Sofia Carson attrice, cantante e ballerina statunitense con origini colombiane, candidata agli Oscar 2023 come migliore canzone tratta da un film, ha indossato il collier Danza del Sole e i punti luce Minou FullPave di Damiani con un elegante abito rosso con bustier a cuore e gonna vaporosa.
La top model e imprenditrice, di Dubai, Elvira Jain, ha sfilato sul red carpet indossando un collier Damiani alta gioielleria Chakra oro bianco e diamanti e un anello Belle Epoque oro bianco e diamanti oltre ad orecchini Absolute in oro bianco, diamanti e smeraldi.
Le creazioni Damiani potranno essere ammirate dai molti appassionati di gioielleria, artigianalità, e lusso anche nella nuova boutique stagionale all’interno del luxury collection hotel Cala di Volpe disegnato dall’architetto francese Jacques Couelle che sorge in una meravigliosa baia della Costa Smeralda, meta del jet-set internazionale. La boutique è posizionata nell’area principale dell’hotel, accanto ad altri brand noti. I cultori ed amanti della gioielleria d’alta gamma scopriranno le collezioni iconiche e i pezzi unici della Maison, e saranno accolti da personale di vendita altamente qualificato. Tra queste la trendy collezione D.Icon, l’iconica Belle Époque, la moderna Margherita e la femminile Mimosa, non ultimi i ricercatissimi solitari Minou, la collezione Bridal ed anche i Masterpiece. I gioielli Damiani sono opere uniche, create a mano da esperti maestri orafi valenzani, che si caratterizzano per il design esclusivo, la grande attenzione ai dettagli e l’eccellente qualità delle gemme. Amato dalle grandi star ma anche dalle nuove generazioni da celebrity internazionali, la griffe, con la sua storia centenaria, continua a suscitare emozioni e ad affascinare lo sguardo. Le creazioni Damiani sono anche presenti nella cittadina di Porto Cervo, all’interno della seasonal boutique lungo La Passeggiata di Porto Cervo e presso la Boutique Rocca in Piazza degli Archi.
Il Gruppo Damiani, capitanata da Guido Damiani Presidente, continua con successo la propria espansione nelle località piu’ prestigiose in Italia e nel mondo.
Salvini aprirà un nuovo pestigioso punto vendita in Piazza Duomo, una fra le più conosciute d’ Italia, visitata ogni anno da milioni di turisti. Il brand registra un ottimo andamento e un importante incremento, come dimostrano le straordinarie performance. Nel 2021 ha ampliamente superato i risultati del 2019, e in questo inizio del 2022 prosegue con la sua forte crescita. Continuerà inoltre a investire in Italia e all’estero, procedendo con importanti aperture strategiche, come fatto di recente in Cina, con le due boutique di Shanghai; in Corea, con la boutique di Seoul e in Italia, entrando in Rinascente a Milano, Firenze e Roma. Salvini consolida così la sua presenza nelle principali capitali dello stile, come testimonia la nota apertura della boutique di Via Montenapoleone n.25. Anche questo progetto si inserisce nell’innovativo percorso di comunicazione e immagine intrapreso dal marchio che prevede anche un restyling dei segni architettonici e una nuova e impattante comunicazione che verrà resa nota in tutti i canali a 360° gradi, in Italia e all’estero. Ogni gioiello Salvini è un pezzo unico realizzato interamente a mano in Italia dai sapienti mastri orafi valenzani creatori di desideri preziosi capaci di esprimere la cultura millenaria del gioiello unita alla tendenza estetica del momento.
Dopo un’importante ristrutturazione, Rocca ha riaperto la boutique di Bologna.
Il punto vendita su due piani, localizzato sotto i maestosi portici di Via Farini all’angolo con Galleria Cavour offre agli appassionati di Alta Gioielleria e Alta Orologeria la possibilità di scoprire le preziose creazioni dei marchi del Gruppo Damiani (Damiani, Salvini, Bliss e Calderoni) e dei prestigiosi segnatempo Cartier, Panerai e IWC che sono presenti con uno spazio dedicato ed inedito.
Il brand ha recentemente concluso l’acquisizione delle storiche gioiellerie Bruno Maria Zimmitti di Siracusa e del prestigioso retailer Floris Coroneo (con due boutique, una a Cagliari e una a Porto Cervo) ed ha obiettivi di forte crescita, sia organica che di perimetro, proponendosi come consolidatore nel settore, Rocca continua a rafforzare sempre di più la sua leadership nella distribuzione di gioielli e orologi d’Alta Manifattura.
