicati alla “cura del sé”, in ambienti che assicurano la massima privacy.  il 2 e 3 luglio avete organizzato un percorso benessere di Yoga al Cavalieri. Quanto è importante dar luogo a queste iniziative? Costituiscono un valore aggiunto? Ne farete altre?

Siamo sempre attenti alle esigenze della nostra clientela e del mercato, ai suoi costanti mutamenti che cerchiamo sempre di anticipare. Il weekend del 2 e 3 luglio con YOME – un team di professionisti esperti in meditazione, yoga e nutrizione, rappresenta per noi un’opportunità per far sì che la nostra Spa sia conosciuta non solo perchè dotata di splendide strutture – dal fitness alle 4 piscine, alle sale

trattamenti tematiche, ma anche perchè propone attività e iniziative volte a creare coesione e condivisione finalmente in persona, ora che possiamo lasciarci alle spalle l’isolamento e le chiusure.

Rome Cavalieri è situato in un luogo di grande interesse storico. Essere direttore di un hotel cosi prestigioso è anche una grande responsabilità, e richiede ovviamente preparazione e doti manageriali di alto profilo. Quanti dipendenti avete? E quali compiti puo’ demandare e quali no?  La sua esperienza all’estero è stata utile?

L’hotel conta circa 300 dipendenti, cui si aggiungono lavoratori stagionali che assumiamo in concomitanza della riapertura delle nostre strutture esterne quali il pool bar o le piscine. Il team è ben organizzato e formato, quindi ognuno ha le proprie responsabilità che porta avanti confrontandosi con i propri capi reparto. Ritengo che l’esperienza all’estero, non solo per i Direttori Generali, ma per tutti coloro che lavorano  nell’ospitalità, sia  fondamentale, in quanto apporta quel contributo, umano e professionale derivante dalla conoscenza diretta di culture, stili di vita e realtà differenti grazie ai quali si matura una visione più ampia e globale necessaria nei processi decisionali nell’ambito lavorativo.

-A settembre 22 aprirà Palazzo Ripetta, l’ennesimo 5 stelle che si aggiunge alla ‘scalata’ del lusso che sta vivendo la Capitale con l’avvento nei prossimi anni di nomi dell’ospitalità di grande prestigio, tra cui Mandarin Bulgari ed Edition di Marriott International,Rosewood Roma, Six Senses, Nobu Hotel and Restaurant Roma e altri.

Lei che azioni mette n atto per contrastare l’avanzata di questi competitor?

L’arrivo sulla scena di realtà prestigiose come i brand che lei ha citato, dal mio punto di vista rappresenta una grandissima opportunità per la città di Roma: grazie ad essi, così come agli hotel storicamente presenti quali il Rome Cavalieri Waldorf Astoria, la destinazione sicuramente acquisirà maggior prestigio e valore sulla scena dell’ospitalità capitolina, italiana e internazionale. Sono davvero orgoglioso di vedere che la nostra città, grazie all’apertura di questi nuovi hotel, potrà tornare a giocare un ruolo di prim’ordine nel panorama dell’hotellerie di lusso.

-Come vede il futuro dell’hotellerie? E quello del Cavalieri?

Osservando i trend in forte e costante crescita che abbiamo riscontrato negli ultimi due mesi, con risultati senza precedenti, oserei dire che il futuro appare molto promettente e ci fa ben sperare in un recupero veloce che possa colmare le perdite dovute alla pandemia.

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