Tra le eccellenze presenti in boutique anche Venini la vetreria artistica fondata a Venezia nel 1921, nota al mondo per le sue prestigiose creazioni e le partnership con noti artisti e designer che hanno fatto la storia del settore. Non disgiunta dalla vendita, come è ormai d’uso presso i piu’ importanti brand, c’è una vera e propria experience cioè l’area ristoro al secondo piano della boutique. La cura e l’attenzione verso la clientela si traducono in un’assistenza tecnica professionale eccellente durante la vendita e dopo l’acquisto. Rocca è l’unica catena di gioielli e orologi di lusso presente nelle vie dello shopping delle principali città italiane e svizzere ma anche negli scali internazionali degli aeroporti di Malpensa, Fiumicino e presto anche a Linate
Il gruppo Damiani, già detentore del brand Rocca 1794, la catena di boutique di Alta Gioielleria e Orologeria presente in tutta Italia, aprirà una boutique monomarca Rolex in galleria Vittorio Emanuele II, a Milano.
Il Comune di Milano ha firmato con il Gruppo Damiani il contratto di concessione: un accordo della durata di 18 anni che dà accesso ad oltre 800 metri quadrati nella Galleria Vittorio Emanuele II. Per questo importante progetto architettonico è stato incaricato il noto studio milanese Citterio-Viel ACPV
Il famoso gruppo di Valenza, attraverso un piano strategico di sviluppo della catena Rocca 1794 consolida ulteriormente il legame con il marchio Rolex di cui da anni è concessionario. Rolex è distribuito infatti nelle boutique del noto brand di Alta gioielleria ed orologeria nelle più importanti città italiane, tra le quali Bari, Bologna, Catania, Lecce, Mantova, Milano, Padova, Taormina, Torino. Inoltre, anche negli scali internazionali degli aeroporti di Fiumicino e Malpensa e a Lugano, in Svizzera.
Recentemente entrato a far parte del gruppo Damiani, Venini celebra il suo primo centenario e si riconferma protagonista della storia contemporanea della laguna. Era il 1921 quando l’avvocato milanese Paolo Venini e l’antiquario veneziano Giacomo Cappellin avviarono una fornace, che fin da subito si distinse nella lavorazione d’eccellenza del vetro. Per festeggiare questo importante anniversario, la vetreria ha scelto di omaggiare ciò che la rende unica al mondo, lanciando una limited edition di cento pezzi della sua opera più iconica, il vaso Veronese, aggiungendo 3 tinte inedite che si aggiungono alla palette di colori, il rosa cipria, il verde rio, il rosso sangue di bue.
Il Veronese, infatti, è stato soffiato per la prima volta nel 1921 per volontà di Vittorio Zecchin, pittore e direttore artistico della fornace fino al 1925, che era rimasto affascinato da un dettaglio dell’Annunciazione della vergine dipinta nel 1580 da Paolo Veronese, da cui prende il nome. L’opera custodita tuttora presso le Gallerie dell’Accademia di Venezia, presenta infatti un vaso in vetro trasparente, attraversato da un fascio di luce e caratterizzato da una forma bombata, che accoglie un tralcio di rovo con le sue more: un elemento fortemente simbolico che esprime la vitalità e la prosperità che hanno accompagnato i primi cent’anni di storia di Venini.
Nel corso dei quali Venini ha custodito e interpretato un patrimonio artistico unico, che affonda le proprie radici nella cultura veneziana del 1200, dando vita a opere inedite capaci di fondere i profondi valori della tradizione con il fascino dell’ contemporanea.
Nel corso di questi cent’anni di storia e passione, Venini ha custodito e interpretato un patrimonio artistico unico, che affonda le proprie radici nella cultura veneziana del 1200, dando vita a opere inconfondibili e capaci di fondere i profondi saperi della tradizione con il fascino dell’estetica contemporanea. Recentemente questo marchio di eccellenza è entrato a far parte del Gruppo Damiani, che con le sue creazioni promuove a livello internazionale i profondi valori del Made in Italy, della Bellezza e del Savoir Faire. Sono lieta che Venini abbia raggiunto questo importante traguardo: una pietra miliare che apre le porte a un nuovo secolo di arte e design, innovazione e avanguardia creativa afferma soddisfatta Silvia Damiani, Presidente di Venini e Vicepresidente del Gruppo Damiani.
Dal Museo Venini le prestigiose opere artistiche approdano ai più prestigiosi spazi espositivi italiani ed esteri, il Metropolitan Museum e il MOMA di New York, la Fondazione Cartier e il Centre Georges-Pompidou di Parigi, il Victoria and Albert Museum di Londra, lo Stedelijk Museum di Amsterdam, l’Österreichisches Museum für angewandte Kunst di Viennna, il Musée des Beaux Arts di Montréal, l’Eretz Museum di Tel Aviv, il Watari Museum of Contemporary Art di Tokyo, lo Shanghai Museum of Glass, la Triennale di Milano, il Museo del Vetro di Murano.
Guido e Giorgio Damiani, Presidente e Vice presidente del gruppo Damiani, hanno consegnato personalmente al Dottor Andrea Calvani, Dirigente di Direzione Medica e alle capo sala dell’Ospedale di Tortona, primo nosocomio, su richiesta della Regione Piemonte ad essersi trasformato nel primo Covid Hospital d’Italia, un premio simbolico per tutti i medici e infermieri: un gioiello del Gruppo Damiani, una creazione unica, vivace e colorata, che vuole essere un ringraziamento affettuoso e sincero per coloro che hanno curato moltissime persone affette da coronavirus, rischiando la loro stessa vita. Da sempre attiva nel mondo e nel proprio territorio con progetti di sostenibilità sociale, la famiglia Damiani già dall’inizio dell’emergenza sanitaria è scesa in prima linea per fronteggiare l’emergenza Covid19: ha messo a punto un piano di intervento costituito in primis da una donazione di oltre 150 mila euro, oltre a diversi supporti sanitari agli ospedali italiani più colpiti: il SS Antonio e Margherita di Tortona, il SS Antonio, Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria, il Santo Spirito di Casale Monferrato, il Sacco di Milano, il Papa Giovanni XXIII di Bergamo, l’ospedale di Padova, lo Spallanzani di Roma, il Santa Maria di Loreto di Napoli, il Policlinico di Bari e il Cannizzaro di Catania, oltre a devolvere una quota all’Humanitas University (per sostenere la ricerca scientifica in ambito Convid19), Fondo di Mutuo Soccorso di Milano, l’Opera San Francesco per i Poveri, Pane Quotidiano e Save the Children. Per la tutela dei propri collaboratori, lavoratori e le loro famiglie è stata attivata una polizza assicurativa dedicata. Inoltre, per supportare le autorità nelle attività straordinarie rese necessarie dall’emergenza sanitaria sono stati messi a disposizione della Protezione Civile i dodicimila metri quadrati dell’ex palafiere di Valenza, quella che sarà la prossima sede della Manifattura del Gruppo.
La preziosa parure Mimosa e l’anello Notte di San Lorenzo in oro bianco di Damiani per la serata di premiazione è stata indossata, in grande spolvero, dall’’attrice Cho Yeo-Jeong, attrice del film coreano “Parasite” (Bong Joon-ho, Kwak Sin-ae)vincitore dell’ Oscar 2020, a Los Angeles.
Damiani intraprende una nuova fase con l’acquisto dell’ex-Palafiere di Valenza. Con un importante investimento stimato intorno ai 10 milioni di euro, il sito diventerà un polo d’avanguardia, che dal primo semestre del 2022 racconterà l’eccellenza del brand Damiani, la sua storia, la sua visione contemporanea e il suo ruolo da protagonista nel più importante distretto di alta gioielleria al mondo, quello di Valenza.
“Con questo progetto vogliamo rafforzare la nostra tradizione produttiva che è iniziata nel 1924 proprio a Valenza con il laboratorio orafo di nostro nonno. Damiani è una delle poche realtà internazionali che continua a disegnare e produrre direttamente i propri gioielli, con la cura e la passione di una bottega artigiana, ma con visione di un Gruppo internazionale e questa nuova sede consentirà alle maestranze di operare in un contesto confortevole, moderno e tecnologicamente avanzato. Realizzare l’ambiziosa impresa di rivitalizzare e trasformare l’ex-Palafiere di Valenza ci rende molto orgogliosi: non avremmo potuto farlo senza il supporto delle istituzioni, ed in particolare della Regione Piemonte e del Comune di Valenza, di Banca Intesa e della Bce. Anche a loro va il nostro ringraziamento per aver accettato di accompagnarci in questa sfida e per quanto faranno d’ ora in poi per portare a compimento il progetto”, ha commentato Guido Damiani, presidente di Damiani.
Un’acquisizione molto ambiziosa, sia dal punto di vista imprenditoriale che di riqualificazione territoriale, realizzato grazie anche al supporto di Banca Intesa, di B.C.E., della Regione Piemonte e del Comune di Valenza.
Il Gruppo diventa proprietario di questo importante immobile destinato a ospitare la nuova sede produttiva della Maison Damiani Il progetto di rinnovamento prevede anche la creazione di un Museo d’impresa e di una scuola di formazione per orafi e incastonatori.
Il Gruppo è una delle pochissime aziende orafe internazionali che è rimasta fortemente legata al luogo in cui è stata fondata, e con questa importante “acquisizione” l’azienda consolida la propria presenza in loco, e custodisce un patrimonio unico.